Moto
KTM passa a Bajaj: arriva l'OK definitivo
La Commissione austriaca per le acquisizioni ha dato il vialibera all'operazione che porterà Bajaj Auto a prendere il controllo di Pierer Mobility, la casa madre di KTM
È arrivato il semaforo verde all'operazione che porterà Bajaj Auto a prendere il controllo di Pierer Mobility, la casa madre di KTM. La Commissione austriaca per le acquisizioni ha approvato l'operazione mercoledì 23 ottobre, riconoscendo che l'acquisizione di controllo da parte di Bajaj Auto International Holdings B.V. (la controllata olandese del gruppo indiano) risponde a una precisa logica di salvataggio industriale.
L'operazione è stata classificata come "ristrutturazione aziendale", una formula che consente di acquisire il controllo di una società in difficoltà senza dover per forza fare un'offerta pubblica di acquisto a tutti gli azionisti. Insomma, Bajaj può entrare dalla porta principale senza dover mettere sul piatto milioni di euro per comprare anche le quote degli altri soci.
COME FUNZIONA L'OPERAZIONE
Il meccanismo è più complesso di quanto sembri. Bajaj sta acquistando tutte le 50.100 azioni che Pierer Industrie AG (la holding di Stefan Pierer) detiene in Pierer Bajaj AG. Il tutto attraverso due accordi: un contratto di compravendita per 100 azioni e un'opzione call per le restanti 50.000 azioni, firmati tra aprile e maggio 2025.
Una volta completata l'operazione, Bajaj si ritroverà a controllare indirettamente Pierer Mobility, ovvero il gruppo che fa capo a KTM, Husqvarna e GasGas.
LE CONDIZIONI PER PROTEGGERE GLI AZIONISTI
Per ottenere il via libera senza OPA obbligatoria, Bajaj ha dovuto accettare alcune condizioni precise imposte dalla Commissione austriaca. In primo luogo, deve esercitare completamente l'opzione call entro 20 giorni lavorativi dall'ottenimento dell'ultima approvazione normativa. Niente rinvii, niente tentennamenti.
Ogni accordo, ogni transazione economicamente collegata all'acquisizione deve essere immediatamente comunicata alla Commissione e poi ai soci in assemblea generale. Questo vale per tutti gli accordi che Bajaj (o chi agisce in concerto con loro) firma con Stefan Pierer o le sue società fino alla fine del 2026.
Non appena si concretizza il cambio di controllo, Bajaj deve darne comunicazione pubblica immediata.
TEMPI RAPIDI PER LA CHIUSURA DELL'AFFARE
Secondo quanto comunicato da Bajaj al CDA di Pierer Mobility, l'ultima approvazione normativa dovrebbe arrivare entro il 10 novembre 2025. E Bajaj ha già fatto sapere che intende esercitare l'opzione su tutte le 50.000 azioni, acquisendo così il controllo esclusivo di Pierer Mobility.
Con questa mossa, in sostanza, Bajaj passa da socio di KTM a padrone di casa. Vedremo poi quali saranno le strategie industriali e commerciali che Bajaj metterà in campo per rilanciare un marchio che resta uno più prestigiosi nel panorama motociclistico mondiale.






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