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Honda CRF RX Enduro: abbiamo provato i modelli 2026!

Tornano le Honda CRF RX, che RedMoto ha "endurizzato" e omologato per tutta Europa. Cambiano pneumatici (street legal), impianto elettrico, luci, e ventola di raffreddamento. Nuove anche le plastiche: serbatoio, cover e fiancatine. Disponibili in tre cilindrate: 250, 300 e 450, mentre esce di scena la 400. Noi le abbiamo provate con Roberto Ungaro e il nostro tester Brando Gerli. Ecco com'è andata!
Anche per il 2026 Red Moto conferma la sua ricetta vincente sulle Honda CRF Enduro. La base di partenza? Sempre lei, la CRF RX che Honda Giappone produce per il mercato mondiale. Ma è qui che entra in gioco il know-how dell'azienda italiana, che trasforma una cross pura in una enduro stradale omologata per tutta Europa.
DALLA PISTA AL BOSCO: LA METAMORFOSI RED MOTO
Il lavoro non è da poco. La versione RX arriva con cerchio da 18", ma le gomme originali sono fuori legge per l'uso stradale. Red Moto le sostituisce per renderla street legal assieme all’impianto elettrico completo, luci e, fondamentale per chi macina ore di enduro, la ventola di raffreddamento.
Delle plastiche Honda originali rimangono solo paramani e parafango anteriore. Il resto è tutto nuovo: serbatoio italiano da 7,7 litri con tappo rotazionale Plus, cover laterali e fiancatine firmate Racetech. La pulsantiera diventa un vero centro di controllo con tre mappe motore e tre mappe coppia, più la possibilità di escludere tutto, per un totale di dodici combinazioni diverse. Dodici modi di interpretare il carattere della rossa.
Piccole grandi attenzioni: la cover dedicata con grosso nido d'ape, esclusiva Red Moto. Il cavalletto? Quello originale RX va benissimo. Ma il colpo da maestro è la cover sinistra del filtro: finestra apribile senza attrezzi, operazione velocissima. Chi gira davvero in enduro sa quanto vale questa comodità.
GAMMA 2026: TRE CILINDRATE, UNA DEFEZIONE ILLUSTRE
Come sempre tre cavalli di battaglia: 250, 300 e 450. Anzi no, non come sempre. Esce di scena la 400. Perché? Semplice: l'elettronica ha fatto passi da gigante e Red Moto è riuscita a lavorare così di fino sull'erogazione da rendere superflua la cilindrata intermedia.
Novità importante: sulla 300 cambia il pistone rispetto al 2025, con cilindro sempre Atena. Le prestazioni? Sostanzialmente confermate, ma con un'affinatura che fa la differenza in pista.

SPECIAL EDITION: QUANDO IL DETTAGLIO DIVENTA ARTE
Confermata anche la versione Special che come sempre fa girare la testa. Piastre ricavate dal pieno, cerchi Excel, Tagasako, mozzi con sgancio rapido, piastra paramotore, cover frizione Recluse, parti CNC ovunque e sella con grafica che strizza l'occhio ad HRC. Gli optional? Scarico Akrapovič e serbatoio in carbonio per chi vuole il meglio del meglio. Disponibile anche l'interno frizione oltre alla cover.
PREZZI 2026: L'AUMENTO C'È MA È CONTENUTO
I prezzi? Circa 200 euro in più rispetto all'anno scorso per ogni modello. La versione standard parte da 11.390 euro per la 250, sale a 11.790 per la 300 e arriva a 12.390 per la 450. La Special Edition invece attacca da 12.790 euro per la 250, con la 300 nel mezzo e la 450 che chiude a 13.790 euro.
Per i primi 200 acquirenti Red Moto ha preparato un kit pazzesco: pneumatici, mousse, corona, pignone, filtro aria, lubrificanti, leva freno e frizione, pastiglie, filtro olio e un bellissimo case box impermeabile antiurto. Valore totale? Oltre 1.450 euro. E attenzione: sono tutti ricambi originali Honda Japan, mica bruscolini.

TEST IN PISTA: PARLA BRANDO GERLI, CLASSE 2002
Abbiamo mandato in pista un giovane talento, Brando Gerli, crossista con una CRF 450 2025 di proprietà. Location: Malpensa, tracciato misto e impegnativo. Database ottimo per un confronto diretto.
"Sali ed è subito confidenza" racconta Brando provando la 250, "Honda è Honda, non si scappa. Precisione, ipersensibilità, agilità pazzesca. Nel fettucciato stretto però devi lavorarla un po', chiamare la coppia in uscita di curva sfrizionando".
Il 450 conferma la sua fama di belva: potenza immediata, uscite di curva esplosive. Gestione impegnativa, ma gratificante per chi ha un buon livello di guida.
La vera rivelazione però è stata la 300. "Una via di mezzo perfetta tra 250 e 450" ammette Brando con entusiasmo, "non troppo dura da tirar fuori, ma neanche troppo impegnativa. Quei 50cc in più fanno la differenza nella transizione, nella prima apertura. È un 250 con più corpo, più facile, più divertente. Meno frizione da gestire".
SETUP E FEELING
Le sospensioni arrivano con setup morbido, eredità della RX. "Qualche click di compressione e sei a posto" spiega Brando, "il DNA cross si sente, ma in positivo. Il campo da cross lo affronti tranquillamente". Le mappature? La terza è cattiva, pronta, rapida. La prima è più gestibile per l'amatore. In tre si passa da tranquilla a aggressiva in un attimo.
Il famoso freno Honda conferma la sua fama: fluido, sensibile, con un dito ti cappotti in avanti. Ergonomia perfetta, ti muovi sulla sella senza problemi. Il serbatoio più grosso? Non si sente, anzi è perfetto. Grip manopole ottimo, leve ok. Brando ha spostato solo leggermente la leva del freno, per il resto tutto a posto out-of-the-box.

IL VERDETTO FINALE
"La cosa che mi è piaciuta di più? La scioltezza. Curve, salti, tutto viene naturale" conclude Brando. "Sapete come si traduce Honda? La rossa è rossa. Sali e sei sempre andato. Questa sensazione la danno da sempre e la mantengono anche nel 2026".
Red Moto ha fatto un gran lavoro. Non è un cross con due finti fanali appiccicati, c'è sostanza. La Special poi, con quella piastra motore, quei cerchi, quelle chicche... diventa una bella motoretta davvero. Per chi vuole fare il tempo c'è lo strumento giusto.

















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