Moto
Stark Varg: la prima prova!
Il nostro Stefano Dami ha provato per voi in anteprima l’attesa moto da cross elettrica. Potenza da 450 e inerzie da 125 per un’esperienza di guida inedita ma di grande soddisfazione
Non si parla ormai d’altro che di sostenibilità, di diminuzione delle emissioni, di mobilità elettrica: e anche il fuoristrada non può chiamarsi fuori da questo processo. Qualcuno si era già mosso, come KTM nell’Enduro - non però racing - e Alta Motorcycles che avevamo guidato qualche anno fa: una moto veloce – più o meno come una 250 4T – ma che già dopo un paio di giri “giusti” sulla sabbia della pista di Dorno tagliava drasticamente la potenza.
Forse era troppo presto, i tempi non erano ancora maturi. Ma la tecnologia elettrica, spinta dagli interessi di ormai tutte le Case automobilistiche, ha fatto passi da gigante e oggi gli obiettivi sono davvero ambiziosissimi, come quelli con cui si è presentata la moto oggetto del nostro test, la Stark Varg.
Più green, ma soprattutto... più veloce!
Dalle parole del team internazionale che l’ha sviluppata traspare tutto il peso della responsabilità che questi ragazzi sentono, di fornire al pianeta una moto “sostenibile”. Del resto in alcuni Paesi cercare soluzioni alternative è diventato di vitale importanza. Penso al Belgio, la patria del motocross, dove il 90% delle piste ha chiuso per problemi legati all'accettabilità ambientale. Qui l'elettrico può rappresentare veramente la soluzione: zero emissioni, zero rumore, piste che potrebbero nascere nei centri abitati come qualsiasi altro impianto sportivo.
Ma Stark, Casa di proprietà svedese ma con sede in Spagna (a Barcellona) non ha prodotto la sua moto elettrica solamente con intenti green. Dietro ci sono anche grandi ambizioni sportive: la sfida è stata lanciata a tutto il mercato a combustione, dichiarando senza mezzi termini di poter competere ad armi pari anche con le moderne 450. E la voglia di scendere in pista contro gli "altri" non è solo un'idea: è già stato deciso dove e chi lancerà scompiglio nel mondo dell'MX. Sebastien Tortelli (ambassador e tester insieme a Josh Hill) verrà schierato a settembre nel campionato Italiano Prestige a Malpensa, e la settimana dopo nel Word Vet ad Hawkstone Park! È stato infatti raggiunto un accordo con le federazioni motociclistiche di Italia e Inghilterra per permettere alla Stark Varg di partecipare (fuori classifica) nella classe MX1. L’obiettivo successivo, se la competitività sarà quella che ci si aspetta, è di competere in qualche gara della MXGP nel 2023.
Tante ambizioni, zero manutenzione
Ambizioni alte, così come le forze messe in campo per portare avanti questo progetto. Avere il previlegio di poter provare questa moto insieme a pochi eletti al mondo è stato davvero incredibile. Non sapevo assolutamente cosa aspettarmi: i dati dichiarati e i video che giravano su internet non facevano che alimentare la mia curiosità. L'organizzazione di questo media press, curata nei minimi dettagli, ha voluto che la moto venisse svelata ai nostri sguardi solo una volta giunti in pista, e la prima impressione è stata di vero stupore! Ho pensato “è davvero bella da paura!”. Innovativa nelle proporzioni, curata nei minimi dettagli, con la livrea bianca o grigia oltre alla classica rossa, è davvero accattivante e di sapore pregiato.
Per il motore è dichiarata una potenza massima di 80 cavalli con impostazioni personalizzabili: 5 mappe motore e oltre 100 riding mode, con la possibilità di intervenire elettronicamente dove vogliamo, sul freno motore, sulla potenza massima, sull'erogazione. La batteria ha 6 kWh di capacità nominale, per 110 kg di peso in ordine di marcia, e viene garantita per 1.000 ore di vita: quelle che un amatore può fare in 10 anni di motocross. Il resto della manutenzione ordinaria di questa moto è ridotta all'osso: zero interventi periodici su tutto quello che riguarda il motore elettrico, resta soltanto la normale usura della trasmissione (catena, corona, pignone) e delle gomme.
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