Le Enduro 300 2T sono le best seller per tutte le case impegnate nell’off-road, ma in comune hanno di fatto soltanto la cilindrata, mentre differiscono per scuola tecnica, componentistica, ergonomia. Tutte le MY20 hanno fatto grandi passi avanti: noi le abbiamo portate in quota, sui terreni più vari, per il test più completo e più lungo dell’anno
A vincere col 300 2T non c’è quasi più gusto: Lo confermano ormai da molti anni le classifiche del Mondiale e quelle di vendita. Leggere, potenti il giusto ma con un corposo sottocoppia, le moderne 300 2T da Enduro si comportano bene un po' in tutte le situazioni. Nelle estreme aiutano molto, se si esagera perdonano sempre e per giunta hanno costi di manutenzione ridotti. Non c’è da sorprendersi che, oltre a dettar legge in EnduroGP e vincere nel WESS, siano anche le più amate dagli enduristi di ogni livello.
Star Wars 2020
Essendo il riferimento del mercato, le Case le sviluppano di continuo: solo nelle ultime stagioni abbiamo visto arrivare i motori a iniezione e poi nuovi telai e nuove plastiche su KTM e Husqvarna, un paio di passaggi generazionali sulla Sherco e una mezza rivoluzione, appena compiuta, sulla Beta. In pratica non c’è una 300 2T che non sia cambiata profondamente, e questo vale anche per le due assenti: la GasGas, al momento in stand-by dopo l’ingresso in orbita KTM, e la TM che come sempre non partecipa a prove comparative. Non manca insomma il pepe a questo confronto, sempre attesissimo e ancora una volta ravvivato dalle tante novità messe in campo dalle Case.
Per saggiare a fondo le fantastiche quattro – tutte in allestimento base – le abbiamo portate su un percorso di Enduro molto vario, nell’alta bergamasca: un ampio giro composto da strade jeeppabili piuttosto aperte e un paio di mulattiere toste, per poi concludere risalendo un fiume sui sassoni e arrivare infine a una zona bucata che faceva da Cross Test, seguita da un sentiero veloce in discesa. Come vedrete girando pagina, non ci siamo davvero fatti mancare nulla.
IL VERDETTO DI XOFFROAD
IN TANTI ANNI DI PROVE NON CI ERA MAI CAPITATO UN TRIPLO EX AEQUO: BETA, KTM E HUSQVARNA (IN ORDINE SOLO ALFABETICO) SI DIVIDONO A SORPRESA IL GRADINO PIÙ ALTO DEL PODIO. COME VEDRETE DAI RADAR DEDICATI A OGNI MOTO, LE TRE VINCITRICI HANNO UN CARATTERE DISTINTO, MA ALL'ATTO PRATICO LA LORO EFFICACIA È PARAGONABILE, SIA PER L’AMATORE CHE PER IL PILOTA. ATTENZIONE ANCHE A SHERCO, CHE CON CARATTERISTICHE ANCORA DIVERSE INSEGUE IL GRUPPO DI TESTA A POCA DISTANZA: BRAVI DAVVERO ANCHE I FRANCESI
Con tre titoli EnduroGP consecutivi, la 2T fiorentina non aveva nulla da dimostrare, ma per il 2020 fa un bel salto avanti diventando ancora più completa. Veramente al top il motore
PRO/CONTRO +
Motore
Maneggevolezza
– Stabilità
Ergonomia
Tra le moltissime novità sulla 300 fiorentina spicca lo switch per le mappe, collocato sul trave superiore del telaio
Diversa da tutte
Con nuovo telaio, aggiornamenti alle sospensioni, ai propulsori (sul trecento cambiano testa, circuito di raffreddamento e arriva il contralbero antivibrazioni) e persino un look tutto nuovo, qualità che a Rignano sull’Arno viene dispensata con parsimonia, le Enduro fiorentine sono per molti la novità dell'anno. E se non lo sono, di certo sono la sorpresa: nel confronto diretto emerge con chiarezza che la RR Enduro 300 non ha nulla da invidiare alle austriache, da sempre considerate il riferimento del settore. Il pacchetto Beta è valido in tutti gli aspetti, senza punti deboli. Mantiene l’ergonomia atipica con la triangolazione molto compatta, che compromette un po’ il feeling iniziale; ma basta un'ora in sella per dimenticarsene.
Motore da sogno
Restano anche i suoi punti di forza, l'ottima dinamica nelle situazioni più classiche dell’Enduro come lo stretto, la mulattiera, la curva al paletto, mentre è meno a suo agio nel fettucciatone veloce e bucato; la ciclistica resta comunque sempre sincera, e questo MY20 guadagna in stabilità senza perdere la sua maneggevolezza: un vero passo avanti. Bilanciato anche il pacchetto sospensioni ZF, che nel suo essere morbido lavora in modo omogeneo tra anteriore e posteriore; inoltre la forcella ha una bella progressione, con un primo tratto molto libero per poi indurire; si arriva a fondo corsa, ma in modo piuttosto "leggibile". Dove però la Beta è veramente straordinaria è nel motore, oggi il più bel 300 sulla piazza. Ha un sottocoppia "elettrico" in cui non senti quasi nemmeno il pistone muoversi, poi però sale e si distende bene in tutte le marce. Avete presente un motore da sogno? Lei ce l’ha.
IL RADAR DI X
La Beta RR Enduro 300 ha compiuto davvero un bel passo avanti. Ha un comparto motore davvero eccellente sotto tutti i punti di vista. Netto il progresso anche dal punto di vista ciclistico, che si riflette in un miglioramento importante alla voce “stabilità”, storicamente uno dei punti deboli delle Beta. Un quadro insomma di assoluta eccellenza, in cui l’unica area un po’ sottotono resta l’ergonomia, più per le peculiari scelte fatte a Rignano sull’Arno in fatto di triangolazione (molto compatta) e sella (morbida).
MANUTENZIONE
Olio motore
0,8 litri
sostituzione olio dopo il rodaggio
e poi ogni 30 ore
La moto al vertice della gamma 2T di Husqvarna ha dotazioni al top. Ergonomia e stabilità sul veloce sono da 10 e lode, in mulattiera il motore a iniezione condiziona il comportamento
La forcella WP XPLOR ha le funzioni ammortizzanti separate, con pratici registri sulla sommità degli steli
Novità collaudate nel Cross
Grosse novità anche in Casa Husqvarna, dove le Enduro MY20 fanno un netto passo avanti grazie agli aggiornamenti di telaio e motore in buona parte ereditati dalla gamma Cross. Ormai tutte le TE hanno preso la strada dell’iniezione TPI, e si sviluppano ricevendo aggiornamenti software e una candela ora di tipo standard. La TE resta una moto eccellente, grazie anche a un motore ora più dolce e lineare; ma rimane un po' di quell’on/off all’attacco che in certi frangenti diventa fastidioso. Finché la salita è lenta e regolare, la TE 300i è un bellissimo compromesso; ma quando la mulattiera si apre e hai 10 metri liberi prima dell'ultimo dente, lei si scompone: se scali è troppo pronta, se metti la marcia muore, e quasi ti obbliga a farla in velocità col gas chiuso, mentre ad esempio con la Beta puoi per assurdo farla in tutte le marce.
Il pacchetto sospensioni WP Xplor appare disomogeneo: il mono lavora molto bene mentre la forcella, che nel primo tratto sembra sostenuta, quando capita un ostacolo più importante in velocità tende a sfondare, con un tratto centrale di corsa molto "vuoto" seguito da una frenata finale. Questo scompenso fra i due assi si sente molto: nelle frenate più intense del nostro Cross Test lo sterzo si chiudeva, cosa che su Beta e Sherco non accade mai: la prima è molto morbida e la seconda sostenuta, ma quel che conta è che sono omogenee davanti e dietro. Nonostante questo, in termini di ergonomia e di bilanciamento complessivo la TE 300i è una moto dove ci si sente "a casa": sufficientemente a suo agio nello stretto, sul veloce trasmette una sensazione di solidità impagabile.
IL RADAR DI X
La Husqvarna TE 300i ha invece un feeling iniziale eccellente, merito di quote e conformazione delle plastiche perfette per ogni taglia ma anche di un feeling rassicurante per il pilota, in particolare sul veloce. Le sospensioni WP qui pagano una certa mancanza di omogeneità tra anteriore e posteriore, mentre ci è piaciuto meno il motore TPI, migliorato rispetto alla sua prima incarnazione ma la cui grande pulizia e precisione di erogazione non sempre si trasforma in una guida realmente più efficace.
MANUTENZIONE
Olio motore
0,8 litri
sostituzione olio e filtro
dopo il rodaggio (5 ore) e ogni 40 ore
(uso racing: ogni 20 ore)
Filtro aria
controllo e pulizia ogni uscita,
sostituzione dopo uso su terreni sabbiosi
Pistone
sostituzione ogni 80 ore
(uso racing ogni 40 ore)
Pacco lamellare
controllo ogni 20 ore,
sostituzione ogni 80 ore
Candela
sostituzione ogni 40 ore
(uso racing: 20 ore)
PNEUMATICI
Anteriore: Metzeler Six Days
Extreme 90/90-21"
Posteriore: Metzeler Six Days
Extreme 140/80-18"
Fedele al sistema PDS, la Enduro orange è imbattibile quando bisogna arrampicare, e offre un pacchetto davvero competitivo in qualunque condizione. Grazie anche al motore TPI che su di lei dà il meglio di sé
KTM 30 EXC TPI
10.230 euro
PRO/CONTRO +
Trazione
Potenza agli alti
Stabilità
– Erogazione
Freni
Dietro il cannotto c’è il tappo per il rabbocco del lubrificante, gestito elettronicamente dal sistema TPI
Iniezione e PDS, la strana coppia... che funziona bene
Con l’introduzione dell’iniezione elettronica TPI, le moto austriache hanno portato in mulattiera la rivoluzione che dovrebbe permettere ai motori a miscela di sopravvivere alle future normative. Il sistema Transfer Port Injection prevede due iniettori nei travasi posteriori, che spruzzano benzina verso il basso, e una sofisticata gestione dell'olio per una erogazione dalla pulizia e regolarità mai viste su un 2T. Per il 2020 la 300 è rivista nella luce di scarico e nella candela, oltre a ricevere il telaio e le plastiche riprese dalla Cross. La 300 EXC TPI ha l'ergonomia migliore del lotto: perfetta per tutte le taglie e senza il manubrio un po' alto che accusa la cugina Husqvarna.
L’altra grande differenza tra KTM e Husqvarna è il PDS, che in questo caso risulta meglio accoppiato alla forcella, sempre molto morbida ma meno messa in crisi dai trasferimenti di carico, che sulla moto orange risultano meno accentuati rispetto alla cugina bianca proprio perché il PDS la fa schiacciare di meno. E se continuiamo a non amare particolarmente il suo feeling "globale", in termini di trazione il PDS ha davvero una marcia in più, consentendo alla 300 EXC TPI di salire letteralmente a occhi chiusi, spesso senza usare la frizione. E quando la salita è lenta, la mulattiera mezza estrema, la precisione del motore a iniezione abbinata al PDS è bellissima e la moto va su da sola. Il modo in cui spinge permette di caricare entrambe le ruote, e con un colpo di gas si supera qualunque ostacolo. Frizione sempre perfetta, i freni Brembo sono i più potenti e aggressivi del lotto: se piacciono o meno è questione di gusto personale.
IL RADAR DI X
La KTM 300 EXC TPI ha un comportamento globale molto vicino a Husqvarna. Il mono PDS può piacere o meno, ma ha innegabili vantaggi in termini di trazione, e ci è sembrato sposarsi meglio con l’erogazione del motore a iniezione rispetto al pacchetto mono+link della Husqvarna. Impareggiabile sul lento in mulattiera, è comunque una molto che sa essere stabile in velocità grazie a grandi doti ciclistiche, che unite all’ottima ergonomia regalano una facilità di guida ancora da riferimento.
MANUTENZIONE
Olio motore
0,8 litri
sostituzione olio e filtro
dopo il rodaggio (5 ore) e ogni 40 ore
(uso racing: ogni 20 ore)
Filtro aria
controllo e pulizia ogni uscita,
sostituzione dopo uso su terreni sabbiosi
Pistone
sostituzione ogni 80 ore
(uso racing ogni 40 ore)
Pacco lamellare
controllo ogni 20 ore,
sostituzione ogni 80 ore
Candela
sostituzione ogni 40 ore
(uso racing: 20 ore)
Come un buono champagne, le enduro francesi sono migliorate anno dopo anno e le sospensioni WP XPLOR sono ora la ciliegina su una torta ormai a livello della migliore concorrenza
Sherco 300 SE Racing
9.230 euro
PRO/CONTRO +
Bilanciamento sospensioni
Spinta ai bassi
Trazione
– Potenza agli alti
Feeling iniziale
Per le Sherco in allestimento Racing sospensioni WP e serbatoio da oltre 10 litri: è il più grande del lotto, ma le sue dimensioni impattano un po’ sull’ergonomia
Tanti ritocchi per il 2020
Tante le novità sulle Sherco, che con il MY20 cambiano serbatoio, rubinetto benzina, pacco lamellare e alloggiamento, impianto di scarico (più leggero grazie ai fondelli in carbonio), attuatore frizione e relativa lubrificazione. Sulle Racing è confermato il pacchetto sospensioni WP Xplor, con nuove boccole per il leveraggio del mono. La 300 SE ha un’ergonomia appena più faticosa rispetto alle austriache: la triangolazione è buona, ma nell’insieme la moto è altina, l'avantreno sembra un po' puntato e le pedane più avanzate di come vorresti; ma come sulla Beta, sono fastidi che svaniscono in breve tempo.
Sulla francese le WP Xplor hanno una taratura nettamente più sostenuta e ci sono molto piaciute: buone anche per un amatore, permettono però di spingere e nel nostro Cross Test la forcella permetteva davvero di fare la differenza. In più il mono, come da tradizione Sherco, abbinato al link transalpino dà tanta trazione, collocandosi a metà strada tra il link di Husqvarna e l'imbattibile PDS di KTM. Si conferma anche l'impostazione che predilige lo stretto e il difficile rispetto al veloce, pur se il sostegno delle sospensioni le permette di tenere medie di tutto rispetto. Rispetto agli altri 300, il motore Sherco ha una risposta che ti fa sentire di più la spinta ai bassi e mantiene una bella grinta ai medi; ma allunga meno degli altri, chiede la marcia prima. Nei tratti lunghi e veloci come il sentiero di rientro, bisognava cambiare prima rispetto alle altre. Ha anche una frizione duretta, che compica un po' trovare lo stacco perfetto. Diciamo che dà sensazioni più da gara: è un po' più pronto, più brillante sotto, con un po' più di cattiveria.
IL RADAR DI X
La Sherco 300 SE Racing ha un radar piuttosto omogeneo. Su di lei le sospensioni WP Xplor risultano le migliori del lotto e grazie a questo la moto francese, sempre ai vertici per maneggevolezza e trazione, guadagna ora anche in stabilità con un comportamento molto più omogeneo, pur senza perdere le qualità che la contraddistinguono. Bene anche il motore, brillante pur se inferiore in assoluto a quello Beta quanto a spinta ai bassi e di allungo. Il feeling in sella è penalizzato dalle forme un po' "abbondanti".
MANUTENZIONE
Olio motore 0,9 litri; sostituzione olio e filtro dopo il rodaggio (5 ore)
e poi ogni 20 ore
Filtro aria pulizia dopo il rodaggio (5 ore) e ogni 20 ore
Editoriale Domus SpA
Via G. Mazzocchi, 1/3 20089 Rozzano (Mi) - Codice fiscale, partita IVA e iscrizione al Registro delle Imprese di Milano n. 07835550158
R.E.A. di Milano n. 1186124 - Capitale sociale versato € 5.000.000,00 -
Tutti i Diritti Riservati -
Privacy -
Informativa Cookie completa - Gestione Cookies - Lic. SIAE n. 4653/I/908
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.