Moto
Mask to Ride
Mask to ride è un viaggio a tappe attraverso l’Italia, che coinvolge 8 Regioni e consegna 50.000 mascherine certificate anche per ragazzi con disabilità. L’idea è nata dalla collaborazione tra i bellunesi Nicola Barchet di Giesse Risarcimento danni, Alvaro Dal Farra del team di freestyle motocross DaBoot e Mattia Cattapan fondatore di Crossabili, e ha come testimonial il campione paralimpico Oscar De Pellegrin.
La pioggia non ha fermato il viaggio d’Italia di Alvaro Dal Farra, campione internazionale di Freestyle Motocross fondatore e manager del team Daboot, uno dei primi al mondo nella disciplina che vede i piloti saltare a diversi metri dal suolo e atterrare sulle pedane di metallo dopo un giro della morte o altre acrobazie al vetriolo. Perché questi piloti sono così: pazzi e buoni allo sfinimento. Alvaro insieme a Mattia Cattapan, atleta disabile fondatore di Crossabili, Nicola Barchet di Giesse Risarcimento Danni e l’atleta paralimpico Oscar De Pellegrin sono sbarcati stamane ad Alessandria, ma non in piazza o su una pista infangata: è stata invece l’unità Spinale dell’ospedale Terenzio Borsalino guidata dal dott. Luca Perrero, primario del reparto, ad accoglierli. Hanno donato circa 1000 mascherine perché questo viaggio, che Alvaro ha iniziato ieri da Belluno, sua città natale e che concluderà il 13 giugno nella stessa città dolomitica dopo aver percorso 3000 chilometri e aver attraversato tutta Italia con questo progetto denominato MASK TO RIDE, ha come scopo principale proprio quello di portare in dono alle persone più fragili, che hanno subìto un abbandono pesante durante l’emergenza Covid19, le mascherine che servono per vivere serenamente questa fase due.
Il reparto del dott Perrero ha anche goduto di un fuori programma che i pazienti hanno dimostrato di gradire particolarmente: Alvaro a bordo di una moto elettrica e Mattia con la sua carrozzina Triride hanno corso e saltato lungo le corsie portando allegria e un pizzico di sana follia che, le ricerche stanno iniziando a dimostrare, sono utili davvero nella terapia ospedaliera. Perché si sa: il buonumore vale più di mille medicine, per la mente e anche per il corpo.
Per inserire un commento devi essere registrato ed effettuare il login.