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Intervista Marco Maddii: "Volgiamo avere la moto migliore del paddock"

Redazione
dalla Redazione il 07/02/2025 in News
Intervista Marco Maddii: "Volgiamo avere la moto migliore del paddock"
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Tra i protagonisti dell’edizione 2025 degli Internazionali d’Italia di Motocross ci saranno per la prima volta le due Ducati Desmo 450MX ufficiali gestite dal team Maddii, per Mattia Guadagnini e Jeremy Seewer

Ciao Marco, nuovo anno, nuova avventura, dopo aver conquistato il titolo tricolore della MX1, affronterete la sfida della stagione iridata, come sta andando il vostro inverno?

MM: “Molto bene direi, abbiamo dei nuovi piloti, una moto nuova che è l’evoluzione di quella dello scorso anno e c’è molto da fare ma sta andando tutto nella giusta direzione. L’inverno è stato buono, siamo andati avanti come da programma sia con gli allenamenti che con i test. Lo sviluppo richiede un grande sforzo e dobbiamo dedicare molto tempo ai test a volte a discapito degli allenamenti veri e propri che non abbiamo certo trascurato ma è normale in questo momento concentrarci sull’evoluzione della moto.”

Un grande lavoro che richiede molto impegno, senti che state facendo passi avanti?

MM: “Si, sta andando tutto bene, la molto migliora a ogni test, i piloti migliorano e pensiamo di lavorare nella direzione giusta; le prove sono sempre andate nel verso giusto e siamo riusciti a migliorare in diverse aree. Ora i piloti hanno bisogno di allenarsi in maniera costante per costruire un bel fondo in vista della stagione mondiale.

Con quale condizione arrivate a Mantova?

MM: “Non sono ancora al 100% della condizione, come quasi tutti d’altra parte, però riteniamo essere la giusto livello. La nostra stagione sarà in progressione, non arriveremo al massimo in Argentina ma la stagione è davvero molto lunga e non è un male.

Lavorare con un pilota come Seewer che ha sviluppato per anni moto ufficiale come la Yamaha e la Kawasaki, è un buon modo per crescere anche per te?

MM: “Si sto imparando parecchio da Jeremy, è un pilota molto attento ai dettagli, presta attenzione a tutto e fornisce sempre tante indicazioni. E’ anche una persona semplice con la quale è facile andare d’accordo e ci troviamo bene anche con la sua esigenza di avere la moto in ordine, come piace a noi. A Jeremy la parte tecnica piace molto, conosce la meccanica e sa spiegarsi bene. E’ indubbio che stiamo crescendo sia con i nuovi piloti che lavorando con Ducati. In questi due anni ho fatto tanta esperienza, il livello tecnico richiesto è molto alto e bisogna essere molto preparati.” 

Con Mattia invece c’è stato un ritorno al passato, vi conoscevate già molto bene.

MM: “Con Mattia va tutto benissimo, sembra che ci siamo ritrovati dove ci eravamo lasciati, come se il tempo non fosse trascorso. E’ arrivato che era un po’ indietro come preparazione a causa dell’infortunio subito in Spagna ma l’abbiamo trovato cresciuto e maturato, più preciso nei commenti, sa molto di più quello che vuole e i test sono andati nella direzione giusta. Sta imparando a conoscere la moto e si impegna sull’aspetto tecnico che prima curava meno.”

Di Seewer si sa che è un pilota molto esigente, come si trova con la Ducati?

MM: “Ducati sta seguendo le richieste di Jeremy in tutto e per tutto, dimostrando una grande disponibilità. Sono state fatte molte modifiche per adattare la moto al suo stile di guida, anche se da fuori non si vede molto e ancora molto c’è da fare ma credo che nel giro di 2/3 mesi dovremmo essere a un livello molto alto, raggiungendo il massimo potenziale della nostra moto". 

Vi siete dati degli obbiettivi per quest’anno ovviamente, quali sono?

MM: “La moto si comporta molto bene, non ci sono problemi seri da sistemare, il pacchetto è già molto competitivo e per questo il nostro obbiettivo è alto, volgiamo arrivare ad avere la moto migliore del paddock, anche se siamo consapevoli che gli altri hanno molti anni di esperienza ma come si è già visto nelle due gare di MXGP dello scorso anno, siamo già a un buon livello.

E' cambiata molto la moto rispetto a quella della scorsa stagione?

MM: “E’ come se fosse stato fatto un aggiornamento sul modello 2024, è la stessa base con tanti dettagli nuovi, è un’evoluzione di quella con la quale abbiamo vinto il titolo italiano. Per gli Internazionali l’obbiettivo è fare bene, salire sul podio e stare sempre nella top cinque con entrambi. Sono gare fondamentali per fare un ottimo allenamento, fare un po’ di partenze con gli altri e per capire dove siamo e rodare tutto in vista dell’Argentina.

In Argentina inizia la nuova avventura di Ducati in MXGP

MM: “Penso che possiamo fare una bella stagione, spero che Jeremy possa regalarci qualche podio, una cosa abbastanza abituale per lui; vedremo dove saremo dopo qualche gara. Partiremo in crescendo e quindi dovremmo avere un po’ di pazienza, lavorare tanto e fare del nostro meglio. Per Mattia sarà la stessa cosa, le aspettative su lui sono alte e se tutto va bene ci può relegare delle belle gare, in allenamento non è molto distante da Jeremy.

Le gare saranno trasmesse in diretta streaming su Federmoto.TV a partire dalle 12:30, con la voce di Marco Gualdani e dei suoi ospiti in cabina di commento e le news dalla Pitlane di Lorenzo Resta.

Intervista Marco Maddii: "Volgiamo avere la moto migliore del paddock"

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