Il motore a 2T gode di ottima salute nel mondo Enduro, specie nella classe 300 cc, la più amata da chi pratica questa specialità nella sua essenza, cioè prevalentemente in mulattiera, e molto vincente anche nel Mondiale EnduroGP. Sono infatti tantissime le moto presenti in questa classe, che vede quest'anno l'atteso debutto di Fantic, con il motore a iniezione prodotto in Italia, a Bologna, da Minarelli.

Diventano così ben 8 le protagoniste di questa cilindrata, tutta appannaggio della scuola Europa. Eccole in comparativa al Master Enduro, la nostra prova dove, oltre al giudizio del pilota, c’è il responso di un verdetto cronometrico in perfetto stile enduristico. Il risultato non si riferisce al singolo pilota, ma alla somma dei tempi realizzata da ogni moto con tutti e 8 i piloti presenti, che abbiamo voluto di estrazione diversa, dal Pro all'amatore (vedete le bio sotto).

Abbiamo allestito una prova speciale di 4 minuti circa molto varia, comprensiva di fettucciato (veloce + contropendenza), sottobosco e un passaggio più lento in stile estremo, con tanti sassi. A voi la classifica, la descrizione tecnica di ogni moto e la pagella con le annotazioni dei piloti, mentre per gustarvi la sintesi vi rimandiamo al video!

 

RISULTATI: LA SOMMA DEI TEMPI

Al primo posto Husqvarna, l'unica a scendere sotto i 29 minuti totali, nonchè la moto con cui la maggior parte dei piloti ha segnato il proprio miglior tempo. Secondo e terzo posto per le altre due austriache, in ordine KTM e GASGAS. Seguono le altre nell'ordine Sherco, TM, Fantic, Rieju e Beta. Il distacco dal terzo all'ultimo posto però rientra in un range molto ridotto, di circa 10 secondi.

LE SFIDANTI: TECNICA E PREZZO

BETA RR 300 RACING

Prezzo 10.290 euro.

Partita in sordina e con un progetto di impostazione classica, Beta ha negli anni affinato la sua ricetta fino a diventare protagonista assoluta in gara (8 titoli E3 consecutivi dal 2016 al 2023) e nel mercato. Il MY24 conferma questa tendenza: il telaio è tutto nuovo nelle rigidezze – in particolare nella zona del cannotto – ma resta un classico monotrave in acciaio, con geometrie orientate alla maneggevolezza; il motore mantiene l’alimentazione a carburatore (Keihin) ma ha ricevuto nelle ultime stagioni importanti aggiornamenti: prima una configurazione superquadra (insolita nel mondo 2T) e ora la doppia candela per sfruttare al meglio il grande alesaggio. Altre novità sono i cuscinetti a rulli per l’imbiellaggio e i radiatori più efficienti. Il pacchetto tecnico conta su forcella KYB AOS 48 a cartuccia chiusa, mono con leveraggio e freni Nissin con una nuova pompa freno anteriore. Oltre alle nuove plastiche e sella MY24, la RR 300 Racing sfoggia la livrea rosso-blu delle moto ufficiali della Casa fiorentina, e aggiunge chicche come i paramani, numerosi componenti in Ergal e il controllo di trazione.

FANTIC XE 300

Prezzo 10.390 euro.

Una delle novità più attese del 2024 è questa Fantic che porta per la prima volta in territori davvero concettualmente e tecnicamente nuovi, e più “europei”, la base tecnica Yamaha. Da questa vengono mutuati il telaio semiperimetrale in alluminio di derivazione YZ250 – che ne fa comunque l’unica 300 con telaio in alluminio insieme a TM – il pacchetto sospensioni KYB con forcella SSS 48 e il mono con link e i freni Nissin. il motore invece è praticamente rifatto: rapportatura, frizione idraulica, valvola allo scarico elettronica, via il kick starter e dentro l’avviamento elettrico, via il carburatore e dentro l’iniezione elettronica a doppio iniettore sviluppata con Dellorto. L’elettronica conta su traction control regolabile, due mappe. Nuove le plastiche con serbatoio olio e benzina integrati, convogliatori più stretti e fiancatine completamente nuove con accesso diretto al filtro aria. Anche lei ha già vinto un titolo, il mondiale Enduro Junior 2 con Albin Norrbin.

GASGAS EC 300

Prezzo 10.800 euro.

La EC 300 è la meno costosa delle tre austriache, con le quali condivide comunque buona parte della base tecnica. Per il 2024 ha ricevuto una completa rivisitazione con nuove plastiche più estese e meglio raccordate e la piattaforma di derivazione motocross con il pignone più basso per ridurre l’effetto anti-squat e il telaio in acciaio di ultima generazione, abbinato a un mono più corto a parità di escursione ruota. Anche il motore è lo stesso 2T austriaco di ultima generazione di KTM e Husqvarna, dotato di contralbero e della nuova tecnologia di iniezione TBI con due iniettori sequenziali al posto della precedente TPI con iniettori in parallelo nei travasi. Il selettore mappe è in opzione. A differenza delle sorelle, la EC300 mantiene il classico telaietto posteriore in alluminio. Il pacchetto sospensioni è WP, con forcella XPLOR 48 a cartuccia aperta rivista nell’idraulica e con gambe più lunghe e mono WP XACT, con pistone maggiorato abbinato a leveraggio e a un nuovo forcellone più leggero. Entrambe sono regolabili a mano. Freni e frizione sono forniti dalla spagnola Braktec. Cerchi Excel e pneumatici MAXXIS Enduro.

HUSQVARNA TE 300 PRO

Prezzo 13.415 euro.

Per la prima volta abbiamo a che fare con la TE 300 in versione Pro, allestimento contraddistinto dal colore grigio e da una serie di upgrade tecnici ripresi dalla moto impegnata in SuperEnduro e Hard Enduro con Billy Bolt: su tutti la frizione e i freni Brembo, con dischi Galfer, le ruote Factory Racing con mozzi dal pieno e la corona Supersprox. Anche la TE300 offre ovviamente le nuove plastiche e tutti gli aggiornamenti tecnici della gamma Husqvarna MY24: nuovo telaio monotrave in acciaio con geometrie aggiornate, pedane montate più strette e telaietto ibrido in poliammide e alluminio. Alle sospensioni abbiamo l’ultima release WP XACT con forcella a cartuccia chiusa rivista nel tampone idraulico e mono abbinato a leveraggio e a un diverso forcellone, più leggero ma più rigido. I cerchi sono Excel, le gomme Michelin Enduro. Ciliegina sulla torta svedese è ovviamente il motore a iniezione TBI, più leggero di 1,2 kg grazie ai carter più sottili e più dotato in fatto di allungo del precedente TPI. La valvola allo scarico ha una gestione elettronica integrata con iniezione e accensione, e non manca l’avviamento elettrico. 

KTM 300 SX SIX DAYS

Prezzo 12.560 euro.

Anche KTM partecipa con la versione accessoriata della sua 300, la Six Days quest’anno dedicata all’Argentina e che sfoggia il sempre accattivante telaio arancione. Condivide con la Husqvarna il telaio in acciaio idroformato di ultima generazione, rinforzato nella zona del cannotto e con pedane fissate direttamente. In comune anche il telaietto ibrido in alluminio e poliammide che ospita tutta la parte elettrica. Anche qui c’è il pacchetto sospensioni WP XACT regolabili a mano, ma il posteriore prevede il sistema PDS senza leveraggio con un mono dedicato, anch’esso più leggero di ben 380 g rispetto al precedente. In comune con la TE 300, tarature a parte, anche il mono 300 da 43 CV per 24,6 kg a iniezione TBI con corpo farfallato Keihin, nuovo pacco lamellare, valvola allo scarico coordinata elettronicamente e frizione DDS con molla a tazza e azionamento idraulico. Nuovi la mascherina e il faro LED, tre volte più luminoso, e numerose le chicche dell’allestimento Six Days, dai cerchi Giant con mozzi dal pieno alle gomme Metzeler 6Days Extreme. Di serie le due mappature motore, le parti in ergal e la cover sella ad alto grip.

RIEJU MR 300 PRO

Prezzo 9.650 euro.

Pur essendo la più ricca in termini di dotazioni della famiglia “hard off-road” spagnola, la Rieju MR 300 Pro è la moto meno costosa della nostra comparativa. A meno di 10.000 euro offre di serie praticamente tutti gli accessori a catalogo, e in particolare le sospensioni KYB con forcella 48 AOS con trattamento Kashima e mono con serbatoio separato, le piastre X-Trig ricavate dal pieno e anodizzate rosse, lo scarico completo Oxa, i cerchi Excel con pneumatici Michelin Enduro, l’elettroventola per il radiatore e il manubrio Renthal Twin Wall. La sostanza è quella del progetto Phoenix della GASGAS pre-KTM, di cui è sempre piaciuto l’equilibrio tra il telaio in acciaio e il motore, con alimentazione a carburatore Keihin e pacco lamellare V-Force4. Ha l’avviamento elettrico, la doppia mappatura di accensione e i freni Nissin a completare il quadro di una moto già “pronto gara”, che si può comunque ordinare montata come si preferisce attraverso il configuratore online.

SHERCO SE 300 FACTORY

Prezzo 11.250 euro.

Forte ormai di una lunga esperienza nell’Enduro, anche la 300 transalpina ci ha abituati a una politica di aggiornamento continuo, a piccoli passi, che continua nel 2024 con nuovi supporti motore, forcellone, ruote, mascherina e faro, parafango anteriore, coperchio frizione, corona, sella Selle Dalla Valle e naturalmente grafiche con il grigio che prende il posto del bianco accanto al blu con tocchi giallo fluo. Anche il telaio monotrave in acciaio è ora verniciato in grigio. La versione Factory monta poi il meglio in termini di componentistica, con forcella KYB 48 AOS e mono con leveraggio, scarico Spes, elettroventola, freni con pompa e pinze Brembo e dischi Galfer, cerchi Excel anodizzati neri, pneumatici Michelin Enduro. Ci sono la batteria a ioni di litio, la valvola di scarico a gestione elettronica e due mappe accensione. Il motore è made in Sherco, con caratteristiche classiche: misure quadre 72 x 72 mm, carburatore Keihin PWK 36, avviamento elettrico.

TM EN 300 Fi ES 2T

Prezzo 10.820 euro.

Concludiamo con la enduro di Pesaro, che come sempre fa dell’eccellenza tecnica una sua bandiera ed è stata fra le prime a passare all’iniezione elettronica, con un sistema sequenziale simile a quello adottato dal Gruppo KTM a partire da quest’anno. Le TM hanno fama di racer dure e pure, rigide e potenti. Il telaio è perimetrale in alluminio, il motore come detto è caratterizzato dall’iniezione e riceve per il 2024 un importante step con aggiornamento delle mappature nella centralina, nuovo sensore TPS, nuovi travasi, lubrificazione dei cuscinetti di banco migliorata e valvola allo scarico ritarata. Lato telaio, c’è una nuova forgiatura dei travi che ne migliora la resistenza e un nuovo set-up delle sospensioni. Completano l’opera le nuove grafiche dove fa capolino il grigio, una nuova sella antiscivolo, nuove manopole e paramani Circuit. Sempre tante le componenti realizzate artigianalmente in casa, in particolare le parti in alluminio ma anche il monoammortizzatore, mentre la forcella è una KYB AOS 48 e i freni sono Brembo all'anteriore e Nissin al posteriore con dischi a margherita.

I VOTI DEI PILOTI

ALPEGIANI

Mattia Alpegiani, classe 1992, licenziato non professionista, pilota veloce, campione italiano under 23 negli anni 2016, 2017 e 2018, e protagonista di una tappa di assoluti d'Italia nel 2018. Ha partecipato anche a diverse stagioni del campionato regionale enduro Emilia-Romagna con un primo posto di giornata e un secondo posto di campionato come migliori risultati.
 

BARBIERI

Fabio Barbieri, classe 1977, licenziato non professionista (sesto all’italiano Major 2023 nella classe 300 Expert), livello medio-veloce, amante dell’Enduro vecchio stile (mulattiera).
 

BARBIERO

Angelo Barbiero, classe 1982, detiene 3 titoli del campionato italiano di cui due Cadetti e uno nella categoria Junior, un Red Bull Cap Motard con la KTM 200 e un settimo posto al Rally dei Faraoni. Da 21 anni è tester e da diversi anni è Precision Rider, non che un esperto con grande sensibilità e capacità di trasmettere le sensazioni che arrivano dalla moto.
 

COSTA

Alberto Costa, classe 1986, licenziato non professionista, (terzo alla Coppa Italia Senior del 2018), grande passista sul sasso, gli piacciono i giri lunghi prevalentemente in mulattiera (meglio se lenta).
 

MATTALINI

Roberto Mattalini: classe 1991, licenziato non professionista, (secondo al Trofeo KTM del 2018 nella classe 250 2T, vincitore della classe 80 nel gruppo 5 degli anni 2010/11/12/13). Pilota medio veloce, preferisce lo scorrevole e il fettucciato piuttosto che la mulattiera lenta. 
 

NIGELLI

Stefano Nigelli, classe 1984, ha preso parte a diversi campionati tra cui: assoluti d'Italia, Campionato under23, Campionato senior, Campionato Italiano major, prove all'Italiano estremo, Mondiale in Italia, Europeo in Italia, Regionale Emilia Romagna e Trofeo Husky.
 

PAGANONI

Davide Paganoni: classe 2000, licenziato professionista, terzo all’italiano Estremo del 2023. Alto e magro, da anni si cimenta nell’Estremo, senza perdere di vista la velocità dell’Enduro tradizionale.