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Yamaha brevetta la frizione "simulata" per la sua MX elettrica

Redazione
dalla Redazione il 04/07/2024 in Moto
Yamaha brevetta la frizione "simulata" per la sua MX elettrica
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Il brevetto prevede una finta leva della frizione per fornire un controllo manuale sull'erogazione di potenza, senza realmente scollegare il motore dalla trasmissione

Yamaha continua a lavorare sul suo prototipo di motocross elettrica e l’ultima novità è l’arrivo di una leva aggiuntiva che replica l'effetto della frizione.

Yamaha ha maturato una buona esperienza con i motori offroad elettrici, attraverso la sua trial TY-E, dotata di un volano e una frizione meccanica tra il motore e la trasmissione, che permette di far girare il motore e il volano senza muovere la ruota, dando un effetto giroscopico stabilizzante e aumentando i giri al minuto in maniera da generare, al rilascio della frizione, un momentaneo aumento di potenza e coppia, maggiore di quanto il solo motore elettrico consentirebbe.

Tuttavia, nella sua cross elettrica, Yamaha ha preferito non utilizzare questo sistema per motivi di ingombro e peso, sostituendolo con uno “smorzatore di torsione” tra il motore e la trasmissione. Si tratta di due dischi coassiali collegati da molle che possono anche fungere da riserva di energia temporanea: aprendo leggermente l'acceleratore mentre si tiene la moto sui freni, le molle si comprimono e, rilasciando i freni, rilasciano energia per ottenere una spinta extra.

Per controllare al meglio questo momento, l'ultimo brevetto Yamaha prevede una piccola “leva frizione” che fornisce un controllo manuale aggiuntivo sull'erogazione di potenza della moto, imitando l'effetto di una vera frizione senza però scollegare il motore dalla trasmissione.

Yamaha brevetta la frizione "simulata" per la sua MX elettrica

Sebbene si trovi sul lato sinistro del manubrio, come normalmente succede, il comando è costituito da una leva più piccola montata sopra alla leva più grande, che comanda il freno posteriore, da azionare con l'indice della mano. Si trova in pratica dove una volta c’erano le leve di decompressione dei mono a quattro tempi.

Il brevetto Yamaha prevede per ora un’applicazione specifica sul prototipo della motocross elettrica, ma è chiaro che l'idea potrebbe facilmente essere mutuata sulle future moto da strada alimentate a batteria, aiutando a costruire veicoli elettrici che possano piacere a quei motociclisti ancora legati al coinvolgimento meccanico tipico delle moto con motore endotermico.

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