AER 2024: Botturi penalizzato, nona tappa a Cerutti che allunga nella generale

All'arrivo, tutti i concorrenti erano concordi nel dichiarare che la nona tappa, svolta in forma di circuito attorno ad Amodjar, è stata la più bella finora in questa 15ª edizione dell'AFRICA ECO RACE. Ma è stata anche la più difficile, con un imponente cordone di dune lungo 90 km e, ancora una volta, terreni vari che mettevano a dura prova macchine e uomini. Il tutto su 363 chilometri e sotto un sole cocente. Il risultato è stato un distacco abbastanza ampio all'arrivo e molte modifiche nelle classifiche, tranne che nella parte alta della classifica.

Come ogni giorno dall'inizio della competizione, i tre fari delle moto che i membri del CP arrivo e i giornalisti hanno potuto scorgere all'orizzonte erano quelli del 103, del 111 e del 113, ossia Alessandro BOTTURI, Jacopo CERUTTI e Pol TARRES. Le due YAMAHA 700 Ténéré e l'APRILIA 660 Tuareg. Decisamente, questi tre piloti al momento sono incapaci di distanziarsi sulla pista.

La vittoria doveva quindi andare a BOTTURI davanti a CERUTTI e TARRES. Ma senza tener conto di una penalità di 6 minuti per eccesso di velocità in una DZ che ha privato BOTTURI della vittoria e lo ha relegato stasera a 00:07:04 dietro CERUTTI nella classifica generale. Una sanzione sfortunata a due giorni dalla fine per l'unico pilota esente da penalità dall'inizio del rally.

Inoltre, è da notare la splendida performance del medaglia olimpica italiano Marco Aurelio FONTANA, 4º alla guida della sua HONDA a soli 18 minuti, che partecipa al suo primo grande rally. Precede Marco MENICHINI, per la prima volta nella top 5, alla guida della sua HUSQVARNA e Giovanni GRITTI, che ha avuto un brutto spavento cadendo con la sua HONDA., fortunatamente senza conseguenze gravi.

Stessa punizione oggi per Alexandre VAUDAN, leader della sfida Rookie Rider By Acerbis e vittima di una grossa caduta che ha danneggiato seriamente la sua KTM. Il pilota svizzero era stordito all'arrivo, che ha comunque attraversato in 7ª posizione, appena davanti al francese Atilio FERT, che aspettava le difficoltà del percorso per brillare. Ora è fatta! 

Ma la performance del giorno va a Juan PEDRERO GARCIA. Infatti, la HARLEY DAVIDSON 1250 PAN AMERICA partiva dalla 23ª posizione. Dopo una caduta al chilometro 40 e grazie a un attacco deciso, anche nelle dune, il gigante spagnolo si è aggiudicato il 9º tempo della giornata. Un vero exploit se si guarda alla conformazione del percorso tutt'altro che ideale per la "grossa" HARLEY. Infine, una parola su Kevin DURAND che si aggiudica per la prima volta anche il top 10. Il francese aveva un sorriso smagliante all'arrivo, tanto si è divertito. Tra i Motul Xtrem Rider, seconda vittoria consecutiva per il francese Patrice CARILLON che, classificandosi 13º, rafforza la sua posizione nella classifica generale provvisoria di questa categoria delle moto senza assistenza.