Cerca

Seguici con

Moto

Cannondale MX400: anche i ricchi piangono

Maria Loffredo il 21/07/2023 in Moto
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono

Un famoso proverbio recita: "La strada per l'inferno è lastricata di buone intenzioni". Praticamente la storia del rivoluzionario progetto Cannondale MX400

Nel 1998 Cannondale, famosa in tutto il mondo per le sue MTB, prese la coraggiosa decisione di produrre in proprio una moto da cross. Sruttando la grande esperienza maturata nella produzione di telai in alluminio per biciclette, progettò una moto completamente nuova per contrastare i marchi giapponesi e KTM che iniziava ad affermarsi in quegli anni.

Sfortunatamente, la volontà di creare qualcosa che fosse fuori dagli schemi, portò Cannondale ad esagerare e a realizzare un prodotto finale che era “troppo avanti” per quei tempi.

Il cammino della Cannondale MX400 fu irto di difficoltà fin dall'inizio. Il motore era radicalmente diverso da quanto visto fino a quel momento, con il cilindro rovesciato, l'aspirazione nella parte anteriore, lo scarico nella parte posteriore  e il cambio a sei marce estraibile. Futuribili per quei tempi, l’alimentazione ad iniezione elettronica e l'avviamento elettrico.  Lo schema del motore “rovesciato” avrebbe dovuto fornire un flusso d'aria migliore, grazie all’airbox posizionato nella parte anteriore della moto e uno scarico più diretto possibile nella parte posteriore. Una volta che Cannondale iniziò a testare il motore, si evidenziarono però una serie di limiti che imposero ai tecnici americani di rivedere gran parte del progetto.

L’airbox, posto dietro alla tabella anteriore non era sufficiente per far entrare abbastanza aria e il motore non riusciva ad erogare una potenza pari a quella delle concorrenti. Alla fine fu aggiunto un secondo filtro dell'aria sotto il serbatoio, aumentando la complicazione della manutenzione, costringendo a smontare mezza moto ogni volta che si dovevano pulire i due filtri.

Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono

Anche il corto collettore di scarico creò problemi di prestazione in quanto il tubo troppo corto impediva di modulare correttamente la potenza (ecco perché Yamaha utilizza nel suo motore “girato” un collettore così lungo e complesso…). L’adozione dell'iniezione elettronica creò infine ulteriori problemi di erogazione con un accentuato effetto on-off che portava addirittura la moto a spegnersi ai bassi regimi. Guai arrivarono anche dall’avviamento elettrico, che funzionava solo quando il motore era freddo, ma che non riusciva a far ripartire la moto quando questa si spegneva in gara. E senza leva d’avviamento, erano problemi veri!

L'unica area in cui Cannondale avrebbe potuto fare la differenza, il telaio, divenne un altro settore critico. Imitando le strutture dei telai in alluminio delle Honda CR 97-99, riprese tutti i problemi di rigidità e vibrazioni che contraddistinguevano le moto giapponesi di quegli anni.

E poi c’era il peso di 118 KG, quasi sette più della Yamaha YZF426 e 18 più di una Honda CR250

La Cannondale MX400 venne messa in commercio nel 2001, quando ancora gran parte dei problemi non erano stati risolti e dal punto di vista commerciale si rivelò un flop colossale. Nonostante i richiami e la presentazione del nuovo modello X440, tutte le moto vendute presentarono un serie infinita di problemi di affidabilità e Cannondale rischiò addirittura il fallimento per i costi eccessivi di progettazione ed industrializzazione della moto.

Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono

Il progetto venne abbandonato nel 2003, vendendo la divisione motociclistica del marchio e cedendo il progetto all’azienda motociclistica americana ATK, che negli anni successivi rimise mano al progetto, apportando varie modifiche, soprattutto al motore con l’adozione di  un nuovo pistone, modifiche al cambio, alla frizione e ai carter esterni. Ma anche i modelli proposti come ATK 450, nelle diverse versioni Cross, Cross Country, Enduro e Supermoto (addirittura fino al 2015), non ebbero miglior sorte, mettendo definitivamente fine allo sviluppo del progetto.

Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono
Cannondale MX400: anche i ricchi piangono

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.