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KTM 990 Adventure. L'età della ragione

il 22/01/2009 in Moto

Nuovo capitolo per la bicilindrica di Mattighofen ora molto più dolce, gestibile e intuitiva

KTM 990 Adventure. L'età della ragione
Poche ma molto efficaci le modifiche apportate alla versione 2009 della super collaudata 990 Adventure. I tecnici di Mattighofen hanno, infatti, lavorato parecchio sulla gestione del motore tramite l'iniezione elettronica, riuscendo ad eliminare del tutto quel fastidioso effetto on-off alla riapertura dell'acceleratore che era presente sulle versioni precedenti. Ora i più di 100 cavalli di potenza sono davvero facili da domare, regalando un'erogazione lineare in tutto il suo arco di utilizzo, non ci sono incertezze, infatti, da parte del propulsore. Spinge forte e ha un'ottima "schiena": anche insistendo con lo stesso rapporto il limitatore sembra non arrivare mai. La splendida Sardegna occidentale ha fatto da cornice al test organizzato dagli "arancioni" e, sinceramente, non avrebbe potuto esserci scelta piu azzeccata. Di fatto, la temperatura intorno ai 15 gradi e 180 km di curve da panico intervallate da tratti di light off road sono la situazione idilliaca dove approfondire la conoscenza di una delle più valide tuttoterreno che offre oggi il mercato. Il comportamento dinamico della 990 sul misto stretto è davvero impressionante, a dispetto della sua mole che ad una prima occhiata può sembrare imponente, da guidare è davvero una bicicletta. Facile e precisissima sia in inserimento che in percorrenza, è degna delle migliori naked moderne e nelle mani giuste siamo convinti che darebbe del filo da torcere anche a moto ben più blasonate. Anche sul veloce nessun tentennamento, sempre stabile e sicura coaudiuvata dal reparto sospensioni che lavora alla grandissima. Ci sarebbe piaciuta una frenata più aggressiva, ma l'adozione dell'ABS di serie l'ha resa molto modulabile e progressiva ma un po di mordente in più non farebbe male. In fuoristrada non è certo un 450 da corsa, ma tutto sommato si comporta decisamente bene, considerando anche le coperture stradali e il peso non superlight. Chiaro che poi se è un certo Giò Sala a guidarla, che ha fatto 10 Parigi-Dakar (di cui 2 con il bicilindrico arancione), sembra davvero capace di qualsiasi cosa, e le derapate in uscita di curva con un bestione da 200 kg sembrano quanto di più semplice si possa fare… Ricordate però sempre di disinserire l'ABS quando iniziate a scendere in mezzo ai ciotoli, altrimenti il rischio è di trovarsi a mollo un po prima dell'inizio della stagione.
KTM 990 Adventure. L'età della ragione
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