Moto
"Chi l'ha vista?" - Bizzarrini VGM 650
Nel 2003 la VGM Motors presentò questa innovativa supermotard bicilindrica di 654 cm³, accreditata di 86 cavalli a 10000 giri, con telaio a traliccio. Non andò mai oltre lo stadio di prototipo
Bizzarrini è un marchio molto conosciuto nel settore auto, molto meno in quello moto. Fondata nel 1964 da Giotto Bizzarrini a Livorno con il nome di Prototipi Bizzarrini, diventa Bizzarrini S.p.a. nel 1966 per poi chiudere, dopo breve vita, nel 1969.
Pochi anni di vita che hanno però consegnato alla storia automobilistica modelli che hanno fatto sognare gli appassionati di auto di tutto il mondo, tra le quali la 5300 GT Strada e la P538S furono le punte di diamante.
Dopo la chiusura dell’attività, il marchio è riapparso varie volte nel corso degli anni, associato a iniziative industriali di vario tipo, ma senza risultati di particolare rilievo.
Il marchio Bizzarrini è passato quindi alla VGM Motors, azienda fondata da Giovanni Mariani insieme al socio, geometra Viti, in provincia di Pavia, con lo scopo di riportare ai vecchi albori il marchio. La VGM Motors proprio con il nome Bizzarrini ha presentato nel 2003 (un anno prima della “rivoluzionaria” Aprilia SXV...) la Bizzarrini VGM 650, una innovativa supermotard bicilindrica di 654 cm³, accreditata di ben 86 cavalli a 10.000 giri, con un agile ciclistica dotata di telaio a traliccio che fu presentata in anteprima al Salone di Milano di quell'anno.
Il motore della Bizzarrini-VGM era stato progettato proprio dallo stesso Giovanni Mariani, che era un brillante tecnico che poteva vantare trascorsi alla VOR e la parentela con le nere supermotard brianzole, anche a livello estetico, era piuttosto visibile. La caratteristica più evidente del bicilindrico pavese era l’estrema compattezza, ottenuta grazie ad un angolo tra i cilindri di 60°, lubrificazione a carter secco, con due pompe, una di mandata, una di estrazione e un particolare imbiellaggio con un sistema a doppia biella in titanio. In pratica si trattava di una biella unica che sdoppiandosi, poteva sfruttare un solo bottone di manovella per entrambi i cilindri, utilizzando un albero motore compatto come quello di un monocilindrico, con i due cilindri allineati tra loro.
Anche in questo caso però il prototipo non ebbe seguito e dopo qualche sporadica uscita a cui partecipò come tester Giuseppe Gaspardone, la Bizzarrini VGM 650 cadde nel dimenticatoio.
Migliore sorte non ebbe la Vgm Motors Srl che dal 2011 è registrata presso il tribunale di Pavia tra le società in procedura di liquidazione.
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