Moto
Abbiamo provato le GASGAS 2024!
Siamo già saliti in sella alle moto più rosse del paddock, provando a Città di Castello sia le MC da Cross che le EC da Enduro: tantissime novità e un forte "family feeling": ci sono piaciute tantissimo le MC-F 4T e la EC 300 2T, peccato solo per la forcella troppo morbida delle Cross
Pronti, via! Sono passati soltanto pochi giorni da quando GASGAS ha rivelato le sue nuove gamme Cross ed Enduro 2024 e abbiamo già potuto provarle a Città di Castello (PG), dove le moto austro-spagnole sono state protagoniste di Spice It Up!, un festival tipicamente GASGAS che ha mescolato press launch per i giornalisti, test ride per clienti e appassionati, musica e grande show offerto in primis dai piloti ufficiali del calibro di Justin Barcia e Andrea Verona.
Nel bellissimo weekend in Umbria, dove gli appassionati del marchio più giovane e scanzonato della galassia KTM sono arrivati da tutta Europa, abbiamo così avuto a disposizione per un giorno intero le MC ed EC MY24, nel crossodromo La Trogna e in una serie di percorsi Enduro nelle zone circostanti.
Tutto nuovo, stesso feeling
Come vi abbiamo già raccontato, le nuove GASGAS accolgono finalmente la piattaforma tecnica più aggiornata del Gruppo KTM, caratterizzata da nuovi telai con attacchi motore simmetrici, motore riposizionato, forcella e monoammortizzatore riprogettati da WP, nuovi forcellone e leveraggio, nuovi freni Braktec (gruppo J.Juan, quindi ora Brembo) e motori totalmente rivisti, con la nuova iniezione TBI per i 2T e il bialbero a corsa ultracorta per le 250 e 350 4T.
Cambiano anche le plastiche, davvero molto belle; l'ergonomia della moto rispecchia comunque molto quella del MY precedente. Partendo dal Motocross, devo dire che anche per via dei telai e attacchi motore unificati le moto sono davvero tutte molto simili fra loro, se non fosse per le sensazioni legate ai diversi motori.
Il feeling è invece lo stesso, specie in alcune linee generali. Ad esempio, per quanto possa sembrare di secondaria importanza, le pedane montate più all’interno e più larghe di superficie sono un grosso miglioramento, funzionano molto bene anche se il manubrio ha una piega più alta, che in sé non è male anche se personalmente non sono tifoso delle pieghe alte, perché rimane molto dritta e quando impugni il manubrio sei abbastanza diritto, non inclinato.
Gran maneggevolezza, forcelle troppo morbide
A livello di feeling iniziale, le GASGAS sono un pelo più amichevoli delle KTM, con un grosso “però”: come impronta di partenza tutte le moto hanno l'avantreno con la forcella molto infilata (alla terza tacca), di fatto piuttosto basso e per di più sposato a una taratura di base estremamente morbida.
Forse in GASGAS hanno individuato una condizione che piace di più all’amatore; per andare veloci però è un setup troppo morbido, ti porta a cascare giù sul davanti ogni volta. Io ho provato a sfilare un po’ gli steli e la moto è subito migliorata tantissimo pur restando morbida. Comunque non è difficile aggiustarsi le sospensioni e ottenere una moto molto facile da guidare, pur se sempre molto “K” come feeling: ormai le austriache hanno una geometria consolidata e non escono da quel perimetro lì, eccetto forse Husqvarna che è un po’ diversa per via del diverso telaietto.
Anche in aria funziona tutto bene, sono moto molto molto maneggevoli anche in rampa. Vengono giù facili anche se devi fare una piega o se devi fare qualsiasi cosa in pista le senti sempre molto leggere tra le mani; anche sul 450 per esempio non c'è tanta inerzia, l’iniezione è tarata per far lavorare il motore molto libero e la moto non ti dà mai la sensazione di essere pesante, anzi tutto il contrario: senti che è un bombardone, ma anche che puoi metterlo dove vuoi.
GASGAS MC 2024: a prova di... Barcia
A Città di Castello abbiamo apprezzato anche una bella stabilità sul veloce: a parte infilare la forcella non ho toccato niente, solo chiuso un po’ i click ma la pressione dell'aria nella WP XACT 48 non l'ho toccata: viaggiavo con l'aria a 9,6-9,8 bar, sulla MC 450F MY23 che uso di solito tengo 10-10,5 bar: si vede che la nuova costruzione interna delle cartucce funziona bene anche con meno pressione, anche se è come detto un po’ morbidina.
Ho anche guardato cosa faceva Barcia, lui ovviamente ha gonfiato un pochino la forcella ma non è che ha stravolto la moto; certo col gas che ci dava lui la moto di serie non sta proprio buona, si vede che non è la sua moto Factory ma comunque riesce a star lì e a girarci forte anche se è originale.
Per chiudere il discorso sospensioni, la forcella pur morbida col nuovo hydrostop non sfondava tanto, soltanto si muoveva molto e ad esempio nelle compressioni tra un salto e l'altro tendeva a lavorare bassa, senza riuscire a risollevarsi essendo anche così bassa nelle piastre. Molto bene i freni Braktec, non abbiamo notato nulla e se non li noti vuol dire che funzionano a dovere, sembra di avere dei Brembo o dei Nissin.
Motori 2T TPI: esperimento riuscito a metà
Venendo ai motori, avevo tanta curiosità per i nuovi 2T a iniezione che però sono rimasti un po’ sotto le mie aspettative, cosa forse anche scontata perché comunque è un imprinting nuovo di motore ancora agli inizi del suo sviluppo e io penso che in un paio d'anni arriveranno a fare un sistema che va oltre il carburatore e dà più performance; per il momento però vanno bene soprattutto ai medi.
La sensazione sia sul 125 che sul 250 è che sotto siano molto grassi, sporchi e quindi fanno fatica: ti fanno sempre quel vuoto in attesa del riempimento che ti frena, ti sembra che la moto non ci sia in quel momento; poi appena prende va in coppia e ai medi ti spara fuori molto bene, ti aspetti che allunghi e invece mura. Questa cosa la senti molto sul 125, già col 250 la cavalleria un po’ riduce questa sensazione perché comunque di spinta ne ha tanta mentre sul "25" quasi ti senti rallentare.
Motori 4T: un gran gran gusto!
Passando ai 4T, sono stupendi e per me le MC-F sono le tre moto migliori in gamma. Il 250 ha un motore bellissimo, gira benissimo e urla più di prima, il motore più superquadro ha il limitatore più in alto e oltre a sentirlo urlare ti senti anche spingere. E la 250F è la più divertente: è su quella che lo ho provato a infilare la forcella e a farla un po’ come piaceva a me e mi son divertito proprio un sacco, sicuramente è un’ottima base anche per correrci.
Anche il 350, che parte sempre dalla base 250, è molto bello e come sempre ti aiuta in certe situazioni quando hai bisogno di spinta sotto. Col 250 devi essere un po’ più sveglio e aggressivo, invece il 350 comunque ti tira fuori, e in più sembra sempre di guidare più un 250 che un 450, sia come maneggevolezza che come risposta di motore.
Il 450 ha una potenza esagerata, oltre 60 CV, e ovviamente perdi un po’ di facilità perché se vuoi provare a dar gas vai subito fortissimo, e in più essendo morbida di sospensioni la ciclistica va più in crisi che non ad esempio sul 125. Quindi una moto che ti permette di più, ma come base sostiene meno tutta quella potenza, qui la forcella morbida diventa più problematica mentre sulle piccole va meno al limite.
Enduro: la quadratura del cerchio
Due parole anche sulle Enduro, che hanno fatto un passo simile alle Cross dal punto di vista tecnico ma dove questo concetto di morbido secondo me si sposa benissimo con l’esigenza di curvare anche nei pezzi scomodi, mentre nel cross cerchi la moto che ti tien su in staccata e a centro curva perché fai le cose in modo più aggressivo.
Ottima anche qui l’ergonomia, in generale per quanto sia diversa la forcella (Xplor) e in parte anche i motori, a livello di feeling le EC ricordano molto le MC. Cambiano un po’ le mappe, sono un po’ più rotonde e senza l'irruenza del cross. Hanno meno spunto, meno carattere e anche la mappa Racing non dà la stessa risposta che del resto qui sarebbe fuori posto, ti metterebbe in difficoltà.
Per gara o per passione
La nostra preferita è la EC 300 2T, rotonda di erogazione, sempre presente e bilanciatissima: si capisce perché è la regina dell'enduro… anche se poi abbiamo visto Andrea Verona fare una velocità pazzesca anche con la EC 350F 4T!
C’è il nuovo 500 4T, che incredibilmente non mette apprensione: il 450 è molto più rapido e tosto, la 500 si vede che l’hanno fatta super-morbida, del resto è un motore che non può essere aggressivo. Per cui la usi, ha tanto sottocoppia e ti fa divertire. Nel complesso queste EC 2024 sono veramente delle belle moto, a disposizione sia di chi vuole fare delle gare sia di chi vuole comunque vuole fare Enduro per divertimento e per passione.
Anche le MC sono un bel pacchetto, sexy da morire da vedere. Per divertirsi vanno bene tutte, per correre diremmo che le MC-F sono più a posto fin da subito, a patto di sistemarsi la forcella. E i prezzi sono i più bassi per chi vuole portarsi a casa l'ultima piattaforma austriaca.
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