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Aprilia RXV 450 2008. Tutta un'altra storia

il 08/12/2007 in Moto

Tanti piccoli dettagli rivisti. Niente di sconvolgente, ma ora la moto è veramente competitiva

Aprilia RXV 450 2008. Tutta un'altra storia
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L'occhio poco attento potrebbe essere ingannato: la nuova SXV 450 non è stata rivista solo nell'estetica, sebbene vanti una nuova colorazione delle plastiche e un nuova grafica. Tutt'altro. L'eperianza del reparto corse, grazie a Stefan Merriman, ha sviluppato diversi dettagli che rilanciano con gran forza il marchio del leone nell'enduro. Concettualmente la moto è diventata un pronto gara: non esiste più il kit racing per renderla idonea per le competizioni. Tutto compreso nel prezzo. Nel "pacchetto" è già compreso lo scarico laterale Arrow, il portatarga minimal, l'impianto elettrico semplificato senza il blocchetto della chiave, la strumentazione elettronica compatta, la mascherina con il faro più eneroso e il comando gas progressivo.
Il resto degli aggiornamenti comprende: il tappo del filtro dell'olio in alluminio e non più in plastica, un nuovo setting della forcella e del mono, il manubrio marchiato Magura, il devio luci, l'inserimento del comando per gestire la doppia mappatura della centralina, l'interrutore per l'accensione (al posto della chiave) posto sopra il radiatore sinistro, il comando dello starter direttamente sulla cassa filtro e un nuovo stampo per il serbatoio che elimina quei fastidiosi spigoli sui fianchi.

LEGGERA E MANEGGEVOLE
Nonostante le modifiche poco significative a livello di ciclistica, la nuova SXV si presenta sotto una nuova veste: adesso ama il paletto. Nemmeno noi ci siamo spiegati il perché visto che le misure vitali del telaio sono rimaste invariate. Ma costatiamo piacevolmente che ora l'Aprilia è competitiva anche quando si parla di fettucciato e mulattiere impestate.

CI PIACE:
Il motore, potente, gestibile e con tanto tiro fin dai bassi regimi; la frenata offerta dall'impianto Nissin sia all'anteriore che al posteriore; la posizione di guida distesa e rilassata.

NON CI PIACE:
la forcella un po' troppo cedevole nella prima parte e il mono decisamente sostenuto rispetto alla sospensione anteriore; la sella troppo dura; l'effetto on-off nelle ripartenze ai bassissimi giri.

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