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Merzouga Rally 2016. Parla Marc Coma

il 22/03/2016 in News

Il Merzouga Rally entra a far parte del circuito Dakar Series, che dopo aver ospitato gare in Asia, Europa ed America del Sud, approda in Africa con l'idea di rimanerci, almeno per un bel po'

Merzouga Rally 2016. Parla Marc Coma
Nata come gara per avvicinare gli amatori alla disciplina dei Rally Raid e alla scoperta del deserto in tutta sicurezza e come vero banco di prova per i Pro o aspiranti Pro in preparazione della Dakar, il Merzouga Rally mantiene intatta la sua filosofia originaria e diventa un trampolino di lancio verso la grande maratona sudamericana.
In qualità di Direttore dell'evento, Marc Coma punta a mantenere intatto l'ambiente familiare del rally, la logistica semplificata, l'alto livello di sicurezza. Il pilota resta sempre al centro e con l'edizione 2016 ancora di più grazie ad una serie di workshop dedicati per appendere la navigazione, le tecniche di guida sulla sabbia, la preparazione e tutto quello che c'è da sapere per affrontare al meglio un rally.
Entriamo nel dettaglio delle novità dell'edizione 2016 con il 5 volte vincitore del rally più duro al mondo che si è reso disponibile per trasferire la sua esperienza a tutti i partecipanti del Merzouga.

Quali sono le principali novità di questa edizione?
Marc Coma: "Prima di tutto l'ingresso nel Dakar Series e il cambio di date. Il Merzouga Rally è stato anticipato a maggio, dal 21 al 27 per l'esattezza, perché gli organizzatori della Dakar si trovano ogni anno nella condizione di dover valutare il livello di preparazione dei piloti che aspirano a partecipare al rally. La selezione avviene a luglio e puntiamo tantissimo affinché si arrivi con un parterre di piloti sempre più preparati al via. Per questo sul Merzouga lavoreremo molto con i piloti sia a livello di navigazione sia a livello di tecnico con workshop dedicati. I piloti che termineranno il Merzouga saranno pronti per affrontare un rally come la Dakar. Non solo, il Merzouga è ideale anche per i Pro perché viene utilizzata la stessa strumentazione della Dakar. É quindi utilissimo per allenarsi con GPS e navigazione su terreni prevalentemente sabbiosi e anche scoprire il funzionamento del nuovo way point che introdurremo nella Dakar 2017. Per il resto, abbiamo mantenuto il concept del Merzouga perchè è vincente: prezzo ragionevole, tante dune, ambiente familiare. Restano il prologo, la tappa marathon, una partenza in stile cross. Insomma il divertimento è assicurato".

Che tipo di workshop terrai?
MC: "Abbiamo in programma un incontro al giorno. Verranno affrontate diverse tematiche, dalle raccomandazioni legate alla navigazione alle diverse tecniche per superare le dune, passando dai consigli per la preparazione fisica e molto altro! I temi principali saranno Condizioni ostili: "Affrontare l'imprevisto", Roadbook & Navigazione "La mia strada verso l'inferno": preparare il road book della prima tappa, Prepararsi alla Dakar: "Allenamento fisico", "Soli al mondo": tutti i segreti per la riuscita della tappa marathon. Saranno importanti anche le domande dei piloti".

Si può correre il Merzouga anche con una moto da enduro?
MC: "Sì, questa è una cosa bella della filosofia del Merzouga. Si può correre con una moto da enduro con piccole modifiche per la strumentazione di sicurezza e il roadbook e 130 km di autonomia".

Come sta cambiando la disciplina dei rally Raid?
MC: "Quest'anno alla Dakar si è delineata una nuova generazione di piloti molto preparati tecnicamente. Ci sono tanti Campioni del Mondo di Enduro e di Motocross che hanno sicuramente alzato il livello e la velocità, ma l'esperienza e la navigazione restano fondamentali. Il Merzouga Rally darà il nuovo trampolino di lancio per tanti nuovi talenti".

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