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Beta torna nel mercato motocross con la RX 300 2T My 2024

Redazione
dalla Redazione il 09/06/2023 in Moto
Beta torna nel mercato motocross con la RX 300 2T My 2024
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Dopo l’esperienza nel Mondiale Motocross e l’annuncio dello sbarco nell’AMA Supercross, la casa di Rignano sull’Arno fa un altro passo decisivo, rientrando ufficialmente nel mercato motocross

Beta sbarca sul mercato motocross con la nuova RX 300 2T, ufficialmente la prima moto da Cross moderna costruita dalla Casa di Rignano sull’Arno, dopo il debutto nel Mondiale MXGP di tre anni fa.

Co la RX 300 2T, Beta porta il concetto di RideAbility nel mondo MX.  Cosa significa RideAbility per Beta? Significa mettere ogni pilota, su ogni moto del marchio fiorentino, in condizione di avere sempre a disposizione una moto contemporaneamente facile e prestazionale, vincente ma amichevole, divertente e mai troppo impegnativa, che fa della guidabilità il suo valore fondamentale. Oggi, per la prima volta, questo concetto approda per Beta nel Cross moderno.

Come? Con una moto totalmente nuova per il mercato europeo, ma forse già conosciuta, almeno nel nome, dai puristi del marchio, che l’avranno vista in qualche scatto rubato dal mercato USA.

RX 300 2T è una moto che ha visto la luce, in esclusiva per il mercato statunitense, nel 2021, come Cross-Country, una moto di derivazione Enduro e avvicinata al mondo cross con una serie di adattamenti specifici. Il successo di questo progetto poi, coadiuvato dalla sempre maggior esperienza che andava accumulandosi sul campo gara nel Mondiale MXGP con il modello 450 4T, hanno portato la Casa Toscana a spingere sull’acceleratore nell’evoluzione della moto che, ad oggi, si configura come una moto da cross a tutti gli effetti, con solo alcuni punti di contatto con i modelli da Enduro. I pochi esemplari che verranno realizzati per il primo approccio al di fuori degli Stati Uniti, fanno di RX 300 2T un’occasione unica per mettersi in garage la prima versione europea della moto che segna per Beta il rientro nel mercato del Cross e che farà da apripista a una nuova famiglia di veicoli presto in arrivo, e totalmente inediti.

RX 300 2T è una moto unica nel suo genere, un connubio perfetto tra potenza e controllo, un veicolo quindi che, in quanto dedicato unicamente alla pista nasce con un’anima Racing ma mette al centro della sua costruzione la facilità di utilizzo tipica del family feeling Betamotor, pienamente incentrato al divertimento senza compromessi.

Beta torna nel mercato motocross con la RX 300 2T My 2024

Nonostante possa essere immediato pensare all’abbinamento tra RX e RR, la nuova moto da Cross Betamotor rappresenta un progetto a sé stante rispetto all’Enduro Campione del Mondo di Brad Freeman, da cui certamente deriva parte dell’esperienza che ha consentito di portare il propulsore 300 2T ai suoi livelli di efficienza.

Motore: Il motore dell’RX 300 condivide con la moto da enduro la cilindrata e poco più, essendo un progetto interamente dedicato all’utilizzo Cross. Rispetto a quello da enduro, questo propulsore è decisamente più performante ai regimi di rotazione medio-alti, quelli maggiormente sfruttati in pista, e gode di un allungo superiore, ma mantiene un’ottima coppia, generando quindi una progressione godibile e sempre controllabile, rimanendo centrati sul concetto di trattabilità del veicolo in ogni situazione.

I principali dettagli che caratterizzano RX 300 2T, rispetto alle parenti strette RR 2T sono i seguenti:

- Cilindro: il cilindro cambia rispetto alla versione 300 da Enduro, che ha recentemente adottato il “Superquadro”, a vantaggio di un più classico “Quadro” con Alesaggio x Corsa di 72.0 x 72.0 mm, al fine di ottenere maggior coppia e potenza (indicativamente 5 cv a 8.000 giri e 1,5 Nm a 7.000 rpm).

- Pistone: in abbinamento ai diversi diagrammi del cilindro, del più elevato rapporto di compressione e delle differenti quote ottenute, è stato individuato un nuovo pistone bifascia adeguato.

- Carburatore: Keihin PWK da 38 mm

- Candela dedicata: NGK BR8ECM

- Albero motore: questa componente è stata alleggerita e ridotta nel suo diametro, per ricercare un’accelerazione più rapida verso gli alti regimi. Ne consegue l’introduzione di un carter dedicato dove questa componente è alloggiata.

- Valvola allo scarico: la valvola è stata opportunamente settata nella sua apertura, in relazione al diverso funzionamento del propulsore e al suo utilizzo. Questa rimane personalizzabile in ogni caso dal pilota mediante il canonico registro, con cui sono equipaggiati anche i modelli Beta da Enduro.

- Silenziatore corto: per privilegiare la prestazione ai regimi di rotazione medio-alti.

- Frizione con molle a tazza: la frizione utilizzata su RX nasce da un riadattamento della componente recentemente introdotta su RR, e garantisce un comando di azionamento morbido, un innesto efficace e una coppia trasmissibile molto elevata. La frizione può essere regolata nel suo precarico molla su 3 posizioni, agendo sull’apposita ghiera attraverso un semplice intervento meccanico.

- Tubi raffreddamento: ad alte prestazioni, in silicone blu.

Per quello che riguarda l’aspetto ciclistico del veicolo:

Forcella e monoammortizzatore sono Kayaba, come sulle RR Racing. Entrambe le componenti hanno dei loro settaggi dedicati all’utilizzo cross ma, mentre il monoammortizzatore con taratura specifica mantiene una maggior familiarità con quello delle moto da Enduro, la forcella da 48mm ha anche una diversa geometria, con una corsa maggiore (steli più lunghi di 10mm). Le sospensioni, interamente regolabili, sono state settate dai tecnici di Rignano in maniera tale da rendere la moto stabile, veloce e precisa, ma sempre facile e sincera nella sua risposta.

Beta torna nel mercato motocross con la RX 300 2T My 2024

Il telaio non presenta stravolgimenti rispetto al modello Enduro RR 300, ma la moto risulta più alta a causa delle diverse sospensioni, mentre il telaietto posteriore è in materiale composito.

Le ruote sono da “21 all’anteriore e da “19 al posteriore, con pneumatici Michelin Starcross 6, nelle misure 80/100-21 e 120/80-19 mentre l’impianto frenante è Nissin con pinze flottanti e dischi da 260mm all’anteriore e 240mm al posteriore.

I comandi al manubrio sono ridotti al minimo indispensabile. Sul lato destro si trova il bottone per l’accensione elettronica, su quello sinistro il tasto per lo spegnimento della moto. L’impianto elettrico è ridotto al minimo. Per finire, la batteria è al Litio.

Alla stregua di quanto recentemente introdotto sui modelli 2T di Rignano sull’Arno, anche RX 300 può sfruttare due mappe motore (asciutto/bagnato), selezionabili tramite il bottone situato dietro al cannotto di sterzo, che gestiscono in maniera dedicata la potenza della moto, al fine di renderla sempre godibile in ogni condizione.

Si evidenziano poi alcune componenti speciali che arricchiscono la dotazione della moto:

- Tendicatena in Ergal rosso

- Cerchi Excel anodizzati blu

- Cruna catena rosso

- Corona bi-materiale anodizzata rossa

- Pedane poggiapiedi in Ergal nero con pin in acciaio

- Paramani

Completa il quadro una nuova inedita veste grafica, che sfrutta i colori tipici dei modelli Racing, per caratterizzare un modello unico nel catalogo Beta. La RX 300 verrà consegnata, a partire da questo mese, con cavalletto a corredo, per la sosta della moto.

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