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Gancio destro, scacco matto
Un round di scacchi, un round di pugilato, un round di scacchi. Follia? No: gli scacchi-pugilato sono per certi versi più duri del pugilato. E il movimento cresce
Da qualche anno va forte la MMA (Mixed Martial Arts), disciplina che combina diverse arti marziali per trovare il combattente più completo – in un certo senso, il combattente definitivo. Anche la MMA, però, impallidisce quando la si paragona al chessboxing, che unisce la boxe e gli scacchi per trovare, anche qua, un combattente completo in un modo a cui nessuno forse aveva mai pensato prima.
Diciamo la verità: tutti siamo stati terrorizzati da Mike Tyson, ma nessuno avrebbe problemi a sfidarlo a scacchi. Forse sbagliando, perché specialmente nei Paesi dell’Est Europa, dove gli scacchi e gli sport da combattimento sono entrambi molto popolari, può capitare di incontrare gente come Vladimir Klitschko, campione mondiale dei pesi massimi imbattuto dal 2004 al 2015 e, nello stesso tempo, maestro di scacchi.
“Nello stesso tempo”, però, non ha mai significato “contemporaneamente”... finché nel 1973 due fratelli inglesi, pugili dilettanti e scacchisti di buon livello, decisero di abbinare le due sfide. La disciplina è poi stata codificata nel 2003 dall’olandese Iepe Rubingh: undici round alternati tra scacchi e boxe, con un minuto di break per mettere e togliere cuffie (per gli scacchi) e guantoni (per la boxe). Si parte con gli scacchi, nella variante “rapida” la partita dura nel complesso 6 round (18 minuti), e si può concludere non solo per scacco matto ma anche per KO, come in ogni match di pugilato che si rispetti, o con la meno cruenta vittoria ai punti.
Il Chessboxing unisce una fra le attività più impegnative fisicamente a una fra le attività più impegnative mentalmente, e proprio l’abbinamento antitetico tra l’adrenalina e i colpi della boxe e la concentrazione e la strategia a lungo termine degli scacchi moltiplica la difficoltà, e ne fa uno sport estremo.
Chessboxer non ci si improvvisa: bisogna avere un certo rating negli scacchi e almeno 50 match di boxe alle spalle. Come nel pugilato, si sono già formate più sigle: alla originaria WCBO si è affiancata la WCBA, cui afferisce anche la federazione italiana - da noi il Chessboxing assume il nome un po’ mesto di scacchipugilato - che ha sede a Voghera; il calendario sul sito scacchipugilato.it: fatevi sotto!
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