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La giovane Italia brilla nel motocross: l'analisi di Stefano Dami
Le ottime prestazioni in MX2 e le vittorie nelle classi 125 e 250 dell'Europeo MX ad Arco di Trento hanno evidenziato l'ottimo stato di salute di un movimento che si conferma fucina di giovani talenti
Il GP del Trentino ad Arco ci ha regalato, oltre a belle gare, anche ottimi spunti per i colori azzurri. E non parlo soltanto nel mondiale, visto che sappiamo benissimo che il campione del mondo in carica della MX2 è Italiano e si chiama Andrea Adamo. Mi riferisco soprattutto al vivaio di giovani talenti che si stanno mettendo in mostra sia nella 250 che nei vari campionati Europei.
I risultati migliori non sono così arrivati soltanto da chi già ti aspetti, bensì anche dagli outsiders. Infatti, se Adamo non è stato troppo fortunato ed ha perso una buona occasione per rilanciarsi nel mondiale, ci ha pensato un altro Andrea, Bonacorsi, ad infiammare il pubblico di casa! Con una seconda manche superlativa, dove si è giocato le prime posizioni per poi chiudere terzo, è arrivato il primo podio di manche in carriera per l'ufficiale Yamaha, che è il campione europeo in carica. Io mi aspettavo sicuramente una crescita quest'anno da parte del pilota lombardo, che conosco e so quanta tenacia e voglia di arrivare ha dentro di sé, ma onestamente non pensavo riuscisse già alla quarta gara a trovare la via del podio. Bravissimo quindi Bonacorsi, la strada intrapresa è sicuramente quella giusta.
Dicevamo più sfortunato Adamo, che dopo la vittoria della manche di qualifica del Sabato ha vanificato un buon risultato la Domenica con una caduta mentre era terzo nella prima manche e con un mucchio in partenza la seconda. Ma ha comunque fatto vedere che lui c'è, deve solo girare un pò la fortuna ( vedi anche la squalifica discutibile di Riola ) per iniziare la rincorsa alle prime posizioni e tentare la riconferma del titolo.
Un altro giovanissimo è impegnato nel mondiale MX2, ma non era presente ad Arco per un piccolo infortunio in allenamento. Si tratta di Ferruccio Zanchi, a sorpresa diventato pilota ufficiale Honda HRC e già molto competitivo, visto che nelle prima due gare disputate ha lottato dentro la top ten. Anche lui è un rookye in questa classe ed è il più giovane tra i nostri, classe 2006. Tre/quattro anni buoni davanti a sé per tentare la scalata ai vertici del mondiale MX2, e Ferro ha sia le doti di guida che di testa per farcela. Quindi direi che in questa classe siamo messi davvero bene, anche per gli anni a venire.
Se nella classe regina i nostri senatori stanno attraversando un periodo non troppo felice, con Guadagnini e Forato alle prese con il recupero da vari infortuni e con Monticelli che stenta a trovare il passo da top ten, possiamo invece rallegrarci guardando le classifiche dei campionati Europei EMX2 e 125.
Nel primo al momento c'è un solo dominatore, ed è Valerio Lata. Il pilota del team Gas Gas Beddini ha lasciato davvero poco agli avversari, vincendo 3 manche su 4 disputate, con un secondo posto nella seconda gara in Spagna frutto di una rimonta straordinaria dal fondo del gruppo. Altrimenti sarebbero potute essere due doppiette! Inutile dire che l'obbiettivo per Valerio è uno solo, ovvero vincere questo campionato Europeo per poi salire in pianta stabile tra i protagonisti del mondiale. Per lui che ha sempre vinto in tutte le categorie, fin dal minicross, sembra quasi una cosa facile, ma non lo è affatto perché nello sport professionista di facile non c'è mai nulla! Ma Valerio ha tutte le carte in regola per continuare con questi risultati ed arrivare molto in alto.
Molto bene anche i nostri giovani della classe 125, quindi tutti under 17. Dopo una gara difficile a Riola dove su un terreno sicuramente particolare hanno faticato, si sono prontamente riscattati ad Arco, su una pista "amica". Simone Mancini, sulla Fantic Factory del team SDM, ha vinto l'assoluta con un primo e un terzo posto di manche, mentre Francesco Bellei ha chiuso secondo assoluto grazie allo splendido successo nella gara conclusiva. Sono entrambi estremamente veloci e soprattutto tecnicamente molto bravi. Ed il fatto di saper guidare così bene, non sfruttando soltanto la manetta o il coraggio ma sapendo interpretare al meglio le traiettorie in pista con grandi doti tecniche, li aiuterà anche quando saliranno di cilindrata.
Insomma un Italia ben piazzata e ben rappresentata in tutte le categorie, e soprattutto con grandi promesse e premesse per il futuro!
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