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Acquisizione completata: KTM è di Bajaj!
Il gruppo indiano ha completato l’acquisizione da 800 milioni di euro, cancellato il nome Pierer e annunciato tagli del 50% sui costi...
KTM cambia padrone: il colosso indiano Bajaj Auto ha formalizzato l’acquisizione totale del gruppo KTM, completando un’operazione da 800 milioni di euro. La transazione, annunciata lo scorso maggio e completata il 18 novembre, segna un punto di svolta cruciale per il futuro del marchio arancione.
IL CAMBIO DI ASSETTO
Bajaj Auto International Holdings B.V., controllata olandese del colosso indiano, ha esercitato le opzioni di acquisto concordate a maggio con Pierer Industrie AG, acquisendo il 50,1% di Pierer Bajaj AG. Questa mossa porta la società a detenere indirettamente il 74,9% di Pierer Mobility AG, la holding che controlla KTM. Il via libera definitivo è arrivato dalla Commissione Europea il 10 novembre, aprendo la strada alla chiusura dell'operazione.
Non si tratta solo di un cambio di proprietà: l'assemblea straordinaria ha già approvato la trasformazione di Pierer Mobility AG in Bajaj Mobility AG, segnando simbolicamente l'inizio di una nuova era. Anche il Consiglio di Sorveglianza è stato rinnovato, con l'ingresso di Pradeep Shrivastava, Direttore Esecutivo di Bajaj Auto, e dell'avvocato viennese Wolf Gordian Hauser, che affiancano Dinesh Thapar e Srinivasan Ravikumar.
UN MATRIMONIO INIZIATO 18 ANNI FA
La partnership tra Bajaj e KTM non nasce oggi. I due brand collaborano dal 2007, quando l'azienda indiana iniziò a produrre modelli KTM di piccola cilindrata per il mercato globale. Un sodalizio che ha dato vita a moto iconiche come la Duke 390 e la RC 390. A maggio 2025, quando KTM si è trovata in difficoltà finanziarie, Bajaj non ha esitato: un'iniezione di liquidità da 800 milioni di euro ha salvato l'azienda dal baratro.
"Con Bajaj come nostra casa madre, abbiamo ora un forte partner industriale con presenza globale, che conosce KTM da molti anni e quindi comprende il nostro business, il nostro marchio e i nostri prodotti", ha dichiarato l'amministratore delegato Gottfried Neumeister. "I punti di forza di Bajaj e l'expertise di KTM si completano perfettamente. Vogliamo sfruttare queste sinergie per riportare KTM in cima".
"KTM RESTA AUSTRIACA"
Una delle preoccupazioni maggiori degli appassionati riguardava il futuro dell'identità KTM. Neumeister ha rassicurato tutti: "KTM rimarrà un'azienda austriaca con un management indipendente che continuerà a svolgere un ruolo pionieristico nella ricerca e sviluppo, nel design, nella qualità del prodotto e nelle corse." Mattighofen continuerà quindi a essere il cuore pulsante del marchio, con i suoi ingegneri, il reparto corse e la filosofia "Ready to Race" che da sempre contraddistingue le moto arancioni.
LE GIACENZE DI MOTO CALANO, ATTESO RILANCIO NELLE VENDITE
Ora che la situazione si è stabilizzata, KTM può concentrarsi sul rilancio operativo. Il CEO ha annunciato progressi significativi: "La svolta è in pieno corso. Stiamo facendo buoni progressi non solo nella ristrutturazione e nella riduzione dei costi, ma abbiamo anche iniziato il percorso per aumentare le vendite con clienti nuovi ed esistenti."
I numeri parlano chiaro: nella seconda metà del 2025 è previsto un aumento significativo delle vendite ai concessionari e agli importatori rispetto all'anno precedente. Parallelamente, la riduzione dell'inventario globale procede meglio del previsto: entro fine anno, le scorte dovrebbero diminuire di 110.000 motociclette.
CHI E' BAJAJ AUTO
Per chi non lo conoscesse, Bajaj Auto non è un attore marginale. Si tratta di una delle cinque più grandi case motociclistiche al mondo e del leader globale nel settore dei tre ruote. Con presenza in oltre 100 paesi, Bajaj è il maggiore esportatore di due e tre ruote dall'India, rappresentando la metà delle esportazioni totali del settore nel subcontinente.
L'azienda conta oltre 1.500 ingegneri nel suo centro R&D all'avanguardia di Pune, centri di design in Spagna e Thailandia, fabbriche certificate TPM e un nuovo stabilimento in Brasile. Un colosso industriale che ora mette le sue risorse al servizio del rilancio KTM.






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