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Ivo Monticelli: “Il favorito per il titolo italiano voglio essere io”

Redazione
dalla Redazione il 28/02/2025 in News
Ivo Monticelli: “Il favorito per il titolo italiano voglio essere io”
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L’ex campione italiano pronto ad una stagione da protagonista in Mx1 con la Kawasaki del team Scoccia: “Tanti avversari forti, ma non temo nessuno”

Ivo Monticelli ha uno score di tutto rispetto nel campionato italiano di motocross. Un titolo vinto nel 2015, un secondo posto nel 2017, dieci podi in totale. Oggi, dopo alcune stagioni in cui ha preferito concentrarsi sulle gare all’estero, il 30enne pilota marchigiano è tornato a impegnarsi a tempo pieno nel campionato Prestige 24MX – Ufo Plast. L’anno scorso è andata male, tra cadute e problemi che l’hanno tenuto quasi sempre lontano dalle posizioni di vertice, ma nel 2025 ci sono propositi di riscatto.

Monticelli quest’anno correrà con la Kawasaki 450 del team Scoccia nella classe Mx1.

Con che spirito ti approcci a questa stagione?
“Sono cambiate tante cose nella mia vita. Non faccio più il pilota a tempo pieno, ho iniziato a lavorare nella mia azienda di famiglia e quindi ho meno tempo per allenarmi in moto. Però il mio approccio alle corse è sempre lo stesso, le faccio in modo professionale e col massimo impegno. Poi, col fatto che il motocross non è più il mio unico pensiero, mentalmente sento meno pressione e forse le cose mi vengono anche meglio”.

Quest’anno ti sei accasato in un team marchigiano, lo Scoccia Racing. Come mai questa scelta?
“Visti i nuovi impegni di lavoro, era fondamentale per me avere un team vicino a casa, per organizzare in fretta tutte le attività. E devo dire che il team Scoccia mi ha sorpreso positivamente: sono tutti ragazzi che lo fanno per passione, ma con la voglia di ottenere risultati importanti. Un po’ come me adesso. Pur non essendo il loro lavoro principale, riescono a organizzare una struttura molto professionale, che non mi sta facendo mancare niente. E poi la Kawasaki è una moto che mi è sempre piaciuta”.

Ivo Monticelli - ph. MxreportIvo Monticelli – ph. Mxreport

Quindi con quale obiettivo inizi il campionato Prestige?
“Nella mia carriera, non c’è mai stata una gara in cui io non sia partito sperando di vincere. Il livello del Prestige è molto alto, ci sono piloti che stanno stabilmente nei primi dieci del mondiale. Io l’anno scorso non sono riuscito mai nemmeno a salire sul podio, quindi lo so che è dura. Però quest’anno penso di essere messo meglio, sia come moto che come team. Aspettiamo di capire come vanno le prime gare e poi fisseremo un obiettivo, anche perché nel motocross gli imprevisti sono sempre dietro l’angolo”.

Chi vedi come favorito della Mx1?
“Il favorito spero di essere io. Mi sento pronto per fare bene, non sono intimorito da nessuno. Come ho già detto, so che ci sono piloti che vanno veramente forte, come Gifting, Pancar o il mio compagno di squadra Soubeyras. Ma io penso di essere al loro livello”.

Avrai sicuramente un’occasione nella gara di casa a Cingoli, dove l’anno scorso andò particolarmente male…
“Sì, io abito a 20 minuti da Cingoli, è la mia pista di casa. Ci giro spesso, anche perché in questo momento è una delle piste meglio preparate delle Marche, grazie all’ottimo lavoro che sta facendo il moto club con Luca Cherubini. Già l’anno scorso volevo fare bene, ma purtroppo alla partenza della prima manche sono stato centrato in pieno da un altro pilota e la mia gara è finita lì. Quest’anno ci sarà da riscattarsi”.

Ivo Monticelli - ph. MxreportIvo Monticelli – ph. Mxreport

E per quanto riguarda le altre piste?
“Quest’inverno abbiamo girato pochissimo sulla sabbia, quindi penso che a Ottobiano potrei fare un po’ più di fatica. Però va anche detto che ho vissuto tanti anni in Belgio e la sabbia mi è sempre piaciuta, spero di potermi adattare in fretta. Le piste del campionato Prestige di quest’anno mi piacciono un po’ tutte, è anche per quello che sono ottimista sulla mia stagione”.

Che ne pensi della Mx2, dove tutti attendono la sfida tra Lata con la Honda e Lupino con la Ducati?
“Alessandro è un pilota fantastico, l’ha dimostrato anche l’anno scorso, e Ducati è entrata nel motocross da grande azienda quale è. Quindi sono convinto che saranno protagonisti. Però, se devo scommettere qualcosa, scommetto su Lata. Valerio ha una Honda ufficiale, che non è seconda a nessuna moto, e già l’anno scorso ha fatto vedere di essere a un livello altissimo. In più Lupino secondo me ha un piccolo svantaggio fisico, perché la sua corporatura è più adatta alla 450”.

Rispetto a quando l’hai vinto tu, nel 2015, hai notato un’evoluzione nel campionato italiano?
“Posso solo fare i complimenti alle persone coinvolte nell’italiano Prestige. Quando sono tornato in questi ultimi anni, ho visto davvero un salto di qualità, sia a livello d’immagine che di gestione dell’evento. È migliorata la diretta tv, il contesto è bello, le piste sono preparate bene. Non è un caso che tanti piloti di alto livello adesso vengano volentieri a correre questo campionato, anche dall’estero. Io penso che lo step di crescita definitivo per il Prestige si farebbe con un montepremi più alto”.

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