La stagione 2022 è stata piena di alti e bassi per Tim Gajser, che ha lottato contro una malattia a metà stagione, ma questo non gli ha impedito di accumulare vittorie, podi e soprattutto punti vitali per il campionato, rimanendo l'unico pilota a detenere la targa rossa della MXGP in questa stagione.

Nel 2021 Gajser ha perso per un soffio la possibilità di lottare per la corona nella gara finale della stagione a Mantova, dopo che una penalità nella penultima prova ha messo fine alle sue speranze prematuramente.

Tuttavia, Gajser ha trasformato questo dolore in motivazione e ha iniziato la stagione 2022 con una vittoria assoluta in Gran Bretagna, seguita da altre due vittorie prima che la sua striscia di vittorie venisse interrotta all'MXGP del Portogallo da Jorge Prado, che a quel punto era il suo più diretto rivale in campionato. Sono seguite altre tre vittorie consecutive in Trentino, Lettonia e Maggiora, prima che il malessere che lo ha colpito a metà stagione facesse sentire il suo peso e Gajser avesse difficoltà nei GP successivi.

Come l'anno scorso, la Germania è stata un punto di svolta che ha visto il pilota HRC tornare sul gradino più alto con un'altra vittoria in Indonesia, ma poi Gajser è uscito dal radar dei podi, pur riuscendo a segnare punti decenti per rimanere ben davanti alla concorrenza.

Un comodo vantaggio in campionato ha fatto sì che la pressione non fosse un fattore per il pilota della Honda, che ha adottato un approccio ragionevole per le gare successive, prima di riuscire a conquistare il titolo in anticipo nella seconda gara del Gran Premio di Finlandia a Hyvinkää.

Gajser non solo è stato in testa al campionato fin dal primo round, ma è anche in cima alla classifica delle statistiche di gara. A due gare dalla fine della campagna 2022, Gajser ha guidato il maggior numero di giri (184), ha vinto il maggior numero di gare (13) e di Gran Premi (8), è salito sul podio (11) e ha ottenuto il maggior numero di pole position (4). Vediamo se riuscirà a incrementare queste statistiche negli ultimi due GP.

Tim Gajser ha iniziato il suo percorso nel motocross alla tenera età di tre anni e quando ha compiuto il suo settimo compleanno (2006) ha partecipato al campionato EMX65 dove si è classificato terzo. L'anno successivo, Gajser ha conquistato il titolo nella stessa categoria e ha ripetuto il successo due anni dopo nella EMX85.

Nel 2010 ha debuttato nel campionato EMX125 e nel 2012, all'età di quindici anni, ha dominato la classe vincendo il titolo di campione EMX125 e diventando anche campione del mondo FIM 125cc Junior Motocross in quella stagione.

Dalla classe EMX125 Gajser è passato al Campionato del Mondo MX2, dove si è classificato al 20° posto, ed è stato preso dalla Honda Gariboldi (ora conosciuta come Team HRC) per la stagione successiva, dove ha fatto un grande miglioramento, piazzandosi al quinto posto assoluto con alcuni solidi risultati, tra cui sei podi.

Il 2015 è stato un anno importante per lo sloveno, che ha conquistato il suo primo titolo mondiale nella divisione adulti, diventando campione del mondo MX2. Sebbene abbia faticato all'inizio della stagione, Gajser è stato in grado di ribaltare la situazione quando la serie è tornata in Europa, ottenendo la sua prima vittoria in MX2 e la vittoria del GP all'MXGP del Trentino, in Italia. In seguito ha lottato contro un infortunio durante un paio di gare, ma è riuscito a tornare forte e a conquistare il titolo alla fine della stagione.

Nel 2016, Gajser è passato alla classe regina MXGP, dove è stato a dir poco straordinario. Lo sloveno ha vinto un totale di 15 gare, 7 Gran Premi e ha conquistato un totale di 15 podi su 17 possibili. Avendo dimostrato maturità e forza per tutta la stagione, Gajser è entrato nella storia conquistando due volte il titolo in MX2 e MXGP.

La stagione 2017 è stata dura per Gajser, che si è presentato al round di apertura in Qatar come campione in carica, ma un anno pieno di cadute e infortuni ha reso difficile per lo sloveno lottare, costringendolo ad accontentarsi del quinto posto. Il 2018 è stato un altro colpo, in quanto è entrato nella stagione con un grosso infortunio che gli ha fatto saltare il round di apertura per concentrarsi sul recupero. Quell'anno Gajser ha concluso senza vittorie, ma ha comunque ottenuto il quarto posto nella classifica del campionato.

L'anno successivo, il 2019, Gajser ha recuperato le forze e la costanza gli ha permesso di vincere il suo terzo titolo. Ha vinto un totale di 16 gare, 9 GP e ha conquistato 15 podi. Dopo aver vinto il titolo in quella stagione, era pronto a difendere il suo status di numero uno nel 2020 e ci è riuscito!

Mentre alcuni potrebbero sentire la pressione di difendere il titolo, Gajser ha fatto in modo di non lasciarsi condizionare. Sebbene il primo GP non abbia dato i risultati sperati, alla fine della campagna ha collezionato 15 vittorie di gara, 14 podi e 5 vittorie di Gran Premio. 

Arriviamo al 2021, la stagione che senza dubbio rimarrà nella mente e nel cuore di tutti gli appassionati di motocross per i decenni a venire, quando abbiamo assistito a una delle più emozionanti lotte per il titolo nella storia di questo sport, che ha visto Jeffrey Herlings, Romain Febvre e Tim Gajser sfidarsi per la corona fino all'ultima gara della stagione.

Mentre nei primi GP Gajser si era dimostrato solido e in testa al campionato, la seconda metà della stagione ha rappresentato un punto di svolta dopo che un infortunio alla spalla ha messo un grosso ostacolo alle speranze di titolo dello sloveno.

Sebbene Gajser sia stato in grado di riprendersi e di lottare per rimanere competitivo, un errore, fuori dal suo controllo, lo ha visto penalizzato e alla fine ha messo fine alla sua lotta per il titolo prima di quanto avrebbe voluto. Gajser ha concluso la stagione al terzo posto dietro a Herlings e Febvre...