Cerca

Seguici con

Moto

Prova KTM 250-300 EXC TPI. Come vanno le 2T a iniezione!

il 24/05/2017 in Moto

Ecco dall'Austria le prime impressioni sui nuovi motori KTM 250 e 300 due tempi a iniezione. Regolarissimi fin dai bassi, rotondi e progressivi, sorprendono invece per la loro rapidità di risposta

Prova KTM 250-300 EXC TPI. Come vanno le 2T a iniezione!
Come vi abbiamo già anticipato, l’iniezione nel 2T è un po’ come Atlantide: si sa che esiste, tutti ne parlano ma nessuno l’ha mai vista. Bene: l’attesa è finita: dopo il primo, scarno comunicato corredato solo da un disegno in bianco e nero, da Mattighofen hanno fatto calare i veli sulle nuove 250 e 300 EXC TPI e mentre ci leggete il nostro tester le sta mettendo alla prova nella mitica, difficilissima salita all’Erzberg.
Dal disegno mostrato il mese scorso non era chiaro, ma i nuovi motori TPI hanno due iniettori, uno a destra e uno a sinistra del cilindro, che servono simmetricamente due travasi. I due iniettori, sviluppati come la gestione elettronica da Synerject, sono separati dal corpo farfallato singolo da 39 mm, realizzato da Dellorto. I nuovi cilindri, che mantengono le misure “storiche” di 66,4x72 mm (250) e 72x72 mm (300), presentano ora due risalti laterali che alloggiano gli iniettori, rivolti verso il basso. Gli iniettori spruzzano la benzina nel flusso d’aria che sale dai travasi, generando un’ottima atomizzazione del carburante che consente una migliore combustione e un migliore controllo delle perdite di incombusti, la classica "piaga" dei motori 2T. Questo è uno dei motivi per cui è più facile omologare Euro4 una moto a iniezione.

Articolo completo e gallery fotografica su DUERUOTE.IT

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.