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AMA Supercross 2025 - Salt Lake City, come da copione, o quasi: l'analisi di Stefano Dami

Redazione
dalla Redazione il 12/05/2025 in Supercross
AMA Supercross 2025 - Salt Lake City, come da copione, o quasi: l'analisi di Stefano Dami
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Se nella classe regina si è realizzato quello che era facilmente pronosticabile, con il titolo a Cooper Webb, nella 250 East Coast è successo di tutto e alla fine ha vinto Tom Viale, il pilota che si è fatto trovare nel posto giusto al momento giusto

Salt Lake City, ovvero tutto da copione, o quasi! Perché le sorprese ci sono state eccome, ma non nella classe regina. Se nella 450 si è realizzato quello che era facilmente pronosticabile, nella 250 East Coast è successo di tutto. Ed alla fine ha vinto probabilmente il pilota che meno avrebbe meritato questa sera (ma soltanto per quello visto in questo main, non fraintendetemi..), ma che si è fatto trovare pronto, nel posto giusto al momento giusto.

Facciamo un passo indietro, il titolo della 250 West era già stato assegnato a Deegan lo scorso fine settimana. Qua rimaneva da assegnare il titolo della categoria East, con 3 piloti racchiusi in un fazzoletto di punti e con Vialle in leggero vantaggio su Hammaker ed Hampshire. Il main è partito con un Deegan esplosivo, che ha centrato l’holeshot ed ha subito allungato chiudendo i giochi per la vittoria già da subito. Vialle si è trovato in una posizione di vantaggio sui suoi rivali, portandosi al secondo posto con il compagno di squadra Beaumer a seguirlo. Hammaker subito dietro, ancora piu’ indietro Hampshire costretto a partire in una posizione al cancello sfavorevole dopo essere passato dalla LCQ a causa di una caduta nella Heat. Ma mentre il pilota Husqvarna recuperava posizioni in brevissimo tempo con un grande ritmo, Vialle davanti non sembrava avere il passo per rimanere in quella posizione, ed infatti subiva il sorpasso prima dal compagno di team e dopo da Hammaker. Poco dopo arrivava anche il ricongiungimento di Hampshire, che prima si liberava velocemente di Vialle e poco dopo si avvicinava pericolosamente ad Hammaker. Ad un paio di giri dalla fine avviene il colpo di scena: Hampshire tenta l’attacco ed affianca Hammaker in ingresso curva: nulla di scorretto ma nessuno vuole mollare ed i 2 entrano in contatto e cadono entrambi. A questo punto un Vialle guardingo, che sembrava oramai sconsolato e fuori dai giochi, si ritrova il titolo servito su un piatto d’argento! Per il francese questo è il bis, e non è da tutti vincere due titoli consecutivi in USA, seppur nella 250, quindi “Chapeaù”!

AMA Supercross 2025 - Salt Lake City, come da copione, o quasi: l'analisi di Stefano Dami

In 450 meno emozioni in gara, ma tante emozioni dopo l’arrivo con Cooper Weeb che si laurea campione SX per la terza volta nella classe maggiore. Al pilota Yamaha bastava un quarto posto in caso di vittoria di Sexton, e così è stato. Dopo un’ottima partenza Weeb ha subito attaccato Plessinger e si è portato al comando, con Sexton che velocemente riceveva strada dal compagno di squadra e si portava a ridosso del rivale al titolo. Dopo un paio di giri, per un errore o volontariamente lo sa soltanto lui, Weeb sbaglia una sezione ritmica consentendo a Sexton un sorpasso facile e soprattutto senza rischio di entrare in contatto. A questo punto cominciava la fuga solitaria di Sexton, con nessuno in grado di tenere il suo ritmo e forse con l’unico in grado di farlo, Weeb, più concentrato sul titolo che non su una lotta per la singola vittoria.

Nel frattempo si rifanno sotto Justin Cooper e Malcolm Stewart, ma rispetto alla gara scorsa il compagno di team non riesce a fare da fido scudiero perché Webb cala troppo il ritmo. Così lo passano entrambi, ma va bene perché ha fatto i conti giusti e sa che quel risultato basta a garantirgli il titolo per 2 punti nonostante le 7 vittorie di Sexton.

Un titolo arrivato grazie al grande cuore ed alla grande visione di gara di Weeb, che non ha mai gettato al vento un risultato utile, che ha saputo vincere quando c’erano le condizioni per farlo (5 vittorie), che ha saputo accontentarsi quando non era in serata, che ha fatto della costanza (giù dal podio in sole 4 occasioni su 17 gare e con un’ottavo posto come peggior risultato stagionale) e della grande lucidità le sue armi migliori. Un Sexton invece meno forte mentalmente, che ha perso i duelli diretti nei momenti topici della stagione e che si è poi ripreso dominando la parte finale con una velocità e delle prestazioni imbarazzanti quando però oramai era tardi e Weeb poteva controllare. Probabilmente Chase ha anche pagato la maggior pressione arrivata sulle sue spalle quando a pochi giorni di distanza l’uno dall’altro sono arrivati gli infortuni di Jett Lawrence e di Eli Tomac.

Comunque onore a Webb, ed ora si attende con trepidazione l’inizio della stagione National, con il rientro dei due sopracitati e con qualche outsiders capace di grandi cose sulle piste tradizionali, e perché no magari con la presenza saltuaria del nostro Tony Cairoli in sella alla Ducati!

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