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Assoluti d’Italia Enduro 2025: doppietta di Steve Holcombe a Camaiore&Massarosa

Redazione
dalla Redazione il 17/03/2025 in Enduro
Assoluti d’Italia Enduro 2025: doppietta di Steve Holcombe a Camaiore&Massarosa
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Il pilota inglese della Honda nelle due giornate di gara ha preceduto prima Andrea Verona (GASGAS) e poi Zach Pichon (TM)

SABATO

La terza prova degli Assoluti d’Italia Enduro 2025 a Camaiore è stata una giornata “double face”, con una prima parte costantemente minacciata da un arrogante maltempo pronto a mettere a tutti i bastoni tra le ruote mentre una seconda metà più altalenante. Ma proprio come per il prologo di ieri, i piloti non si sono lasciati spaventare e sono partiti in cerca di sfida tra una prova speciale e l’altra. A proposito di queste ultime, non ne abbiamo avute tre come di consueto, bensì ben quattro, una più particolare dell’altra, che dividevano in due sezioni precise il giro ad otto pensato ad hoc per questo specifico evento. Preludio di tutto è stato il Cross Test 1 24MX, grande terreno di battaglia durante il prologo, realizzato lungo la riva di Lido di Camaiore, oggi più scavato e, dunque, più arduo di ieri. A seguire hanno affrontato il Cross Test 2 24MX, situato in località Magazzeno, ricca di un alternarsi di rapidi rettilinei e curve, sia strette che larghe, resa ancor più ostica dal terreno fangoso e scivoloso creatosi nel mentre. Dopo il passaggio al C.O. i rider hanno dovuto gettarsi all’interno della Enduro Test Red Moto perlopiù sottobosco dove la tecnica poteva fare la differenza. A chiudere il giro è stata la Extreme Test Bardahl, dominata perlopiù dalle rocce, tanto in discesa quanto in salita che hanno dato non poco filo da torcere ai piloti, anche i più esperti del settore. Ma non solo. Rapide salite, curve strette, ripide discese su terreno scivoloso: non è un caso se si chiama “prova estrema”. Non mancava proprio niente. Dal punto di vista tecnico, il pool dei motoclub coinvolti nell’organizzazione hanno realizzato alcuni tagli e modifiche per permettere una ripulita, se così possiamo definirla, del percorso e delle prove speciali e consentire ai partenti di gareggiare con maggior sicurezza.

La sfida per la conquista del titolo di pilota più veloce di giornata è stata ben combattuta. Ieri è stato Nathan Watson (Beta – Team Beta Factory) ad avere la meglio nel prologo, ma Zachary Mickael Pichon (TM – TM Boano Factory) stamani non si è fatto attendere ed ha preso posto sul trono della classifica. La sua guardia viene però spezzata dalla furia di un altro pilota inglese ben conosciuto, Steve Holcombe (Honda – Honda Racing Red Moto), che è dalla tappa precedente che si fa pressante in cerca di vittoria. E oggi realizza quel tanto ambito obiettivo: dopo aver incalzato sul rivale francese, passa in vantaggio e cerca prova dopo prova di distaccarsi dagli avversari. Con la Enduro Test 1 emerge dal basso della classifica un tenace Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing) pronto alla rivincita per il quinto posto di ieri: l’azzurro prende posto sul secondo gradino, ma Pichon non vuole assolutamente cedere un altro posto ai rivali e carica a testa alta in cerca di vendetta. Con il suo sorpasso realizzato in Cross Test 4, i due iniziano a duellarsi prova dopo prova l’argento di giornata. La sfida si chiude a favore di Pichon, che alza la guardia in vista di un possibile ritorno di Verona. Nel frattempo Holcombe continua al sicuro la propria gara, ben distaccato dai propri rivali. Fast forward verso la Extreme Test 3: l’azzurro sfrutta il tempo di Pichon (1’36.31) per strappargli via il vantaggio, avanzando nuovamente sul gradino intermedio. Pichon è dietro, ma ci sono ancora due prove davanti, può ancora dare il tutto e per tutto. Eppure niente viene stravolto, la classifica rimane la medesima. Holcombe vince il day 1 della Versilia, davanti a Verona e Pichon. Adesso rimane solo la manche della domenica, dove sicuramente Verona proverà ad incamerare ottimi tempi e portare a casa i 20 punti in campionato, proprio com’è successo a Colliano. Holcombe, ora che ha assaporato la vittoria in questa stagione 2025 degli Assoluti d’Italia 24MX, difficilmente se ne starà con le mani in mano attendendo i rivali: durante la giornata di oggi ha dimostrato ottime affinità con molte delle prove speciali presenti, come dimostrato dai tempi staccati. Non dimentichiamoci di Pichon, che ha dimostrato una tenacia fuori dal comune. E potremmo continuare anche con altri piloti, ma rischieremmo di dilungarci. Quello che possiamo dire è che la manche di domani sarà tutta da lottare.

E domani sarà guerra tra i piloti più veloci di campionato: Steve Holcombe e Zachary Mickael Pichon sono adesso a pari punti (52 per l’esattezza) sulla vetta della classifica. Dietro la situazione è ugualmente movimentata, con Andrea Verona che dalle profondità della classifica raggiunge Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing Red Moto) sul terzo gradino.

Nella 125 è Alberto Elgari (TM – TM Boano Factory) a fare la differenza. Dopo il prologo chiuso in settima posizione, nella stessa prova speciale gira il gas e stacca un tempo da paura, volando dritto sul trono della classifica. Nel frattempo alza la guardia su Alessio Berger (TM – TM Boano Junior) e Riccardo Pasquato (Fantic – Team Specia), i due rivali che si stanno lottando la seconda posizione. In mezzo si intromette Valentino Corsi (KTM – Team KTM Pro Racing), che trova posto sull’ultimo gradino della top 3 a sfavore di Pasquato, che torna però a battagliarsi la top 3 nella seconda parte di gara. Altro scossone lo dà Simone Cagnoni (Husqvarna – NSA Motors Racing Team), che fa retrocedere Berger. Anche Corsi viene sbalzato fuori dalla top 3, che adesso vede la presenza di Elgari sulla vetta, Pasquato sul gradino intermedio e Cagnoni sull’ultimo. La gara si chiude con questa classifica.

Alberto Elgari non si ferma, è incontrollabile: il pilota 125 continua la sua winning streak, totalizzando ora 60 punti. Pietro Scardina (Fantic – Fantic Factory Racing Enduro Team), con il ritiro di oggi, scende sul terzo gradino alle spalle di Riccardo Pasquato.

Nella 250 2T sono Lorenzo Macoritto (Husqvarna – Osellini Moto) e Gian Luca Martini (Gas Gas – MC Sebino) a contendersi i 20 punti di giornata, prendendosi a spallate a più riprese. È una battaglia senza esclusione di colpi, dove un solo secondo può costare caro. Nella metà di gara è Macoritto ad avere la situazione in pugno, Martini è ora distante. La terza posizione è di Cesare Gandolfo (KTM).

Gian Luca Martini, adesso a 53 punti, dovrà domani guardarsi bene le spalle perché Lorenzo Macoritto, 52 punti, è pronto all’attacco. Cesare Gandolfo, prima a pari punti con Giacomo Marmi (Beta), è adesso detentore della terza posizione.

Il duello Pavoni-Cavallo continua ad animare la 300. Matteo Pavoni (Fantic – Team Specia), miglior tempo di classe nel prologo, prende subito iniziativa nei Cross Test, ma l’attacco di Matteo Cavallo (TM – TM Boano Factory) arriva nella Enduro Test, il cui tempo staccato gli conferisce la prima posizione. Non dura troppo la sua gloria, perché Pavoni contrattacca nel quarto Cross Test, riprendendo le redini di classe e mandenendole fino alla fine della giornata. È oro per Pavoni, lasciando l’argento di giornata a Cavallo. Terza posizione per Davide Mei (Beta – Beta Entrophy Junior Team), pilota che si è mantenuto stabile sul terzo gradino per tutta la giornata di gara.

Matteo Pavoni continua imperterrito a collezionare vittorie. Dietro figurano ancora Matteo Cavallo e Alessio Gallo (Beta).

Stabile la manche dei piloti 250 4T. Dopo aver staccato il miglior tempo di classe nel prologo, Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing Red Moto) gira il gas e si distanzia nettamente dai suoi avversari, Morgan Lesiardo (Triumph – Triumph Racing Italia) e Davide Soreca (Kawasaki – HGR – ASI), che lo hanno seguito troppo distanziati per tentare uno stravolgimento della situazione. La gara si conclude come segue: Bernardini sulla vetta del podio, Lesiardo sul gradino intermedio e Soreca sul terzo.

In campionato la classifica rimane invariata, con Bernardini sulla vetta davanti a Lesiardo e Soreca.

Prestazione di fuoco in 450 per Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing), che conquista in tutto e per tutto la categoria senza venir minacciato da nessuno dei rivali. A proposito di questi, troviamo i due compagni di squadra Rudy Moroni (Honda – Honda Racing Red Moto) e Manolo Morettini (Honda – Honda Racing Red Moto) ed Enrico Rinaldi (Gas Gas – GTG Motogamma), determinati più che mai per un posto in top 3: i tre danno il via ad una sfida breve ma intensa, chiusa alla fine del primo giro con Morettini davanti a Moroni e Rinaldi sceso dai tanto sudati gradini. Ma la sfida tra loro è tutt’altro che terminata. Rinaldi lo vuole quel posto in top 3 e, deciso, torna ad attaccare a metà secondo giro. Moroni è fuori, ma torna a farsi sentire poco dopo. Rinaldi non cede e gli strappa via definitivamente il terzo posto. La vittoria è andata, come ricordiamo, a Verona mentre, i 17 punti del secondo, a Morettini.

La classe 450 rimane incandescente, tutta da combattere e tutti molto ravvicinati nei punteggi: Morettini passa ora in vantaggio mentre Verona e Moroni, a pari punti, se la dovranno lottare domani.

Inarrestabile Kevin Cristino (Fantic – Fantic Factory Racing Enduro Team), pilota che conduce il campionato nella classe Junior. Anche in questo terzo round degli Assoluti d’Italia 24MX domina le prove e festeggia i 20 punti di giornata, determinato ad incamerarne altri 20 nel day 2. Dietro si battagliano la seconda posizione Luca Colorio (Triumph – Triumph Racing Italia) e Manuel Verzeroli (TM – TM Boano Factory) in una lotta da urlo, impossibile prevederne la conclusione. Sulle battute finali è Colorio a scolpire su pietra il suo vantaggio sul rivale, portando così a casa 17 punti in campionato. Dietro conclude Verzeroli.

Kevin Cristino, adesso con 60 punti, continua senza freni a portare avanti il primato nella sua classe. Luca Colorio si trova sì al terzo posto, ma sempre più vicino a Manuel Verzeroli: la sfida tra i due si fa intensa.

Steve Holcombe (Honda – Honda Racing Red Moto), pilota più veloce di giornata, non porta a casa solo questo agognato titolo, ma anche quello di vincitore della classe Stranieri. Lo segue Zachary Mickael Pichon (TM – TM Boano Factory) con l’obiettivo di incalzarlo, ma il sorpasso non arriverà mai: per lui secondo posto. La terza posizione ha visto il nome di più contendenti susseguirsi prova dopo prova. Colui che figurerà definitivamente su quel gradino è lo svedese Max Ahlin (KTM).

Steve Holcombe, a sole tre piccole distanze da Zachary Michael Pichon, è pronto per la stoccata sul rivale francese. Hamish Macdonald (Sherco – Team Sherco-Ch Racing) avanza sul terzo gradino del campionato.

Imbattibile leader della classe Femminile è, ancora una volta, la fulminea Francesca Nocera (Honda – Honda Racing Red Moto). Sara Traini (Rieju) la segue distanziata, ma è costretta a retrocedere in Enduro Test 1 a favore della pilota francese Marine Lemoine (KTM), che deve ora difendere questo gustoso vantaggio. Il penultimo Cross Test dà spettacolo con un ultimo colpo di scena: Sara Traini torna all’attacco e si riprende quella seconda posizione persa nel primo giro. Nocera vince, dunque, la manche seguita da Traini e Lemoine.

Il dominio di Francesca Nocera rimane ben stabile: con 60 punti, continua a condurre il campionato. Sara Traini la segue con 51 lunghezze. Asia Volpi ed Elisa Givonetti (TM) si contenderanno domani la terza posizione.

Passando alla Coppa Italia.

Nella Cadetti Cristian Garzotto (Beta – SGS Racing), vincitore delle due prove precedenti, perde il vantaggio conquistato con il prologo, retrocedendo di un gradino rispetto alla furia di Matteo Giuliani (Fantic), che adesso prende posto sulla vetta della classifica dopo un’iniziale sfida con Diego Giubblesi (TM). Matteo Giuliani si distanzia in tutto e per tutto dall’attuale leader di campionato, siglando la sua ufficiale vittoria odierna. Garzotto non riesce a colmare il gap con l’avversario e chiude oggi con l’argento. Bronzo per Giubblesi.

La classifica della Cadetti si fa ora più viva: da due soli piloti di Colliano, entrano ora in scena altri giovani. Cristian Garzotto tiene ben stretto le redini del campionato davanti ai rivali Diego Giubblesi e Matteo Giuliani, neo terzo posto.

Nella Junior è Samuel Rubis (KTM) a trionfare senza farsi intimorire da niente e nessuno. Francesco Salvetti (Husqvarna), secondo posto, viene sbalzato fuori dalla top 3 e Mattia Ferrari (KTM), senza alcun indugio, ne prende il posto, mentre Lorenzo Nicolò Moretti (Gas Gas) sale sul terzo gradino. Questi ultimi due piloti si trovano ora ai ferri corti e iniziano a battagliarsi i 17 punti di classe. La lotta è breve, Moretti è out e Tommaso Fusi (TM) è ora sul terzo gradino. La classifica non viene stravolta minimamente da qui fino alla fine della gara.

Samuel Rubis si porta con la vittoria di oggi, sulla vetta di classe nel campionato. Tommaso Fusi incrementa la sua posizione di ben due gradini, lasciando dietro a sé Lorenzo Cherubini (Beta).

Classe Senior ha come unico grande protagonista Pietro Pini (Beta), archiviando questa vittoria come rivincita sul prologo di ieri chiuso sul terzo gradino di classe. Dietro lo ha seguito Marco Patelli (KTM), senza però riuscire a capovolgere la situazione a suo favore. Il terzo posto lo porta a casa Paolo Ghidini (KTM), posizione acquisita nella seconda metà di gara.

Paolo Ghidini, nonostante il suo terzo posto di oggi, non molla la morsa e continua a guidare il campionato. Luca Salvi (Beta), in lotta per il terzo posto con Jacopo Rossi (Kawasaki), prende posto sul secondo gradino. Terzo occupato ora da Franco Fusco (KTM), assente in questa tappa.

Major al cardiopalmo quella di oggi. Antonello Meli (Honda) e Alberto Zorloni (Yamaha) si lottano l’oro e i 20 punti di oggi, una sfida a colpi di gas conclusa con il dominio di Meli. Zorloni rimane ancorato sulle battute finali alla seconda posizione. La terza è per Mario Baldassarri (Beta).

Antonello Meli e Alberto Zorloni riescono a sbrogliare il nodo creatosi tra i due: adesso il vantaggio è di Meli, che fa retrocedere automaticamente Zorloni sul secondo gradino. Terzo, invece, di Mario Baldassarri.

Alberto Facci (KTM) conquista in tutto e per tutto la classe Veteran. Roberto Azzola (Triumph) subisce la stoccata di Eros Bordoli (KTM) ed è costretto a scendere di un gradino. Bordoli è adesso al secondo posto, ma dovrà comunque guardarsi le spalle per non perdere questa ottima occasione. Azzola, dal suo canto, ci prova, ma il sorpasso non arriva. Per lui terza posizione.

Alberto Facci riesce ad incalzare in tutto e per tutto sul rivale Eros Bordoli, facendolo calare sul gradino inferiore. L’ultimo posto della top 3 rimane nelle mani di Edoardo Ferrari.

La Coppa FMI è incredibile: senza un attimo di riposo, numerosi piloti si battagliano un posto in quella ambita top 3 senza lasciare spazio alla prevedibilità. Nella seconda metà di gara le acque si calmano e la prospettiva si fa più chiara: in testa figura un risoluto Giacomo Marmi, seguito da Edoardo Bersanelli (Husqvarna) e Simone Salvoldelli (Beta).

Nel campionato è ancora leadership di Giacomo Marmi, adesso con tre vittorie dalla sua. Lo insegue Gioele Matteo Scandurra (Husqvarna), ma la distanza inizia a farsi pressante. Chiude la top 3 Simone Angeretti (TM).

Motoclub Gaerne (Davide Soreca, Nicholas Tomasi, Luca Colorio, Sunny Marconato, Riccardo Pasquato, Francesco Meazzini, Lorenzo Macoritto e Andrea Verona) e Motoclub Lago d’Iseo (Lorenzo Bernini, Samuele Bernardini, Kevin Cristino, Morgan Lesiardo, Rudy Moroni e Andrea Belotti) chiudono la gara entrambi con 57 punti. Distante la formazione del Motoclub Regnano (Mattia Barbieri, Luca Piersigilli, Alberto Elgari, Lorenzo Bazzurri e Riccardo Nicoli), 41 punti.

Team tra i Team sono stati Honda Racing RedMoto (Samuele Bernardini, Alessandro Guerra, Steve Holcombe, Alessio Merelli, Manolo Morettini e Rudy Moroni) e Fantic Factory Racing (Kevin Cristino, Matteo Pavoni, Jose Ramdohr, Pietro Scardina e Riccardo Pasquato): entrambe le squadre hanno chiuso la gara con 57 punti. Team Diligenti Racing (Vittorio Bellucci, Sunny Marconato, Francesco Meazzini, Davide Mei, Luca Piersigilli, Manuel Savi e Matej Skuta), assieme ai suoi piloti, figura al terzo posto di giornata con 36 lunghezze.

Assoluti d’Italia Enduro 2025: doppietta di Steve Holcombe a Camaiore&Massarosa

DOMENICA

Camaiore&Massarosa hanno accolto la seconda giornata di questa tappa in Versilia, nonché quarta prova del campionato. Dopo le minacce e le intemperie di ieri, il clima è stato alquanto clemente durante questa seconda manche e ha dato la possibilità ai piloti di regalare spettacoli da urlo e sfidarsi tra loro senza avere ulteriori intralci. Anche i curiosi locali hanno accolto a braccia aperte l’evento e, sfruttando questa domenica soleggiata, si sono ritrovati sui campi di sfida per supportare “l’avanzata” dei rider in corsa. Domenica, day 2: stesso percorso e stesse prove speciali di ieri, salvo una manciata di modifiche all’interno di queste ultime realizzate dal pool dei motoclub e delle associazioni che hanno dato vita alla manifestazione (MC Versilia Corse ASD, MC Stabbiano Timme, MC Alta Lunigiana, MC Empoli Racing, Mc Pontedera, MC Costa Ovest, MC Perla del Tirreno, ASD Centosedici, Motosport Pioppogatto, Off Road Club Versilia) affinché si riducessero i punti maggiormente nevralgici causati dalla pioggia di ieri: un lavoro di organizzazione da non sottovalutare, che ha permesso lo svolgimento della prova nonostante le intemperie. E infatti tutto si è svolto nei migliori dei modi e il divertimento e i colpi di scena non sono mancati neanche oggi.

Steve Holcombe (Honda – Honda Racing RedMoto) è totalmente indomabile, regalando anche oggi fortissime emozioni. Non si fa spaventare dalle intimidazioni di Zachary Mickael Pichon (TM – TM Boano Factory), il rivale francese che ha giurato rivincita per la giornata di ieri: a più riprese stacca buonissimi tempi nelle speciali con l’intento di strappargli via il titolo di pilota più veloce. Eppure Holcombe gli rimane incollato nei tempi, non perde la calma e la concentrazione e inizia a farsi sempre più distante dall’avversario. Rimasto sulla vetta della classifica, Holcombe porta a casa anche oggi la vittoria nell’Assoluta di gara, il pilota inglese scolpisce sulla pietra il suo nome come il più veloce di giornata. L’argento di giornata è stato in prima battuta nelle mani di Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing), ma l’azzurro non ha avuto vita facile oggi perché qualche tempo più “sfortunato”, se così possiamo dire, staccato in alcune speciali lo hanno ribassato nella classifica generale. Pichon non se lo fa dire due volte e sale sul gradino intermedio, tenendosi ben saldo fino alla fine della gara. Se primo e secondo posto sono stati ben più stabili, diverso è stato per il terzo posto, alquanto sudato: Nathan Watson (Beta – Team Beta Factory) ci ha provato ad inserirsi, ma lo ha dovuto poi cedere a Pichon che, in quel momento, era sceso di un gradino. Con l’uscita di Verona dalla top 3, è anche oggi Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing RedMoto) a portarsi alto, chiudendo la gara con la terza posizione di giornata.

Ieri ci eravamo lasciati con un doppio nodo da sbrogliare, ovvero quello tra Steve Holcombe e Zachary Mickael Pichon e tra Andrea Verona e Samuele Bernardini. Con la manche di oggi, tutto prende più forma: Holcombe lascia alle spalle Pichon, Bernardini rimane sul terzo gradino del podio e Verona retrocede in quarta posizione.

Steve Holcombe, vincitore Assoluta e classe Stranieri

La 125 è stata anche oggi appannaggio del velocissimo Alberto Elgari (TM – TM Boano Factory), pilota incontrastato che ha dominato anche il day 1. Pietro Scardina (Fantic – Fantic Factory Racing Enduro Team), dopo un duello vinto su Nicola Salvini (Gas Gas – Lunigiana Enduro) per il bronzo, incalza su Valentino Corsi (KTM – Team KTM Pro Racing) nelle battute iniziali di gara e difende a pieno titolo quel gustoso vantaggio: per lui è argento di classe. Valentino Corsi, sceso di un gradino, dovrà fare i conti con Simone Cagnoni (Husqvarna – NSA Motors Racing Team) sulle battute finali: Cagnoni porta a casa il bronzo.

Alberto Elgari è adesso con 80 punti tra le mani. Pietro Scardina riesce a riprendersi il secondo gradino del campionato lasciando dietro di sé Riccardo Pasquato (Fantic – Team Specia).

Lorenzo Macoritto (Husqvarna – Osellini Moto) replica il suo dominio nella 250 2T ma, diversamente da ieri, non deve badare alle stoccate di Gian Luca Martini (Gas Gas – MC Sebino), rimasto oggi sul secondo gradino senza la possibilità di sorpasso sul rivale. Il bronzo è nuovamente nelle mani di Cesare Gandolfo (KTM).

Ed è sorpasso di Macoritto in campionato su Martini, che figura adesso in seconda posizione. Chiude la top 3 Cesare Gandolfo.

Matteo Cavallo (TM – TM Boano Factory), dopo una tripletta di argenti di classe, in questa quarta manche non ci sta: il rider 300 gira il gas e si fa protagonista indiscusso di categoria, portando a casa questi tanto aneliti 20 punti. Dall’altra parte c’è Matteo Pavoni (Fantic – Team Specia), leader per tre volte di fila, oggi è costretto a cedere il posto al rivale: per lui, quindi, argento. All’inseguimento, Davide Mei (Beta – Beta Entrophy Junior Team), terza posizione.

Il secondo posto di oggi non grava su Matteo Pavoni, che continua a condurre la classe davanti a Matteo Cavallo e Alessio Gallo (Beta).

La classe 250 4T è stata ricca di scintille: Morgan Lesiardo (Triumph – Triumph Racing Italia) e Samuele Bernardini (Honda – Honda Racing RedMoto) si sono presi a spallate continue per la conquista della vittoria di giornata. Ad avere la meglio è il rapido Bernardini, che si assicura anche oggi 20 punti in campionato mentre il rivale è costretto al gradino intermedio. Davide Soreca (Kawasaki – HGR – ASI), troppo distante per un capovolgimento della situazione.

La classifica della 250 4T rimane la medesima rispetto alla giornata di ieri. Samuele Bernardini ha ancora dalla sua le redini della classe. Morgan Lesiardo e Davide Soreca lo seguono

Andrea Verona (Gas Gas – Gas Gas Factory Racing) conquista anche oggi la vittoria nella 450 senza venir minacciato di suoi avversari, Giulio Nava (KTM – Team KTM Pro Racing) e Manolo Morettini (Honda – Honda Racing RedMoto), i due contendenti della seconda posizione. Morettini conquista il vantaggio, ma non sa che di li a poco subentrerà la furia di Enrico Rinaldi (Gas Gas – GTG Motogamma) pronto a rompergli le uova nel paniere. Ma Morettini stringe i denti e si riprende il posto sul secondo gradino, difendendosi a pieno titolo nelle ultime tre speciali. Enrico Rinaldi è di nuovo fuori dalla top 3, Rudy Moroni (Honda – Honda Racing RedMoto) avanza sul terzo gradino.

Con la vittoria di oggi, Andrea Verona raggiunge Manolo Morettini: adesso i due sono ai ferri corti, la battaglia tra i due è solo iniziata. Rudy Moroni chiude la top 3.

Kevin Cristino (Fantic – Fantic Factory Racing Enduro Team) e Luca Colorio (Triumph – Triumph Racing Italia) si battagliano con le unghie e con i denti l’oro della Junior sulle prime battute di gara: tra i due non c’è pace, si alternano sulla vetta della classifica. La quiete dopo la tempesta arriva a metà secondo giro, quando Cristino acquista definitivamente quel tanto ricercato vantaggio sul rivale, che gli rimane alle spalle ma senza poter tornare all’attacco. Il bronzo va a Manuel Verzeroli (TM – TM Boano Factory).

Kevin Cristino continua a collezionare vittorie, arrivando adesso a quota quattro. Luca Colorio e Manuel Verzeroli sono ora a pari punti.

Il velocissimo leader assoluto di oggi, Steve Holcombe (Honda – Honda Racing RedMoto), conquista in tutto e per tutto la vittoria nella classe Stranieri. Nathan Watson (Beta – Team Beta Factory) e Zachary Mickael Pichon (TM – TM Boano Factory) si duellano la seconda posizione non solo sulle battute iniziali, ma anche su quelle finali di gara. Nel frattempo si intromettono a “disturbarli” Max Ahlin (KTM) e Hamish Macdonald (Sherco – Team Sherco-Ch Racing), ma entrambi trovano terreno sfavorevole, dato che lasceranno nuovamente il posto in top 3 ai due duellanti. Alle fine è Pichon ad avere la meglio sull’altro rivale inglese, che chiude alle sue spalle sul terzo gradino.

Nella classe Stranieri serpeggia una pressante tensione, il duello tra Steve Holcombe e Zachary Mickael Pichon è tutt’altro che finito: i due, adesso a pari punti, se la lotteranno nella prossima manche. Dietro Hamish Macdonald, sull’ultimo gradino dei tre per un solo punto.

Nella Femminile è ancora una volta un’agguerrita Francesca Nocera (Honda – Honda Racing RedMoto) a farsi sentire: la lady non lascia spazi alle sue rivali, che dovranno fare i conti con un gap di tempo incolmabile. Tra queste c’è Sara Traini (Rieju), che non vuole cedere vantaggi su Marine Lemoine (KTM), che non può fare nulla per poter attuare un sorpasso. Argento per Traini e bronzo per la pilota francese.

Leader di classe è Francesca Nocera: con i suoi 80 punti, si distacca da Sara Traini e Elisa Givonetti (TM), seconda e terza posizione.

Nella Cadetti c’è Matteo Giuliani (Fantic) che non si accontenta della vittoria nel day 1 e, dopo aver preso subito posizione nella prova di oggi, si distacca dal rivale Cristian Garzotto (Beta – SGS Racing). Quest’ultimo non può nuovamente niente contro Giuliani, chiudendo la prova in seconda posizione. Diego Giubblesi (TM) stacca la terza posizione.

Nonostante i due secondi posti in questa tappa, Cristian Garzotto mantiene le redini della classifica. Lo seguono Diego Giubblesi e Matteo Giuliani.

Nella Junior è Samuel Rubis (KTM) a fare la differenza. La seconda posizione non è stata semplice da prevedere, in quanto sono stati ben quattro i contendenti a prendersi a spallate reciproche per la sua conquista. Alla fine l’argento è andato a Tommaso Fusi (TM). Bronzo, invece, per Mattia Ferrari (KTM).

Samuel Rubis guida la classifica di campionato. Tommaso Fusi è distante, ma ancora tutto può cambiare. Con l’assenza di Marco Eufemia (KTM) e i 15 punti di oggi, Mattia Ferrari sale sul terzo gradino.

Pilota più veloce della Senior è stato oggi Pietro Pini (Beta). Marco Patelli (KTM) ci ha provato anche oggi, ma il primo posto si fa irraggiungibile: per lui secondo posto di classe. Oldrich Sedlak (TM) raggiunge la top 3 dopo la discesa di Francesco Benvenuti (Husqvarna) e porta a casa il terzo posto.

Al vertice della classifica figura Paolo Ghidini (KTM). Luca Salvi (Beta) è secondo, ma Francesco Benvenuti, in svantaggio di soli tre punti, potrà cercare il sorpasso nelle prossime manche.

La Major si riconferma di fuoco, con Antonello Meli (Honda) e Alberto Zorloni (Yamaha) che continuano senza sosta ad alternarsi sul trono di classe. Nel frattempo li segue Mario Baldassarri (Beta), troppo distante per inserirsi nel duello. Quest’ultimo si risolve con la vittoria di Zorloni su Meli.

Alberto Zorloni e Antonello Meli sono ora a pari punti sulla vetta della classe. Mario Baldassarri figura al terzo posto.

A festeggiare la Veteran è nuovamente un incontrastabile Alberto Facci (KTM). Alle sue spalle sono Roberto Azzola (Triumph) ed Eros Bordoli (KTM) che si strappano a vicenda l’argento di classe. La sfida è breve: Bordoli guadagna vantaggio, alza la guardia sul rivale e porta a casa il secondo posto. A chiudere la top 3 è Azzola.

Alberto Facci continua imperterrito a guidare la classe, ma nelle prossime prove non potrà abbassare la guardia su Eros Bordoli, in svantaggio per una manciata di punti. Edoardo Ferrari a chiudere.

La Coppa FMI è incredibile, una guerra aperta per la conquista della vittoria dove un solo errore può costare caro. I protagonisti di questo incontro sono Gioele Matteo Scandurra (Husqvarna), Giacomo Marmi (Beta), Simone Savoldelli (Beta) e Andrea Belotti (KTM). Nella seconda metà di gara il tutto si quieta, con Marmi sulla vetta della classifica davanti a Scandurra, secondo posto, e Savoldelli, terzo.

Giacomo Marmi mantiene stretta la sua leadership. Gioele Matteo Scandurra e Simone Angeretti (TM) lo seguono.

A farsi valere tra i Motoclub sono anche oggi il lago d’Iseo (Lorenzo Bernini, Samuele Bernardini, Kevin Cristino, Morgan Lesiardo, Rudy Moroni, Andrea Belotti) e il Gaerne (Davide Soreca, Nicholas Tomasi, Luca Colorio, Sunny Marconato, Riccardo Pasquato, Francesco Meazzini, Lorenzo Macoritto, Andrea Verona e Michele Verona): entrambi chiudono la giornata con 57 punti. All’inseguimento la formazione del Motoclub Sebino Camuno (Manuel Verzeroli, Gian Luca Martini, Federico Martinelli, Nicola Salvini, Agostino Volpi, Nicola Lanza), 40 lunghezze.

Team vincitore di oggi è Honda Racing RedMoto (Samuele Bernardini, Alessandro Guerra, Steve Holcombe, Alessio Merelli, Manolo Morettini, Rudy Moroni) con 57 punti. Alle spalle conclude con 54 punti la squadra del Fantic Factory Racing (Kevin Cristino, Riccardo Pasquato, Matteo Pavoni e Pietro Scardina). Sul terzo gradino i fidati del Team Diligenti Racing (Vittorio Bellucci, Sunny Marconato, Francesco Meazzini, Davide Mei, Luca Piersigilli, Manuel Savi, Matej Skuta).

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