Cerca

Seguici con

Motocross

Internazionali d'Italia MX: Stefano Dami post race report – Ponte a Egola

Redazione
dalla Redazione il 13/02/2023 in Motocross
Internazionali d'Italia MX: Stefano Dami post race report – Ponte a Egola
Chiudi

Il nostro esperto ci parla dei temi più interessanti emersi dalla prima prova degli Internazionali d’Italia Motocross e delle prestazioni (OTTIME) dei migliori piloti italiani

Gli Internazionali d'Italia Motocross sono partiti da Ponte a Egola, e non poteva esserci partenza migliore. La prima gara pre-season vera di quest’anno ha visto un entry list davvero stellare, con tanti nomi di quelli giusti a riscaldare gli avambracci prima dell'inizio del mondiale. Pista come sempre bellissima al colpo d'occhio, magari non segnata come eravamo abituati a vederla ma le temperature notturne prossime allo zero non consentivano di bagnare e fresare in profondità. Al mattino per le prove di qualificazione qualche tratto un pò gelato c'era,  poi nel corso della giornata le temperature si sono alzate e le gare sono state spettacolari e incerte fino all'ultimo.

Partenze fondamentali, con sorpassi e rimonte non facili a causa di poche linee buone, così anche i migliori incappati in partenze non felici non hanno avuto vita facile per risalire in classifica, ma abbiamo visto quanto basta per essere tranquilli che i nostri saranno protagonisti quando arriverà il momento di fare sul serio. In primis Andrea Adamo, concreto nella rimonta in prima manche ma soprattutto veloce e determinato nella ripresa, dove si prende l'holeshot, il giro veloce in gara e la vittoria finale tenendo a bada gli attacchi finali di un Thibauld Benistant deciso a portarsi a casa la gara. Andrea ha dimostrato di essere ulteriormente cresciuto, di trovarsi a suo agio con la moto factory e di poter davvero ambire a posizioni alte nel prossimo mondiale MX2.

Anche perché gli avversari c'erano,  magari nessuno aveva voglia di rischiare più del dovuto ma nemmeno erano lì per giocare. Simon Langelfelder ha vinto in apertura, ma nella ripresa ha sofferto il ritmo imposto da Adamo, e complice forse anche una sassata rimediata sul naso ha perso il contatto; Liam Everts veloce e concreto ma non abbastanza su questi terreni, si è accontentato di due quarti posti; Cornelius Toendel ottimo secondo in apertura ha sbagliato la partenza nella ripresa e la sua rimonta da centro gruppo non è andata oltre il settimo posto. Rick Elzinga, i 2 fratelli Coenen e Jan Pancar al momento non sembrano all'altezza dei primi tre, e se è vero che siamo solo a Febbraio e magari non tutti sono nella stessa fase della preparazione, i valori in campo della vigilia sono stati rispettati.

Per trovare un altro italiano non bisogna scendere molto, anzi ne troviamo più di uno che ha saputo inserirsi in mezzo agli stranieri sopracitati. Valerio Lata, Ferruccio Zanchi ed Andrea Rossi hanno fatto vedere ottime cose, e per loro c'è sicuramente la possibilità di fare bene nell'attività internazionale che andranno ad affrontare.

Internazionali d'Italia MX: Stefano Dami post race report – Ponte a Egola

La classe regina ha visto scendere in pista 3 dei primi 4 classificati dello scorso campionato del mondo MXGP. Ovvero Tim Gajser, Jeremy Seewer e Maxime Renaux. E le due manche sono state monopolizzate proprio da loro, che senza prendere rischi inutili hanno approfittato dell'apertura stagionale per mettere un pò di ritmo gara in cascina e provare qualche partenza. Una manche a Renaux ed una a Seewer, con il campione del mondo guardingo ma sempre vicino al vincitore di manche. L'impressione è stata che Tim fosse davvero quello che aveva meno voglia di rischiare. Ala fine nell'assoluta la spunta Seewer.

Buone notizie per il nostro Mattia Guadagnini, capace di tenere il ritmo dei primi, anche se magari non ancora per tutta la durata di gara, e che ha anche guidato la seconda manche per qualche giro. È sembrato di vederlo guidare divertendosi e godendosi il momento, e questa è la cosa fondamentale!

Bene anche Alberto Forato, subito alle spalle di Mattia e comunque davanti ad altri stranieri dal polso pesante come Ruben Fernandez, Henry Jacobi, Benoit Paturel e Ben Watson.

E poi Alessandro Lupino, che con grande piacere ho rivisto in gara dopo un 2022 davvero travagliato, e che si è subito preso posizioni prestigiose con un settimo ed un nono posto.

Notizie positive per i giovani italiani anche nella 125, con la vittoria di un grandissimo Alfio Pulvirenti che guida quasi tutta la prima manche prima di cedere solo nel finale all'ufficiale Fantic, Elias Escandel. Ma il capolavoro Alfio lo fa nella ripresa, quando riesce a replicare al sorpasso dello spagnolo con una staccata in discesa da brividi, per poi tenere duro fino alla fine e prendersi la tabella rossa provvisoria!

Molto bravo anche Alessandro Gaspari, l'unico del resto del gruppo a riuscire a tenere il ritmo imposto dai primi 2 e terzo al traguardo in entrambe le manche. Poi un po’ di vuoto prima di trovare l'ungherese (che corre in Italia ) Noel Zanocz ed un altro gruppetto di italiani che hanno saputo inserirsi nella lotta per le prime posizioni come Simone Mancini, Maurizio Scollo, Gennaro Utech, nathan Mariani e Niccolò Mannini. Per loro ancora qualche secondo da limare, ma c'è tutto il tempo per cercare di farlo, magari già dalla prossima settimana ad Arco!

Nessun commento

Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.