Dakar 2024: Ross Branch regala il primo sorriso al Team Hero

La provincia di Medina, nel quadrante nord-occidentale dell'Arabia Saudita, ha fatto da scenario alla speciale, che si è protratta per 414 chilometri e ha messo a dura prova i piloti e gli equipaggi della Dakar. Dopo l'uscita da AlUla, il gruppo si è snodato su canyon di sabbia, ma il paesaggio è presto cambiato in un terreno più impegnativo. Diversi piloti sono stati "abbattuti" dalle pietre, tra cui il vincitore del prologo, Tosha Schareina, che era uno dei favoriti per la gara di moto, ma il vincitore di tappa, Ross Branch, e Mason Klein, che ha sempre un asso nella manica, hanno superato con successo l'infernale percorso. 

La regola numero 1 in una gara di moto è quella di rimanere in piedi, indipendentemente da quanti ciottoli, sassi o rocce si frappongano. Un paio di piloti hanno infranto questa regola cardinale questa mattina: l'esperto Joaquim Rodrigues è caduto al km 82 e il talento in erba Tosha Schareina ha abbandonato la sua terza Dakar al km 240 con un braccio fratturato. "J-Rod" aveva fatto guadagnare al costruttore indiano Hero la sua prima vittoria di tappa nel 2022. Al contrario, il suo compagno di squadra Ross Branch ha ottenuto il miglior tempo nella speciale e ha conquistato la sua quarta vittoria di tappa alla Dakar. Il pilota del Botswana è salito anche in testa alla classifica generale, dove ora ha un margine di 12 minuti sul campione della Dakar 2020, Ricky Brabec, e su Mason Klein, che ha affrontato il compito di aprire la strada con brio e ha trascorso l'intera tappa da solo in testa.

Mason Klein non era nemmeno sicuro di poter partire per la sua terza Dakar con la sua nuovissima Kove di seconda generazione, rimasto bloccato in dogana a Dubai, ma il suo mezzo cinese è finalmente arrivato poche ore prima che suonasse il gong delle verifiche tecniche. L'americano si è piazzato tra i primi 10 nel prologo e ha scelto l'ordine di partenza per la prima tappa. Il 22enne privato ha scelto di partire per primo, una posizione tipicamente evitata dai piloti del Rally GP che di solito sarebbe andata a Skyler Howes, il peggior interprete della gara di apertura. "L'idea di aprire la prima tappa della Dakar è davvero forte, quindi, alla fine, nessun rimpianto perché ora posso dire di averlo fatto". Klein ha dimostrato ancora una volta di essere una scatola piena di sorprese, non solo perché ha trascorso i 400 km di duro lavoro da solo in testa, raccogliendo 6′21″ in bonus e il terzo posto al traguardo, ma anche perché lo ha fatto su una moto che aveva a malapena toccato prima: "È la terza volta che salgo sulla moto e non potrei essere più felice". Oggi Klein ha dimostrato due cose a se stesso e al resto del gruppo. Primo, che la Cina ha tutte le carte in regola per diventare una superpotenza dei rally-raid nel prossimo futuro. E secondo, che la parola "impossibile" è solo una sfida per il 22enne americano.

I protagonisti della classe W2RC sono Bradley Cox e Romain Dumontier che si sono classificati rispettivamente terzo e primo nella Coppa del Mondo FIM Rally-Raid 2023 nella classe Rally 2, l'ultimo gradino della scala prima del Rally GP. Il sudafricano e il francese non nascondono la loro ambizione comune in questa edizione della Dakar: presentarsi nella top 10 di ogni tappa per cercare di attirare l'attenzione di un team ufficiale. Il figlio di Alfie Cox, vittorioso negli ultimi due Rally 2 del 2023, ha concluso la speciale al quarto posto, a due minuti dal podio assoluto. "Dudu", sesto oggi, è a meno di un minuto dal suo nuovo acerrimo rivale per il campionato. I due piloti del Rally 2 hanno superato ben tredici dei sedici piloti ufficiali ancora in gara alla Dakar. La scena del Rally 2 sta acquistando spessore. 

RallyGP Results - Stage 1 

Rider Standings

RALLYGP PROVISIONAL STANDINGS AFTER STAGE 1