Si comincia a fare davvero sul serio, al Sardegna Rally Race 2008. I concorrenti hanno lasciato SanTeodoro alle 8:00, si sono diretti verso Nord percorrendo la magnifica litoranea e quindi, alle 09:00 in punto, sono partiti dalla piazza del Municipio di Olbia per il lungo "anello della prima, autentca tappa del Rally. In programma 250 chilometri di percorso, con due prove speciali di 37 e 44 chilometri, rispettivamente. Dopo la "passeggiata" del prologo, la "dura" legge del roadbook e di un percorso da subito impegnativo.Sui veloci tornanti della prova del Monte Limbara si assiste al duello a distanza tra Francisco Lopez e Matteo Graziani. Stessa moto, KTM, e diverso team. Ufficiale KTM Spagna il primo, privato "di lusso" l'italiano, che corre ne "Il Team-Alfa Romeo". Il cileno sbaglia all'inizio, poi imprime un bel ritmo e vince. L'italiano, dal canto suo, molto esperto nel gestire gare di questo tipo, non sbaglia, ma preferisce non forzare. Ma non c'è rivincita nella seconda speciale, poiché entrambi i piloti commettono qualche piccolo errore nel labirinto del settore selettivo, e quindi salgono in cattedra Cyril Despres e Gerard Farres, il francese detentore del titolo (vacante) della Dakar 2009, e lo spagnolo che corre del Team KTM Spagna in "prestito" al Team Fasola. Vince Despres, che dopo aver preso le misure con il particolare, e scivolosissimo terreno sardo, stacca l'avversario di poco meno di un minuto.In virtù della migliore somma di tempi delle due speciali disputate, Cyril Despres vince la tappa e si installa al comando del Rally. Né Lopez né Graziani (terzo e quarto, rispettivamente) riescono a salire sul secondo gradino del podio di giornata poiché, complessivamente, meglio di loro riesce a fare Jordi Viladoms, "primo ufficiale" KTM Spagna. Con due terzi posti, Farres è sesto, dietro a David Casteu, fresco vincitore del "piovoso" Rally dell'Europa Centrale, al settimo posto sale Paolo Ceci (un altro forte italiano) ed all'ottavo è, infine, un "mito" delle corse in Sardegna, il milanese Massimo Chiesa.I commenti dei protagonisti della prima giornata "che conta" del Sardegna Rally Race è unanime: la corsa è molto bella! Merito, dicono, dei tracciatori e… della Sardegna. Ma non chiedete loro chi vincerà, perché nessuno si sente di scommettere neanche su se stesso. Le caratteristiche della corsa, infatti, rendono quanto mai aperto il risultato finale. Che non arriverà, come sappiamo, prima di venerdì 9 maggio. Intanto, nel "menù" di domani, la seconda tappa: un largo anello di 25 chilometri con partenza ed arrivo a San Teodoro, e due sprove speciali, tra le quali la più lunga del Rally, oltre 90 chilometri!