Moto
DAKAR 2020: grandi conferme e novità
Grandi aspettative sullo schieramento di KTM , vincitore delle ultime 18 edizioni del rally più famoso della storia, la DAKAR. Decisamente pronti ed agguerriti anche i Factory Team di Honda e Yamaha, che da anni provano a spodestare il gigante arancione dal suo trono di sabbia.
La novità molto attesa per questa edizione della DAKAR è il suo svolgimento sulle dune dell'Arabia Saudita, ambiente diverso da quello in cui abbiamo visto correre i piloti negli ultimi anni in Sud America. Gli occhi sono puntati sugli uomini in arancio di KTM, tutti e tre vincitori negli anni precedenti: Toby Price (2016 e 2019), Mathias Walkner (2018) e Sam Sunderland (2017). Gli schieramenti di Honda e Yamaha non sono da meno, nel tentativo di sottrarre alle moto austriache il titolo di regine del deserto. Honda propone nuovamente Joan Barreda, Ricky Brabec e Kevin Benavides, molto veloci ed in cerca di riscatto. Yamaha riconferma Adrien Van Beveren, Xavier De Soultrait e Franco Caimi, pronti ad affrontare le dune arabe a tutto gas. Su Sherco correrà il campione di enduro Johnny Aubert mentre Hero presenterà Paulo Goncalves alla partenza, entrambi veloci e determinati ad aggiudicarsi un gradino del podio.
Original by Motul
La storica categoria "Malle moto" cambia nome ma non la sua particolarità più cruda e vera: i piloti dovranno badare alla propria moto senza assistenza meccanica a disposizione. Una gara nella gara. 40 gli iscritti per questa edizione, pronti a tutto per finire al meglio LA SFIDA.
Gli italiani
9 moto al via in Arabia Saudita. Jacopo Cerutti e Maurizio Gerini del Team Solarys Husqvarna correranno la classica Dakar facendoci sognare ancora una volta. I restanti sette si sfideranno nella categoria Original by Motul: Francesco Catanese, Fabio Fasola, Alessandro Barbero, Mirko Pavan, Alberto Bertoldi, Cesare Zacchetti e Matteo Olivetto.
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