Superiders. Ed è solo l'inizio

Superiders, superpiloti, fenomeni. Chiamateli come volete, ma questi ragazzacci stanno infiammando il Forum di Milano. Tra angeline e diavolesse della coreografia (un gruppone di miss da bava alla bocca), la serata parte con heat al fulmicotone. In pista spopolano gli specialisti francesi, sembra ne sia stato ingaggiato mezzo milione. L'europeo orfano di Cairoli sarà roba loro? Boh, siamo solo all'inizio di un campionato che si preannuncia lunghissimo. Nove gare, da qui a dicembre, a Monaco, passando per l'EICMA (ancora a Milano) e il leggendario appuntamento di Genova. Ma torniamo a Milano. La serata: l'unico vero escluso ai primi round è Antoine Meo. Wild Card a Faenza, il francesino porta anche al Supercross di Milano la sua Husqvarna 2T. Parte come una furia, ma si ribalta sulle whoops. Sembra KO, viene portato via in barella, fa spaventare tutti... ma si ripresenta al ripescaggio. Niente da fare, però, tre giri e si ritira: ha picchiato troppo forte. Un matto. Il nostro Stefano Dami e Marvin Musquin faticano più del dovuto nelle heat, più che altro perché la sfiga ci si mette di mezzo. Benjamin Coisy e Zach Osborne (dritto dritto dagli USA) promettono show nel main event. Intanto il pubblico si mantiene in temperatura con il Freestyle, dove Max Bianconcini e Vanni Oddera strappano a suon di applausi un successo alla pari. Mettono dietro anche un certo Mat Rebeaud. Spettacolo anche tra le belvette del Supercross Junior (12-15 anni), non chiamatelo Minicross! Il main event è roba di Ben Coisy, un Boeing 979 (questo il numero della sua tabella) che vola alto, imprendibile. Zach Osborn lo impensierisce per mezzo giro, poi ha il suo bel daffare a tenere dietro gli altri. Terzo Stephan Demartis, quarto Fabien Izoird. Musquin quinto, Dami Ottavo. Grande serata. Se non c'eravate, no problem. Stasera si replica. Al Forum salirà la febbre del sabato sera. E del Supercross.