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GASGAS MC 250
KTM ha deciso il marchio entry level un passo indietro nello sviluppo rispetto ai marchi premium KTM e Husqvarna. La MC 250 conserva così il telaio “vecchio” in acciaio con telaietto in alluminio, le sospensioni con la forcella senza hydrostop idraulico e il mono più lungo e il motore a carburatore
Come ha insegnato il mondo dei grandi gruppi automobilistici, KTM ha deciso di differenziare le proprie moto lasciando il marchio entry level un passo indietro nello sviluppo rispetto ai marchi premium (KTM e Husqvarna). Il risultato è particolarmente vistoso quest’anno in cui le moto austriache sono state letteralmente rivoluzionate in telaio e ciclistica, e consente peraltro di fare un confronto diretto tra la penultima e l’ultima generazione delle cross austriache.
La MC 250 conserva così il telaio “vecchio” in acciaio con telaietto in alluminio, le sospensioni con la forcella senza hydrostop idraulico e il mono più lungo e il motore a carburatore (Mikuni TMX 38). C’è comunque da dire che un anno fa questa combinazione rappresentava comunque il pacchetto più competitivo e tecnologicamente avanzato del lotto, per cui non è certo un limite e la classe 125 ci ha mostrato che certi piloti possono ancora preferirlo.
La cross spagnola vanta infatti la frizione a tazza DDS con parastrappi e azionamento idraulico, freni Brembo e sospensioni WP di livello racing, con la forcella a funzioni separate e molla ad aria sorretta da piastre forgiate, con il manubrio regolabile su 4 posizioni. Anche il motore è moderno, con il contralbero e gli organi rotanti posizionati in modo dal centralizzare il più possibile le masse limitando gli effetti della loro inerzia. La valvola allo scarico TVC controlla anche i travasi laterali (“booster”) ed è possibile modificare la progressione del gas cambiando la camma dell’acceleratore.
Come va
Stefano Dami: "Basta toccare il comando del gas e lo senti più duro rispetto ai nuovi motori a iniezione. Anche alla guida la differenza si avverte subito nell’erogazione, come sulle 125 ma qui ovviamente è tutto amplificato. In prima apertura ha più botta, è più cattivella sotto e bisogna riuscire a guidarla un po’ più di polso, mentre con KTM e Husqvarna ti puoi attaccare al gas come faresti con un 4T. In generale comunque un ottimo motore, pur se più brusco rispetto alla versione a iniezione.
La ciclistica “vecchia” resta più faticosa da inserire in curva, un po’ più dura e da guidare di forza; è comunque stabile sul veloce e bella sui salti, ma meno maneggevole e naturale della nuova".
Pablo D’Aniello: "Il telaio non mi ha fatto impazzire mentre il motore è divertente e rotondo, anche se rispetto alla versione a iniezione è meno lineare".
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