Moto
Yamaha YZ 250F 2008. La forza del silenzio
il 01/02/2008 in Moto
La YZ vive in un mondo tutto suo. Ed è un gran bel posto, dove spesso fa capolino l'arcobaleno. Tony Cairoli ne sa qualcosa
Yamaha YZ 250F 2008. La forza del silenzio
La Yamaha ha una sua personalità ben definita, presenta soluzioni originali e prende le distanze dalle altre jap. Anche lei ha il telaio in alluminio. Ma a differenza di Kawasaki e Suzuki, che hanno preso la scia del perimetrale Honda, la blu propone una struttura quasi tradizionale, che ricorda i cari vecchi telai in tubi. La YZ è "strana" anche nel motore: distribuzione bialbero per raggiungere regimi elevati senza affanno e con la particolarità delle 5 valvole, marchio di fabbrica di Iwata dagli anni 90 in poi. Ormai molti considerano questa soluzione un inutile vezzo tecnico, i più cattivi insinuano che le 5 valvole siano addirittura controproducenti…
Fatto sta che la duemmezzo dei tre diapason non va certo piano. Anzi.
Per il 2008 i tecnici Yamaha hanno lavorato parecchio sulla YZ-F, più di quanto una rapida occhiata lasci pensare. In vista delle stozzature fonometriche dei futuri regolamenti, hanno messo mano al bialbero in modo pesante, lavorando sul gruppo termico (il rapporto di compressione passa da 12,5 a 13,5:1), frizione, canalizzazioni della lubrificazione, cambio. Questi interventi avrebbero permesso alla YZ 2008 di spuntare un po' di CV e qualche kgm in più rispetto alla 2007, ma… Ma poi si è tappato il tutto con quel lungo silenziatore. In parole povere, l'incremento di prestazioni è "platonico": la YZ 07 e 08 alla fine spingono uguale, ma la nuova moto fa molto meno rumore. Detta così, sembrerebbe una consolazione. E invece il 5 valvole è in forma. Non strabilia, emoziona meno di altri 250 4T, ma "porta a casa il risultato": in basso c'è, grazie anche ai rapporti corti (si può partire in seconda e appoggiare subito la terza), dà il meglio ai medi, si limita a difendersi agli alti.
Del resto, tutta la YZ è di un ottimo compromesso per filosofia: ciclistica bilanciata, con sospensioni a punto ma perfettibili. La forcella è progressiva, parte bene per poi indurirsi. L'inserimento in curva è buono, ma non così immediato come sulla Honda. Dietro il mono dà adeguato sostegno, ma scalcia un filo e tende a non copiare nelle sollecitazioni ripetute. Poco modulabile il freno anteriore: o troppo o niente. Alla fine, comunque, questa Yamaha YZ 250F 2008 è terribilmente efficace. E scusate se è poco.
MOTORE
Tipo monocilindrico 4 tempi
raffreddato a liquido
Alesaggio e corsa 77 x 53,6 mm
Cilindrata 249 cc
Rapp. di compressione 13,5 : 1
Distribuzione Bialbero con
comando a catena, 4 valvole
Alimentazione carburatore
Keihin MX FCR37/1 a valvola piatta
con sensore TPS
Avviamento kick starter
TRASMISSIONE
Finale a catena (13/49)
Cambio a 5 marce
Comando frizione a cavo
CICLISTICA
Telaio perimetrale in alluminio
Forcella Kayaba rovesciata da 48
mm a cartuccia con doppia camera.
Regolazioni: compressione e ritorno;
escursione 300 mm
Ammortizzatore Kayaba
regolabile nel ritorno e nella
compressione per le basse e alte
velocità; escursione 307 mm
Cerchi anteriore 1,60x21";
posteriore 2,15 x19"
Freni ant. disco da 250 mm;
post. disco da 245 mm
DIMENSIONI
Interasse 1.469 mm
Altezza sella 997 mm
Altezza min. da terra 372 mm
Peso a secco 92,7 kg
Capacità serbatoio 7,0 litri
PRESTAZIONI
Potenza max n.d.
Coppia max n.d.
Prezzo: 8.190 euro
Per il 2008 i tecnici Yamaha hanno lavorato parecchio sulla YZ-F, più di quanto una rapida occhiata lasci pensare. In vista delle stozzature fonometriche dei futuri regolamenti, hanno messo mano al bialbero in modo pesante, lavorando sul gruppo termico (il rapporto di compressione passa da 12,5 a 13,5:1), frizione, canalizzazioni della lubrificazione, cambio. Questi interventi avrebbero permesso alla YZ 2008 di spuntare un po' di CV e qualche kgm in più rispetto alla 2007, ma… Ma poi si è tappato il tutto con quel lungo silenziatore. In parole povere, l'incremento di prestazioni è "platonico": la YZ 07 e 08 alla fine spingono uguale, ma la nuova moto fa molto meno rumore. Detta così, sembrerebbe una consolazione. E invece il 5 valvole è in forma. Non strabilia, emoziona meno di altri 250 4T, ma "porta a casa il risultato": in basso c'è, grazie anche ai rapporti corti (si può partire in seconda e appoggiare subito la terza), dà il meglio ai medi, si limita a difendersi agli alti.
Del resto, tutta la YZ è di un ottimo compromesso per filosofia: ciclistica bilanciata, con sospensioni a punto ma perfettibili. La forcella è progressiva, parte bene per poi indurirsi. L'inserimento in curva è buono, ma non così immediato come sulla Honda. Dietro il mono dà adeguato sostegno, ma scalcia un filo e tende a non copiare nelle sollecitazioni ripetute. Poco modulabile il freno anteriore: o troppo o niente. Alla fine, comunque, questa Yamaha YZ 250F 2008 è terribilmente efficace. E scusate se è poco.
MOTORE
Tipo monocilindrico 4 tempi
raffreddato a liquido
Alesaggio e corsa 77 x 53,6 mm
Cilindrata 249 cc
Rapp. di compressione 13,5 : 1
Distribuzione Bialbero con
comando a catena, 4 valvole
Alimentazione carburatore
Keihin MX FCR37/1 a valvola piatta
con sensore TPS
Avviamento kick starter
TRASMISSIONE
Finale a catena (13/49)
Cambio a 5 marce
Comando frizione a cavo
CICLISTICA
Telaio perimetrale in alluminio
Forcella Kayaba rovesciata da 48
mm a cartuccia con doppia camera.
Regolazioni: compressione e ritorno;
escursione 300 mm
Ammortizzatore Kayaba
regolabile nel ritorno e nella
compressione per le basse e alte
velocità; escursione 307 mm
Cerchi anteriore 1,60x21";
posteriore 2,15 x19"
Freni ant. disco da 250 mm;
post. disco da 245 mm
DIMENSIONI
Interasse 1.469 mm
Altezza sella 997 mm
Altezza min. da terra 372 mm
Peso a secco 92,7 kg
Capacità serbatoio 7,0 litri
PRESTAZIONI
Potenza max n.d.
Coppia max n.d.
Prezzo: 8.190 euro
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