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Master MX 2020: la prova della classe MX1

Redazione
dalla Redazione il 16/12/2019 in Moto
Master MX 2020: la prova della classe MX1
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Questo è sulla carta l’anno della Yamaha, vincitrice delle due ultime edizioni e unica 450 rivista in modo consistente dopo l’abbuffata di novità dello scorso anno. Ma le altre giapponesi e le due austriache non sono certo state a guardare: riuscirà la moto blu a confermarsi in vetta alle preferenze dei tester di XOFFROAD?

Confermata la scelta di avere solo le moto a cilindrata piena - rinunciando quindi alle 350 - abbiamo affidato le valutazioni ai due piloti Davide De Bortoli e Francesco Muratori, diversi per stile e preferenze, che dopo due giornate in pista hanno espresso i giudizi che troverete riassunti nei commenti e nelle pagelle che come sempre presentiamo in forma di radar. Sul risultato incide anche la variabile del fondo: dopo anni di sabbia tra Dorno e Ottobiano, il terreno medio-duro di Cadrezzate ci ha consentito di apprezzare in modo diverso le sei MX1. Le austriache si sono confermate, Honda si è rifatta sotto, Kawasaki ha sorpreso... e al termine di una lotta serrata, quest'anno il vertice del nostro podio ha cambiato colore, come scoprirete fra poco.

Potenza e coppia al banco

Cominciamo col dire che i grafici e i valori delle MY20 non sono direttamente confrontabili con quelli degli anni scorsi, dal momento che abbiamo cambiato il banco sul quale si effettuano i rilevamenti, e ogni banco porta con sé leggere differenze legate alla tecnologia di misura e alla taratura. In ogni caso, appare con evidenza quanto le curve di tutte le sei protagoniste del nostro test si somiglino, a riprova del fatto che i livelli di potenza fisicamente sfruttabili dai piloti con gli attuali pacchetti ciclistici (telaio, sospensioni e gomme) sono arrivati al limite. I motoristi quindi lavorano su altri aspetti, come la regolarità di erogazione, che continuano a fare la differenza a favore dei due motori austriaci; anche se tutti gli altri si sono molto avvicinati.

Notiamo subito la indiscutibile crescita della CRF450R, che mantenendo il bistrattato Unicam ha raggiunto (già con il MY19) le prestazioni dei migliori quattroemmezzo anche se al prezzo di una flessione tra i 4.000 e i 6.000 giri, che condivide col motore Yamaha. Quest’ultimo nasce del resto per privilegiare gli alti, cosa che fa appieno in questa edizione MY20, pesantemente rimaneggiata e che riesce addirittura a far meglio della coppia KTM-Husqvarna a partire dai 9.500 giri, con un allungo davvero impressionante. In termini di coppia, quindi di spinta generata dal motore (tipicamente al cambio marcia) continuano a svettare i motori di Mattighofen, che mostrano una schiena finora inarrivabile da tutti gli altri: la Honda CRF si è come dicevamo avvicinata ai medio-alti, ma con bassi meno consistenti. Il motore Kawasaki, che dopo la mezza rivoluzione del MY19 prometteva sfracelli, ha in realtà una vistosa flessione ai 6.500 giri/min, che costituisce il vero limite di una moto peraltro eccellente; ma non c’è dubbio che le potenzialità ci siano, per cui ci aspettiamo che con pochi aggiustamenti la KX possa progredire come hanno fatto, negli ultimi anni, la CRF e la YZ-F. La Suzuki RM-Z, fa invece un piccolo passo indietro agli alti rispetto al 2019, crediamo perché arrivata all’ultimo istante e rodata molto brevemente.

Master MX 2020: la prova della classe MX1
Curve quasi sovrapponibili per le 450. Quest'anno il re dell'allungo è il motore Yamaha, appena rivisto; ma in termini di "schiena", le austriache restano il riferimento. Notevole la crescita dell'Unicam Honda, ormai tra i più potenti

  Potenza Coppia
Yamaha FC 450 54,80 CV a 10.300 giri/min 44,27 Nm a 7.200 giri/min  
Husqvarna FC 450 54,30 CV a 10.300 giri/min  46,23 Nm a 6.700 giri/min 
Honda CRF450R 53,60 CV a 9.600 giri/min  45,25 Nm a 7.000 giri/min  
KTM 450 SX-F 53,40 CV a 9.500 giri/min  45,35 Nm a 7.000 giri/min 
Kawasaki KX450 53,00 CV a 9.400 giri/min  44,86 Nm a 7.000 giri/min  
Suzuki RM-Z 450 51,90 CV a 9.000 giri/min   43,29 Nm a 8.200 giri/min 

Il verdetto di XOFFROAD

Battaglia serrata come non ne vedevamo da tempo, e podio "stretto" anche perché i giudizi dei due tester sono stati molto diversi: uno più orientato al blu e uno più orientato all'arancio. Nella media la spunta KTM, mentre è brava Honda a sfruttare un equilibrio finalmente ritrovato per scalzare Yamaha anche dal secondo gradino del podio. Ma anche le altre non sono lontane, e la rivincita l'anno prossimo sarà ancora combattutissima!

Master MX 2020: la prova della classe MX1
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Honda CRF450R

9.490 euro

53,60 CV - 107,7 kg

A lungo ha sofferto la crescita prepotente delle austriache e di qualche altra giapponese, ma la CRF450R ha fatto bene i suoi compiti a casa e ormai non ha più nulla da dimostrare, né in gara né al Master MX: facile, potente e con una bella elettronica

PRO/CONTRO

+
Maneggevolezza
Trazione
Elettronica


Forcella morbida
Frizione
Freni

Master MX 2020: la prova della classe MX1

È la moto campione del mondo con Tim Gajser. La sua linea, arrivata col MY17, è ormai un classico; ma sottopelle la CRF450R non ha mai smesso di evolvere. Dopo gli interventi dell’anno scorso a motore (finalmente a livello dei migliori), telaio e freni, stavolta tocca alle sospensioni, con una nuova idraulica forcella, e all'elettronica con il debutto del Traction Control HSTC. Ha l'ergonomia più compatta di tutte, ma in sella è comoda anche per i più alti. Il suo punto forte è la maneggevolezza garantita dal motore e la facilità di guida, e quest'anno la CRF tiene botta anche quando si vuole aumentare il ritmo.

Set-up sospensioni

La forcella Showa 49 a molle piace subito. Il primo a entrare è De Bortoli che trova subito la moto molto fluida nella guida. La forcella è un po’ morbida, avrebbe bisogno di un setting di base più deciso in compressione. Muratori conferma la configurazione De Bortoli.

Il mono Showa si schiaccia un pelo. De Bortoli chiede di chiudere le alte velocità di mezzo giro, e la moto migliora molto, lancia meglio nei salti. Muratori lo trova ancora un po’ reattivo in staccata; viene portato il sag a 105 mm, la moto siede meglio e scalcia meno.

Entrambi i tester con le regolazioni trovano la CRF450R nel complesso equilibrata.

FORCELLA
Showa 49
Standard De Bortoli Muratori
Compressione 7 7 7
Ritorno 10 10 10
Sfilamento 1a tacca 1a tacca 1a tacca

MONO
Showa 50-18
Standard De Bortoli Muratori
Compr. basse 8 8 8
Compr. alte 1 1/2 1/2
Ritorno 5 5 5
Negativo (mm) 48 100 105
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IL GIUDIZIO DEI TESTER
 

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Davide

"La CRF ti mette subito a tuo agio: snella e compatta, ma con un’ottima triangolazione. Ha un bellissimo bilanciamento e tanta trazione, ma sulle buche la forcella è morbida. Bella l'erogazione, molto regolare e spostata ai bassi rispetto alle austriache; come potenza ci siamo e la differenza fra le mappe si sente. Rispetto alle austriache ha più trazione ma scalcia dietro, loro invece sostengono di più ma scivolano. Difetto storico: la frizione che gonfia e dopo un po' ti molla".

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Francesco

"A parte le leve al manubrio alte, bel feeling da subito. All’inizio era molto ballerina, poi aumentando il sag è cambiata dal giorno alla notte, da inguidabile a bellissima: stabile e con tanta trazione. E non è più vero che la Honda non va: la mappa 1 è un po' fiacca, magari solo per il duro, ma la 3 ti 'spara' fuori bene un po’ come le austriache. Ha anche un bel launch control, il migliore con quello di Kawasaki: dove c'è tanto grip lo userei".

Il giudizio di XOFFROAD

Anno dopo anno, l'ultima evoluzione della CRF450R cresce per prestazioni e gradimento. La sua competitività sia in MXGP che nel Supercross non è un caso: all'intuitività e maneggevolezza che da sempre le vengono riconosciute, la Honda ha aggiunto un motore che ormai non ha nulla da invidiare ai migliori, un pacchetto elettronico all'avanguardia tra traction control e launch control e sospensioni che nascono morbide, ma che con qualche click riescono ad assecondare anche chi vuole spingere. Il risultato è un grafico ben più pieno e tondeggiante che in passato, con solo una flessione nella stabilità sul veloce. Questa CRF è una moto da podio.

Master MX 2020: la prova della classe MX1
Master MX 2020: la prova della classe MX1
MANUTENZIONE

Olio motore
Quantità: 1,2 litri
Sostituzione olio e filtro: dopo il rodaggio e poi ogni 15 ore

Filtro aria
Controllo e pulizia: ogni 2,5 ore
Sostituzione: se necessario

Pistone
Sostituzione: ogni 15 ore uso racing, ogni 70 ore uso amatoriale

Valvole
Controllo: ogni 15 ore
Regolazione: se necessario

Candela
Controllo: ogni 2,5 ore
Sostituzione: se necessario

PNEUMATICI
Anteriore: Dunlop Geomax MX3SF 80/100-21" 
Posteriore: Dunlop Geomax MX3S 120/80-19"

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Husqvarna FC 450

10.855 euro

54,30 CV - 101,1 kg

Per Husqvarna questa FC 450 è una moto storica, che ha vinto il primo titolo AMA SX con Jason Anderson. Bella da vedere e da guidare, ha un motore mostruosamente a punto e una ciclistica più rigida rispetto a una giapponese, ma efficacissima

PRO/CONTRO

+
Motore
Handling
Elettronica


Monoammortizzatore
Feeling iniziale
Freni

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Anche la FC 450 è reduce da una profonda rivisitazione, che un anno fa ha interessato telaio e motore con il debutto della testata compatta, ma anche le plastiche e il telaietto in composito, ora ancora più leggero. Per il MY20 arriva solo una nuova cover air-box, che ottimizza il flusso dell’aria. Anche lo schema cromatico cambia di poco, con il fianchetto inferiore che diventa grigio per snellire il posteriore. Confermati il telaio monotrave con tubi idroformati, le sospensioni WP XACT e il colpo d'occhio unico.

Set-up sospensioni

La forcella WP XACT ad aria (in configurazione “Sport” come la KTM) piace e sostiene bene, specie in confronto con il mono. Dopo aver regolato il posteriore, a De Bortoli anche la forcella inizia a sembrare un pelo cedevole per cui la gonfia un po’, mentre Muratori la ammorbidisce riducendo la pressione dell’aria.

Il mono WP XACT con il set-up standard sfonda tanto, ed entrambi i piloti chiedono di chiudere l’idraulica, prima alle alte velocità e poi in compressione e ritorno, pur se in misura diversa tra De Bortoli e Muratori. Nel complesso la FC 450 MY20 appare un po’ sbilanciata dietro (mono troppo morbido).

FORCELLA
WP XACT 48
Standard  De Bortoli   Muratori 
Compressione 7 7 7
Ritorno 7 7 7
Pressione (bar) 10,9 11,2 10,3
Sfilamento 2a tacca 2a tacca 2a tacca

MONO
WP XACT 48
Standard De Bortoli Muratori
Compr. basse 13 8 10
Compr. alte 1 1/4 1/2
Ritorno 13 8 10
Negativo (mm) 36 102 102
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IL GIUDIZIO DEI TESTER
 

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Davide

"All'inizio ti devi adattare, è più rigida e meno maneggevole di una giapponese. È un po' 'seduta', quando prendi la mano però è bella, si guida bene. Sul veloce è buona ma in percorrenza non tiene il canale come una giapponese, credo per colpa del mono morbido rispetto alla forcella: anche a metà curva quando dai gas si schiaccia tanto e parte via. Solo pregi nel motore, puoi mettere la marcia che vuoi e spinge sempre: mostruosa agli alti e piena ai bassi, ma mai cattiva".

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Francesco

"La moto è bellissima, specie con la mappa 2 che dai medi agli alti scarica molta più coppia; con la 1 è più 'trattenuta'. Il feeling arriva subito e mi piace molto la posizione in staccata, arretro bene. Si guida divinamente e a me le forcelle ad aria piacciono, questa di WP in particolare. Ho regolato solo il mono perché quando aprivo si sedeva tanto, comunque poi è migliorata. Ho trovato il cambio duro, forse però è un difetto legato a questo esemplare".

Il giudizio di XOFFROAD

Quasi immutata per il MY20, la Husqvarna continua a portare avanti la sua versione della filosofia austriaca per il Motocross. Il suo punto di forza resta il motore, ma non bisogna dimenticare i tanti sviluppi che il Gruppo ha fatto in questi anni, e che hanno portato all’avanguardia le sue moto anche in termini di elettronica e di sospensioni, dove si insiste con la forcella ad aria nella convinzione (che la nostra comparativa conferma) che resti il top. Quest'anno abbiamo trovato un mono un po' disomogeneo, che l'ha penalizzata rispetto alla cugina orange, oltre al solito feeling meno immediato rispetto alle giapponesi... almeno finché non si decide di spingere forte.

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MANUTENZIONE

Olio motore
Quantità: 1,2 litri
Sostituzione olio e filtro: dopo il rodaggio (3 ore) e poi ogni 10 ore

Filtro aria
Controllo e pulizia: dopo ogni uscita
Sostituzione: dopo uso su terreni sabbiosi

Pistone
Sostituzione: ogni 50 ore

Valvole
Controllo: dopo la prime 3 ore e poi ogni 30 ore
Regolazione: se necessario
Sostituzione: ogni 100 ore 

Candela
Sostituzione: ogni 50 ore

PNEUMATICI
Anteriore: Dunlop Geomax MX3SF 80/100-21" 
Posteriore: Dunlop Geomax MX3S 120/80-19"

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Kawasaki KX450

9.490 euro

53,00 CV - 105,4 kg

Al secondo anno di vita in questa incarnazione, la KX450 si fa apprezzare per l'ergonomia e la perfetta armonia fra telaio e sospensioni. Se avesse anche un po' di motore in più sarebbero dolori per tutte le altre...

PRO/CONTRO

+
Ergonomia e feeling
Ciclistica
Launch control


Spinta motore

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Soltanto nuove grafiche per l’ammiraglia verde, dopo la mezza rivoluzione che l’ha portata in un colpo solo a sfoggiare avviamento elettrico, frizione idraulica e la pregiata distribuzione a levette oscillanti; il tutto montato in un telaio perimetrale più corto e snello. Una bellissima ergonomia, una ciclistica bilanciatissima e tanta tecnologia per una moto che ha il fascino del titolo AMA National di Eli Tomac.

Set-up sospensioni

La forcella Showa 49 a molle sulla KX450 funziona molto bene. Di base è un po’ morbida sulle buche all’atterraggio dai salti, ma chiudendo la compressione va a posto.

Anche il mono Showa a entrambi i piloti sembra sfondare troppo alle alte velocità, che vengono chiuse. Viene chiusa la compressione e la situazione migliora senza altri interventi. Nella configurazione finale la KX450 si comporta bene: si muove un pelo ma non ti dà effetti strani e nel complesso è buona.

FORCELLA
Showa 49
Standard De Bortoli Muratori
Compressione 14 5 5
Ritorno 12 12 12
Sfilamento filo tappo filo tappo

MONO
Showa 50-18
Standard De Bortoli Muratori
Compr. basse 18 18 18
Compr. alte 1 1/4 1/2 1/2
Ritorno 11 11 11
Negativo (mm) 40 107 104
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IL GIUDIZIO DEI TESTER
 

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Davide

"Mi ha decisamente sorpreso. Mi sono trovato subito bene per quote e forma delle plastiche, e da guidare è ottima: maneggevole in aria e appena meno manovrabile della Honda sullo stretto, sui curvoni veloci è stabile e precisa. Ottime le sospensioni: il mono dà parecchia trazione e la forcella è un po' morbida ma stabile. Punto dolente il motore: ne ha poco sia sopra che sotto, in curva se non prendi la marcia giusta non esci nemmeno sfrizionando".

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Francesco

"Feeling iniziale molto molto buono, come Honda. È una moto che ti dà tanta sicurezza anche sul veloce: te la senti sempre in mano, quando spalanchi altre moto ti trascinano mentre lei ti fa sentire tutto sotto controllo, grazie anche alla bella triangolazione. Di sospensioni molto bene, ho solo regolato il mono perché quando portavo il peso davanti perdevo il dietro. Il motore non è esplosivo ma ha una bella erogazione, e il launch control funziona benissimo".

Il giudizio di XOFFROAD

Il punto forte della KX450 rivista da cima a fondo un anno fa sembrava il nuovo bialbero con la distribuzione a levette oscillanti; invece i nostri tester lo hanno trovato meno performante degli altri (come conferma il banco), il che la penalizza anche allo start. In compenso la Kawasaki ha trovato un impressionante equilibrio ciclistico, che fa il paio con un’ergonomia particolarmente azzeccata e restituisce una moto veramente bella e intuitiva da guidare. Sia stabile che maneggevole, trasmette un gran bel feeling, è bella in aria e ha sospensioni che lavorano bene; ma la KX450 ha anche una gran bella elettronica, con quello che è forse il miglior launch control del lotto. 

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MANUTENZIONE

Olio motore
Quantità: 1,0 litri
Sostituzione olio e filtro (0,9 litri): dopo il rodaggio e poi ogni 15 ore o 6 gare

Filtro aria
Controllo e pulizia: ogni 2,5 ore o ogni gara
Sostituzione: se necessario

Pistone
Sostituzione: ogni 15 ore o 6 gare

Valvole
Controllo: ogni 15 ore o 6 gare
Regolazione: se necessario

Candela
Controllo: ogni 2,5 ore o ogni gara
Sostituzione: ogni 3 gare o 7,5 ore

PNEUMATICI
Anteriore: Dunlop Geomax MX3SF 80/100-21" 
Posteriore: Dunlop Geomax MX3S 120/80-19"

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KTM 450 SX-F

10.715 euro

53,40 CV - 100,2 kg

‘Ready To Race’ non è solo un modo di dire: con la KTM 450 SX-F come esce dal concessionario ci puoi andare a correre. Ha un motore pazzesco e se il feeling iniziale non è immediato, più tu spingi e più lei si diverte... e ti fa divertire

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Non ha bisogno di presentazioni la moto iridata con Cooper Webb in AMA SX e protagonista in MXGP con Tony Cairoli e Jeffrey Herlings. L'unica ad avere avuto il coraggio di andare sempre per la sua strada, diversa da quella delle giapponesi: telaio monotrave in acciaio, testa monoalbero e sospensioni WP con forcella ad aria. Un pacchetto vincente, forte di un'elettronica già molto evoluta e che può permettersi di arrivare al 2020 quasi invariato: per la SX-F solo ritocchi e grafiche aggiornate.

PRO/CONTRO

+
Motore
Trazione
Efficacia


Feeling iniziale

Set-up sospensioni

La KTM 450 SX-F arriva come negli anni scorsi in configurazione "Sport" (come la Husqvarna), con una taratura più sostenuta delle sospensioni che ai nostri tester in queste condizioni è piaciuta molto. La forcella WP XACT ad aria, in particolare, non viene toccata da nessuno dei due.

Anche il mono WP XACT riceve attenzioni minime: a Muratori piace già nel setting di base, mentre De Bortoli trova la SX-F un po' seduta dietro e non velocissima nei cambi. Viene controllato il galleggiamento riducendo il sag, e la situazione migliora molto, con una moto più precisa e veloce in inserimento.

FORCELLA
WP XACT 48
Standard  De Bortoli   Muratori 
Compressione 7 7 7
Ritorno 7 7 7
Pressione (bar) 10,9 10,9 10,9
Sfilamento 2a tacca 2a tacca 2a tacca

MONO
WP XACT 48
Standard De Bortoli Muratori
Compr. basse 13 13 13
Compr. alte 1 1 1
Ritorno 13 13 13
Negativo (mm) 37 102 105
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IL GIUDIZIO DEI TESTER
 

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Davide

"Ha un motore che sotto forse va ancora un pelo più dell'Husky, ma anche qui il feeling è da ricercare: è molto dura e fatichi a far le curve. Poi però girando la capisci e ti permette di spingere, anzi più forte vai e meglio si comporta. Rispetto a Husqvarna in uscita di curva ha più trazione, sta ben schiacciata dietro anche sulle buche; ma rispetto alle giapponesi la percorrenza di curva è più macchinosa. Ottimi freni e frizione e bene la partenza: motore pieno e ottimo launch control".

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Francesco

"Come sempre è molto simile a Husqvarna, però quest’anno sulla SX-F sembra tutto un po’ meglio. Andava talmente bene che non sapevo nemmeno come metterla a posto: l’unico problemino è che tende a stare un po' seduta quando spingi. È una cosa piuttosto strana: alla fine ti dà sicurezza, ma è comunque strana. Il motore non finisce mai e le mappe sono molto diverse fra loro. Il launch funziona bene, taglia un po' di potenza ma non troppa".

Il giudizio di XOFFROAD

Negli anni scorsi la sua stella aveva patito gli attacchi della Yamaha, ma con la KTM non si può non fare i conti. Pur praticamente immutata, quest’anno nelle mutevoli condizioni di Cadrezzate ha fatto scuola: gran motore che spinge da sotto e allunga in modo impressionante, ciclistica in grado di assecondare sia quando si vuole andare a spasso che (soprattutto) quando si cerca il tempo e un equilibrio generale perfetto. Addirittura proverbiale la trazione: solo la Honda può competere con la SX-F su questo piano, ma con un posteriore molto meno rigoroso. Tra i pochi difetti il 'K' ha un feeling meno immediato rispetto alle giapponesi e una percorrenza di curva meno intuitiva.

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MANUTENZIONE

Olio motore
Quantità: 1,2 litri
Sostituzione olio e filtro: dopo il rodaggio (3 ore) e poi ogni 10 ore

Filtro aria
Controllo e pulizia: dopo ogni uscita
Sostituzione: dopo uso su terreni sabbiosi

Pistone
Sostituzione: ogni 50 ore

Valvole
Controllo: dopo la prime 3 ore e poi ogni 30 ore
Regolazione: se necessario
Sostituzione: ogni 100 ore 

Candela
Sostituzione: ogni 50 ore

PNEUMATICI
Anteriore: Dunlop Geomax MX3SF 80/100-21" 
Posteriore: Dunlop Geomax MX3S 110/90-19"

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Suzuki RM-Z 450

8.890 euro

51,90 CV - 106,6 kg

Alla fine il vero difetto della RM-Z è di non avere il bottoncino; ha un motore è pieno e rotondo e una ciclistica ben bilanciata. Rispetto ad altre 450 ha bisogno di tanto lavoro per metterla a posto e va guidata più di forza, ma in pista tiene il passo

PRO/CONTRO

+
Ergonomia
Erogazione


Inserimento in curva
Omogeneità telaio-sospensioni

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Aggiornata in tutti i comparti con il MY18, la RM-Z 450 da allora ha visto i tecnici Suzuki lavorare di fino per trovare il miglior bilanciamento di un pacchetto tutto nuovo. Ha mantenuto comunque la sua peculiare impostazione, nata per avere inserimenti in curva sveltissimi, e va guidata in modo diverso. Le sospensioni Showa sono ora meno rigide di set-up, ma restano di difficile interpretazione, specie il monoammortizzatore BFRC che monta solo lei. La grande novità della giallona MY20 è l’arrivo dell’MX Tuner, sviluppato in collaborazione con l’italiana GET Athena, che consente di gestire le mappe da smartphone.

Set-up sospensioni

Sulla RM-Z, la forcella Showa 49 a molle risulta molto morbida e viene drasticamente chiusa in compressione; migliora, ma allarga in curva e viene sfilata da De Bortoli per migliorare l’inserimento.

Il mono Showa BRFC è davvero molto secco e non copia affatto le buche e le piccole asperità: De Bortoli arriva a farlo aprire completamente, ma il miglioramento è limitato. Nel complesso la Suzuki appare difficile da interpretare nell’amalgama tra telaio e assetto. Risulta poco guidabile e stancante.

FORCELLA
Showa 49
Standard De Bortoli Muratori
Compressione 9 3 3
Ritorno 11 11 11
Sfilamento 2a tacca

MONO Showa
50-18 BFRC
Standard De Bortoli Muratori
Compr. basse 2 full open 3
Compr. alte
Ritorno 1 full open 2
Negativo (mm) 48 110 109
Master MX 2020: la prova della classe MX1


IL GIUDIZIO DEI TESTER
 

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Davide

"Ha un'impostazione particolare, è dura e macchinosa da inserire. Già con la triangolazione non mi sono trovato, in più sembra che telaio e sospensioni non siano armonizzati: la forcella – la stessa di Honda e Kawasaki – qui in staccata affonda e si chiude, per cui fatichi a mirare il canale; poi in percorrenza tende a raddrizzarsi e ti fa perdere velocità; il mono sbandiera molto anche sul dritto. Di motore mi ricorda il KX450: sotto va benino, ma agli alti mura".

Master MX 2020: la prova della classe MX1

Francesco

"All'inizio non mi piaceva, poi invece l'ho messa a posto e non mi dispiace. Di base è molto morbida di forcella, si chiudeva appena toccavo il freno. Indurendola è migliorata, mentre il mono l'ho ammorbidito. In generale in curva va buttata un po' di prepotenza, non segue in modo intuitivo quel che vorresti come altre moto. A livello di motore non è male come potenza ed erogazione: ricorda un austriaco, ma con qualcosa in meno dappertutto".

Il giudizio di XOFFROAD

La Suzuki RM-Z 450 conserva un'impostazione tutta sua, che a qualcuno piace e qualcun altro trova disorientante. Questa stranezza concorre a renderla diversa da tutte, come peraltro l'assenza del bottoncino (parte comunque al primo colpo di kick). Il problema della RM-Z 450 non è che non sia stata aggiornata: è successo appena due anni fa. Il fatto è però che nell’ultimo decennio tutte le altre hanno ricevuto almeno tre step evolutivi e lei uno solo, per cui per quanto in sé il progetto Suzuki funzioni in modo apprezzabilmente omogeneo, in termini di efficacia globale è un gradino sotto alle avversarie. La 450 gialla non ha veri difetti, ma nemmeno grossi pregi. 

Master MX 2020: la prova della classe MX1
Master MX 2020: la prova della classe MX1
MANUTENZIONE

Olio motore
Quantità: 1 litro
Sostituzione olio e filtro: dopo il rodaggio e poi ogni 8 ore

Filtro aria
Controllo e pulizia: dopo ogni uscita
Sostituzione: ogni 50 ore

Pistone
Sostituzione: ogni 40 ore

Valvole
Controllo: ogni 50 ore
Regolazione: se necessario

Candela
Sostituzione: ogni 50 ore

PNEUMATICI
Anteriore: Bridgestone Battlecross X30F 80/100-21"
Posteriore: Bridgestone Battlecross X30R 110/90-19"

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Master MX 2020: la prova della classe MX1
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Master MX 2020: la prova della classe MX1

Yamaha YZ450F

9.490 euro

54,80 CV - 107,2 kg

Anche Yamaha da anni ha scelto una strada tutta sua con il motore rovesciato, l’ergonomia diversa e le sospensioni KYB; ma dopo anni di affinamenti, oggi propone un pacchetto al top, con un motore che forse ha addirittura superato quello di KTM

PRO/CONTRO

+
Motore
Maneggevolezza
Frizione


Sospensioni

Master MX 2020: la prova della classe MX1

La Yamaha è la 450 più nuova del 2020: a due anni dall’ultimo rinnovamento, la YZ-F sotto plastiche immutate riceve un motore più compatto e leggero, con interventi volti a 'pulire' ulteriormente l’erogazione del caratteristico bialbero con la testa rovesciata, e un telaio alleggerito. Potenziati i freni che ricevono all’anteriore la pinza Nissin di ultima generazione, e alleggeriti i cerchi. Ciclistica sempre da riferimento, ma le sospensioni KYB quest'anno ci hanno convinto di meno.

Set-up sospensioni

La forcella KYB AOS 48 a cui Yamaha è ormai abbonata ai nostri tester non dispiace, anche se De Bortoli la trova morbida: per ridurre la tendenza a 'prendere sotto' in ingresso, chiude la compressione trovando un buon miglioramento.

Il mono KYB sembra lasciar scalciare un poco la YZ-F. Muratori chiede di controllare il galleggiamento e il sag con pilota in sella viene portato da 90 a 97: la moto spinge molto meno e diventa più guidabile; anche De Bortoli la apprezza pur trovandola un po' "seduta".

FORCELLA
KYB AOS 48
Standard De Bortoli Muratori
Compressione 10 4 10
Ritorno 10 10 10
Sfilamento filo tappo filo tappo filo tappo

MONO
KYB 50-16
Standard De Bortoli  Muratori 
Compr. basse 9 9 9
Compr. alte 1 1 1
Ritorno 12 12 12
Negativo (mm) 38 93 97
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IL GIUDIZIO DEI TESTER
 

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Davide

"Un po' strana all’inizio, corta tra pedana e sella e larga di convogliatori; poi ci si abitua, anche se mi mette a disagio quando mi devo alzare in piedi. È molto maneggevole e facile da inserire anche sullo stretto, ma non così stabile sul veloce. Le sospensioni lavorano basse: in staccata si chiude un po', poi però in percorrenza la senti stabile. Il motore è per i miei gusti il migliore, prontissimo sotto senza essere cattivo e con un ottimo allungo. Precisissima la frizione".

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Francesco

"In sella non è più larga come una volta. Si sente molto la differenza tra i telai di ferro e di alluminio: questo è fin troppo preciso, o sta molto su o sta molto giù. Le sospensioni funzionano bene, anche se in staccata non ho trovato tanto feeling: ho ridotto il sag perché all'inizio spingeva tanto. La guidi meglio da seduto… ma io guido molto in piedi. Il motore c'è, anche se non come un KTM quanto a erogazione, e non ho sentito molta differenza tra le due mappe".

Il giudizio di XOFFROAD

Dopo due anni in cui aveva totalizzato il miglior gradimento, la YZ450F si presentava con ottime credenziali, rafforzate da un motore che al banco era apparso il più dotato. Resta infatti un pacchetto da podio per dotazioni, bilanciamento ed efficacia in pista, ma cede qualcosa a KTM e anche a Honda. Ai vertici assoluti quanto a telaio, equilibrio tra maneggevolezza e stabilità ed elettronica (con le mappe gestite da App), è sempre bellissima da guidare ma perde qualcosa in termini di feeling, a causa di un setting che porta le sospensioni a lavorare basse, compromettendo la fase di ingresso curva che era sempre stata un suo punto di forza. 

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MANUTENZIONE

Olio motore
Quantità: 0,64 litri
Sostituzione olio e filtro: dopo il rodaggio e poi ogni 7,5 ore (olio) o 12,5 ore (filtro)

Filtro aria
Controllo e pulizia: ad ogni uscita
Sostituzione: se necessario

Pistone
Sostituzione: ogni 12,5 ore

Valvole
Regolazione: dopo rodaggio e poi ogni 7,5 ore

Candela
Controllo: ogni 7,5 ore
Sostituzione: se necessario

PNEUMATICI
Anteriore: Pirelli Scorpion MX32 Mid Soft 80/100-21"
Posteriore Pirelli Scorpion MX32 Mid Soft 110/90-19"

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