Il sodalizio piemontese, al suo debutto nel campionato italiano, ha presentato un giro “classico” di 42 km, ripetuto 3 volte, all’interno del quale erano state predisposte due speciali. La prima ad essere disputata, dopo la partenza, è stata l’Enduro Test in località San Grato. La linea, lunga 5 km, si districava in parte lungo un sottobosco con fondo misto tra sabbia, terra e radici ed in parte su terreni non più coltivati in cui, con il passare dei giri sono comparsi diversi canali. Finita la P.S. Enduro i piloti hanno affrontato il trasferimento che li ha portati al C.O. intermedio per poi entrare, prima di concludere il giro, nel fettucciato. Il Cross Test Just1 è stata sicuramente la P.S. che ha richiamato più pubblico. A caratterizzare l’ultima speciale del giro, oltre le curve veloci sul tipo fondo di terra morbida e la presenza di salti naturali, è stata la fastidiosa presenza di polvere.
L’area paddock, collocata nel centro del piccolo comune di Monteu Roero, in provincia di Cuneo, ha ospitato nei suoi dintorni il parco chiuso, la segreteria di gara ed il palco partenza, oltre all’immancabile hospitality di Italiano Enduro!
A non mancare all’appuntamento con il tricolore Major il primo cittadino di Monteu Roero, dott. Michele Sandri, che ha presenziato sia alla gara che, naturalmente, alle premiazioni dei protagonisti della tappa piemontese.
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