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Test Beta RX e RR X-PRO 2026

Redazione
dalla Redazione il 07/07/2025 in Moto
Test Beta RX e RR X-PRO 2026
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Sulla pista di Montevarchi abbiamo potuto provare le nuove cross ed enduro toscane con la novità assoluta della spettacolare RX 350. Ecco come vanno

Beta celebra i 120 anni di storia aziendale con un passo significativo nel mondo del cross presentando una 350 due tempi nell’iconico tracciato di Montevarchi. Vent’anni fa la casa toscana rientrava nel mondo del fuoristrada specialistico con una gamma enduro che negli anni è cresciuta fino a creare dei best seller del mercato. La politica dei piccoli passi approda ora nel mondo del cross per portare sul mercato una nuova concezione di moto.

Test Beta RX e RR X-PRO 2026

RX 350

Sulla stessa linea di pensiero che ha portato l’anno scorso alla creazione della gamma enduro X-Pro, ovvero racing alla portata di tutti, si inserisce adesso il programma RX 350: una moto facile e pensata per un pubblico non agonista che cerca un mezzo leggero e facile da gestire. La sfida è quella di fare una sintesi delle buone qualità di una 2 e di una 4 tempi. Per raggiungere questo obiettivo è stata aumentata la cilindrata, per mettere la cubatura al servizio della fruibilità più che della performance. Una volta la grossa cilindrata nel cross era sinonimo di mezzo “strappabraccia”, mentre ora la nuova 350 ha un carattere completamente diverso: più dolce, piena e lineare della 250 (e anche della 300 che va a sostituire), mantenendo la tipica leggerezza del 2T. Risposta al gas da 4T e inerzia da 2T, un goal incredibile che solo la filosofia del “rideabilitypuò portare a compimento.

Test Beta RX e RR X-PRO 2026

RX 450

La 250, infatti, pensata per competere anche insieme alle 4T, ha un carattere completamente diverso, più appuntito e meno amichevole, frutto della ricerca della performance più che della godibilità. Ma la gamma RX non è solo a 2T, perché viene confermata e profondamente aggiornata la RX 450: le nuove limitazioni al rumore hanno obbligato le case a rivedere i motori (condotti testa e collettori scarico) per mantenere le prestazioni con terminali più silenziosi. Questo ha giovato alla RX 450 donandole ancora maggior corpo e linearità di erogazione, allineandosi quindi al concetto di rideability che sta alla base di tutti i modelli Beta: la moto deve andare incontro al pilota pur mantenendo inalterate le prestazioni di assoluto livello. Condivisa da tutta la gamma RX la ciclistica: un progetto che parte dalla piattaforma enduro ma che segue poi una strada autonoma di sviluppo, non solo per impostazione e settaggio sospensioni. Il feeling che trasmettono le RX è in linea con il carattere dei motori: comode, mettono a proprio agio il pilota fin da subito trasmettendo una buona sensazione di comodità. Non sono estreme come alcune delle ciclistiche più evolute presenti sul mercato, ma grazie ad alcuni interventi di regolazione fatti insieme ai tecnici Beta abbiamo trovato davvero un ottimo compromesso. Il motocross richiede standard elevatissimi di prestazione e grazie allo sviluppo fatto sulle RX, alcune innovazioni tecniche sono poi state adottate con grande beneficio anche sulla gamma enduro.

Test Beta RX e RR X-PRO 2026

RR X-PRO 

La gamma X-Pro, introdotta la passata stagione, beneficia di tutta l’esperienza fatta dai reparti corse cross ed enduro e nonostante non sia stata oggetto di grandi stravolgimenti migliora grazie all’adozione di specifiche messe a punto sulle RX come il perno forcellone di sezione maggiorata, la parte inferiore del cannotto sterzo in un pezzo unico senza saldature e i nuovi radiatori. Confermate le caratteristiche che hanno reso queste moto negli anni sempre più facili e godibili come: manubrio montato su supporti elastici, sospensioni con interasse ridotto (altezza sella 930mm) e taratura rivista, motori affinati nell’erogazione. Moto sulla quale si è concentrato il lavoro di sviluppo è la 250: sorprende l’adozione di misure vitali nuove su questa cilindrata per avvicinarla nel carattere alla 300. Nello specifico è stato aumentato l’alesaggio e ridotta la corsa al fine di migliorare nello stesso tempo coppia e linearità dell’erogazione. Oltre a questo è stata allungata la seconda marcia per avere un gap ridotto con la terza e aggiornati i cuscinetti del basamento. Il risultato è una 250 che stupisce per fruibilità: lineare e consistente di erogazione al tempo stesso, con meno inerzia e una risposta al gas ancora migliore rispetto al passato e alla 300, soprattutto, che risulta più energica e quindi anche più impegnativa in alcune situazioni limite. Davvero un ottimo lavoro che conferma come la casa toscana creda nel 2T e continui lo sviluppo con entusiasmo e profitto.

Test Beta RX e RR X-PRO 2026
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