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Test delle purosangue by Costa Ligure Beta Boano Racing Team

Redazione
dalla Redazione il 05/04/2019 in Moto

PER IL 2019 IL TEAM BOANO MODIFICA IL LOOK ABBANDONANDO IL VERDE PER UN PIÙ CALDO E APPASSIONANTE ROSSO. SE LA CROMIA CAMBIA, RIMANGONO PERÒ IMMUTATE LA CURA E LA COMPETENZA CON CUI VENGONO PREPARATE LE MOTO DA GARA DI UNA DELLE SQUADRE PIÙ VINCENTI DEL PANORAMA NEL MONDIALE ENDURO DEGLI ULTIMI ANNI. SIAMO SALTATI IN SELLA ALLE CREATURE CHE HANNO DEBUTTATO NEL MONDIALE ENDURO IN GERMANIA.

Test delle purosangue by Costa Ligure Beta Boano Racing Team
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PROFESSIONALI FINO ALL'OSSO

Shooting fotografico, presentazione e video. Ne è passata di acqua sotto i ponti del team Boano Racing dagli esordi della squadra, quando tutto era soft e ogni passo era necessario per la crescita continua di tutta la struttura. Oggi il giro del fumo è cambiato, e non diciamo una bugia se affermiamo che il team di Jarno Boano sia ormai una meta ambita da tutti: dai piloti giovani per la rara capacità della squadra di sgrossare talenti grezzi con lo scopo di farli diventare gemme purissime, dai campioni già affermati per la potenzialità della squadra nel saper mettere nella mani di un top rider una special vincente.

I titoli mondiali, del resto, non si vincono mai a caso e la crescita della realtà Boano negli ultimi cinque anni è stata costante: prima si è affermata nelle categorie dedicate ai più giovani, poi lo ha fatto in quelle dei grandi. L’apoteosi proprio nel 2018, con titolo Junior per mano di Matteo Cavallo e un altro nella E1 grazie a Brad Freeman, il pilota più punk del paddock che si candida a uomo da battere nella categoria E1 e osso durissimo nella EnduroGP.

 

 

TRIS D’ASSI

La telefonata arriva verso sera e la voce è proprio quella del team manager piemontese: “Vi va di provare la 125, la 250 e la 300 del Mondiale?”. La faccia del nostro tester Simone Zaffaroni tradisce l’emozione e basta un attimo per accordarsi su data e location.

Le moto sono quelle che, rispettivamente, affronteranno la EY con Matteo Pavoni, la E1 e la EnduroGP con Brad Freeman e la EJ con Lorenzo Macoritto. Ma andiamo a scoprirle. Il primo colpo d’occhio spiazza, con il rosso diventato ora il colore dominante a discapito del verde. Ma se la cromia è cambiata la cura con cui vengono realizzate queste Beta rimane quella di sempre: le moto del team Boano rimangono dei cataloghi viaggianti e su di esse è montata tantissima accessoristica che tutti gli appassionati possono acquistare.

La new entry più interessante è senz’altro la 125, vera primizia racing di questo 2019 e prima ottavo di litro “made in Beta” a debuttare nel Mondiale. Come le sorelle maggiori beneficia della stessa componentistica, a partire dalla sospensioni, Öhlins per tutte: al posteriore è presente un TTX Flow, mentre all’anteriore una forcella TTX. Il rapporto che lega il team di Boano ad Andreani Group è di lungo periodo: si fanno dei test insieme all’inizio dell’anno per arrivare a una taratura di base, mentre il lavoro di revisione e affinamento si compie internamente. Se le sospensioni sono comuni per tutte, così come i cerchi Haan, i dischi dei freni Curv, la trasmissione Prox con catena CZ e altri dettagli, per ciò che riguarda l’impostazione di guida ogni moto è costruita intorno alle esigenze di ciascun pilota.

 

 

BETA RR 250 FACTORY BOANO RACING TEAM - BRAD FREEMAN

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250

 

È la moto di freeman. una vera moto da campione. dura e rigida la sospensione anteriore: nello stretto ti rende la vita difficile, ma sul veloce ti permette
di impattare contro gli ostacoli
a velocità supersoniche. il comando frizione grazie alla leva più lunga è il più morbido tra tutte le RR del team Boano, mentre il manubrio concede una presa più arretrata. pulito, rotondo e progressivo il motore, che Quasi spaventa per la schiena e per il formidabile tiro ai bassi

 

DURA E PURA

Come è naturale che sia la moto più curata del lotto è quella di Brad Freeman, che nonostante sia l’arma del campione del mondo in carica rimane comunque fedele alla filosofia della RR 250 di serie da cui deriva: sospensioni ovviamente con taratura dedicata, e forcella stretta da una piastra con offset da 20 mm e con manubrio Magura modello SX montato su silent-block; in ergal e con slitta protettiva il link completo, che mantiene però le medesime geometrie di quello standard; anche qui ci sono pompa frizione Magura, ma da 9,5 e quindi più modulabile, pedane arretrate di 1 cm e sella rialzata di 1 cm, ma senza scalino.

Sulla moto di BF12 si interviene sul motore 2T con semplici ma mirati interventi: trapianto nel gruppo termico, dove il materiale standard lascia spazio a una testa Beta factory (che fornisce anche la centralina), a un pistone Prox e a un cilindro lavorato da Boano. Sappiamo bene quanto sia determinante la carburazione su un motore 2T, e su questo campo entra in gioco lo specialista della squadra, Roberto Marocco, che se ne prende cura personalmente. Se tante cose rimangono standard, come i rapporti al cambio e la frizione, altre vengono modificate: sull’impianto di raffreddamento, per esempio, si interviene inserendo una flangia tra la cover e la pompa dell’acqua per aumentarne la portata, una girante maggiorata in alluminio e tubi in silicone.

 

BETA RR 125 FACTORY BOANO RACING TEAM - MATTEO PAVONI

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125

 

È la moto di Pavoni. leggera, maneggevole e prestante, ecco la sintesi di questa 125. Finalmente anche la piccola rr diventa una vera racing: il reparto sospensioni rimane morbido ma, allo stesso tempo, è anche progressivo. tutto il resto, poi,
è perfettamente orientato al racing duro e puro. il propulsore grida e strilla da paura: ai bassi bisogna strattonarla un pò, ma agli alti prende i giri rapidamente, anche se la cambiata deve essere immediata e puntuale

 

 

CUSTOM MACHINE

Pavoni sulla sua 125 utilizza una piastra - Boano Racing come tutte le altre - con offset da 23, un manubrio Magura MX2, pedane arretrate di 1 cm e sella con scalino alzata di 1 cm. Più corta la rapportatura - ora 13/49 - e differente anche la pompa frizione da 10,5, ora Magura e non Brembo. Fronte motore c’è un bel mix: la centralina è infatti Beta Factory, mentre testa e cilindro sono la sintesi tra le competenze della factory cuneese e quella della casa madre fiorentina. Prox, come per le altre due sorelle, il pistone, così come gli scarichi DEP.

 

BETA RR 300 FACTORY BOANO RACING TEAM - LORENZO MACORITTO

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300

 

È la moto di macoritto. regala un feeling immediato e si guida bene fin da i primi metri. la schiena e i bassi corposi ti aiutano in ogni fase della guida estrema, mentre nel veloce il pacchetto sospensioni non troppo “incazzato”, ma in grado di indurirsi progressivamente, consente di mantenere la giusta traiettoria. grazie alla coppia ai bassi regimi e al mono ben settato la trazione nei tratti più viscidi È formidabile

 

 

 

IL MIX CHE PIACE

Stessa filosofia costruttiva e medesimo materiale anche per la 300 di Macoritto, che ha la medesima ciclistica della 250 (anche se la sella è senza scalino) e, ovviamente, una taratura dedicata per le sospensioni. Differenti le modifiche sul motore, che a differenza delle altre due moto - che sfruttano anche materiale Beta factory - qui sono tutte by Boano, e quindi by Roberto Marocco, che interviene su cilindro, testa e  pistone (Prox).  Tutte le moto, per finire, montano gomme prototipo MAXXIS e mousse Riga Gomme.

La stagione per il team Boano è già iniziata e solo i prossimi mesi sapranno dirci se questo 2019 sarà un altro anno trionfale per il team di Caraglio. Noi glielo auguriamo e allo stesso tempo esortiamo voi, che siete lì sul divano con il giornale in mano, a gustarvi i commenti di Simone Zaffaroni sulle tre moto, perché qui, di sostanza, ce n’è parecchia: del resto il clan Boano ha imparato a fare grandi moto da corsa, ha imparato a gestirle e, soprattutto, a mettere nelle condizioni i suoi piloti di tirare fuori il massimo dalle loro creature.

 

 

 

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