Moto
"Monza - Sahara". Un giro di pista con la BMW R 1250 GS
il 20/11/2018 in Moto
Per il lancio della nuova X5, BMW ha riprodotto il circuito di Monza in scala 1:1 nella sabbia del Sahara. E noi, non ci siamo fatti sfuggire l’occasione di essere i primi a girarci mettendo alla prova la nuova R 1250 GS
Monza è il simbolo della velocità. Il suo tempio. Pochi tracciati al mondo hanno il suo fascino . Questa è la storia , ora inizia il sogno: realizzare la pista di Monza
nel deserto. Un sogno che BMW Itali , per il lancio della nuova BMW X5 , ha reso possibile riproducendo l’intero tracciato nella sabbia secolare del Sahara. Lo storico
circuito di Monza ha così preso forma nel Merzouga , in una delle zone più desertiche del Marocco.
Per realizzare l’impresa per due settimane, oltre 50 persone tra ingegneri, geometri, tecnici, operai e piloti hanno lavorato e contribuito alla realizzazione dell’opera. Sono stati necessari 4 giorni di studio e di preparazione con topografi, ingegneri e architetti, con 8 postazioni per la progettazione e la simulazione topografica.
Per 9 giorni, 4 ruspe e 4 camion hanno scavato 24 metri cubi alla volta per preparare il terreno e rimuovere la sabbia in eccesso; mentre 2 grader e 2 compattatori hanno steso e compattato la pista. Oltre 3500 metri cubi di terra sono stati spostati per dar vita alla pista off-road. Un’opera monumentale, incredibile da vedere: un tracciato di 5.793 metri che si staglia tra le sabbie e le rocce del Sahara. Ogni curva, ogni rettilineo, ogni chicane è stata ricostruita fedelmente in scala 1:1, sia nei raggi di curvatura che nelle distanze. Leggi l'articolo completo con la gallery fotografica e i video su DUERUOTE.IT
Per realizzare l’impresa per due settimane, oltre 50 persone tra ingegneri, geometri, tecnici, operai e piloti hanno lavorato e contribuito alla realizzazione dell’opera. Sono stati necessari 4 giorni di studio e di preparazione con topografi, ingegneri e architetti, con 8 postazioni per la progettazione e la simulazione topografica.
Per 9 giorni, 4 ruspe e 4 camion hanno scavato 24 metri cubi alla volta per preparare il terreno e rimuovere la sabbia in eccesso; mentre 2 grader e 2 compattatori hanno steso e compattato la pista. Oltre 3500 metri cubi di terra sono stati spostati per dar vita alla pista off-road. Un’opera monumentale, incredibile da vedere: un tracciato di 5.793 metri che si staglia tra le sabbie e le rocce del Sahara. Ogni curva, ogni rettilineo, ogni chicane è stata ricostruita fedelmente in scala 1:1, sia nei raggi di curvatura che nelle distanze. Leggi l'articolo completo con la gallery fotografica e i video su DUERUOTE.IT
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