Enduro
Secondo successo all’Africa Eco Race per Maurizio Gerini
Secondo successo all’Africa Eco Race per Maurizio Gerini
Dopo la vittoria nel primo giorno, il pilota ligure del team Husqvarna Solarys si aggiudica anche la terza tappa. Problemi per Alessandro Botturi e la sua Yamaha Ténéré 700 che chiudono in nona posizione
“Sono un po’ stanco” – dichiarava Gerini al traguardo dopo aver conquistato la sua seconda vittoria. Partito dalla quarta posizione questa mattina il pilota Husqvarna ha raggiunto Botturi sulle dune dell’Erg Chegaga e poi ha viaggiato con Stefan Svitko fino alla fine della speciale, alternandosi in testa con lo slovacco. Alle loro spalle il francese Xavier Flick che questa mattina ha pagato cara la sua poca esperienza su questa disciplina. “Ieri sera ho inserito il codice GPS sulla mia strumentazione ma non ho validato l’operazione e quindi quando stamattina sono partito le indicazioni non erano quelle giuste”. Non ha trovato il punto di partenza a 4 chilometri dal bivacco e si è perso seguendo alcune moto che invece erano quelle del raid; solo quando ha visto i piloti passare ha capito di essere fuori traccia e ha pagato quasi dieci minuti di ritardo e di penalità. Nonostante questo però è rimasto terzo nella classifica generale che ora vede Maurizio Gerini in testa, con un vantaggio di 2’43” su Svitko e oltre mezz’ora su Flick che precede Pal Anders Ullevalseter di quasi 30 minuti. Il norvegese oggi ha patito un errore di navigazione non grave, ma che gli ha fatto perdere moltissimo tempo e solo Pol Tarres è riuscito a salvarlo, trovandolo e aiutandolo a ritrovare la traccia corretta. Lo spagnolo del team Yamaha, anche lui su Ténéré 700 è particolarmente soddisfatto della sua gara oggi, conclusa con una quarta posizione: “Ho viaggiato al 90 per cento solo e ho navigato bene, senza commettere errori. Ho trovato Botturi fermo ma mi ha detto di continuare perchè se la poteva cavare da solo. Poi ho trovato Ullevalseter che mi ha fermato e mi ha chiesto ‘dove siamo?’ e a quel punto gli ho detto di seguirmi e siamo arrivati al traguardo insieme”. |
Un po’ abbattuto il norvegese per questo errore ora si ritrova in classifica con un ritardo dal primo di un ora e 24 minuti, e dopo solo tre giorni di gara questi distacchi sono davvero incredibili.Bene anche gli altri italiani che non hanno incontrato grossi problemi sulle dune grazie all’orario non troppo avanzato: il caldo di questo mese di ottobre sta cambiando moltissimo la morfologia del terreno e le dune ieri, al briefing della sera, erano state annunciate molto impegnative per oltre dieci chilometri: “e invece no – ammetteva Gerini al traguardo- quando siamo passati era ancora mattina presto e la sabbia teneva bene. Una zona bellissima che non conoscevo del Marocco e mi sono davvero divertito moltissimo”. |
A fine speciale undicesima piazza per Francesco Puocci e 14. per Wolfang Piccardo che ha preceduto Massimiliano Guerrini, sedicesimo. Un gruppetto formato da tre italiani, Lucio Belluschi, Stefano Chiussi e Paolo Bellini occupa le posizioni comprese fra il 18° e il 20° posto. Francesca Gasperi ha chiuso la speciale con una 37. piazza Per la quarta tappa AER scende ancora a sud e si comincia a spostare verso ovest. La tappa da Assa a Reimz El Quebir misurerà 455 chilometri e mezzo, tutti di prova speciale. Niente trasferimento domani per la carovana del rally, ma solo settore selettivo.
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