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Meglio la moto o la bici? Proviamo con l’E-Enduro…

Redazione
dalla Redazione il 26/04/2019 in News
Meglio la moto o la bici? Proviamo con l’E-Enduro…
Meglio la moto o la bici? Proviamo con l’E-Enduro…

La nuova tipologia di gare dedicata alle bici a pedalata assistita sta facendo sempre più proseliti. Sarà questo il futuro dell’offroad?

Meglio la moto o la bici? Proviamo con l’E-Enduro…

Ci avete fatto caso? Le e-bikes ormai sono ovunque. In città, in campagna, sugli sterrati, ma anche su strada. Ma come spiega l’esplosione di questo fenomeno? Iniziamo col dire che gli ultimi prodotti sono oggettivamente belli e tecnologicamente avanzati e tutta questa tecnologia sta rendendo le e-bike sempre più leggere, performanti e divertenti da pedalare e guidare. Magari non proprio economiche, ma questo è un altro discorso…

In questo vasto panorama, il segmento delle e-enduro si sta ritagliando uno spazio sempre più ampio, grazie ad un a tipologia di bici che sta facendo scoprire l’enduro a una moltitudine di biker a cui non interessa l’agonismo, che non hanno tempo o voglia di allenarsi come dei pro e puntano soprattutto al divertimento. Ma queste e-enduro sembrano perfette anche per far ritornare nei boschi tanti enduristi motorizzati, stanchi di divieti e multe e pronti ad abbracciare un enduro più green. E che magari sono ancora vogliosi di confrontarsi con il cronometro.

L’ampia diffusione delle bici a pedalata assistita e la nascita di più circuiti di gare sta creando però anche problemi di “convivenza” tra federazioni, come abbiamo visto recentemente. L’Unione Ciclistica Internazionale e la Federazione Motociclistica Internazionale sono infatti ai ferri corti a causa dell’annuncio  da parte di quest’ultima della nascita della FIM eBike Enduro World Cup, un circuito di gare internazionali nato sotto l’egida dell’organismo che controlla le gare motociclistiche. La cosa non è piaciuta all’UCI, che vede in questa mossa un tentativo di prendere il controllo sulle gare delle bici elettriche, che a rigor di logica dovrebbero essere ad appannaggio dell’UCI stessa.

Ma come funzionano le gare di E-Enduro? Assomigliano a quelle che noi motociclisti conosciamo bene in quanto si disputano su un percorso ad anello che ricorda il classico giro delle gare di enduro moto, all’interno del quale si trovano le Prove Speciali che possono svilupparsi in salita, pianura o discesa. Le regole? Poche e semplici.

Normalmente si utilizza una sola  bici ed una sola batteria per tutta la gara. Le bici possono essere modificate sostituendo alcuni componenti come ruote, forcella e freni, ma devono mantenere telaio, motore, batteria e tutto l’impianto elettrico di serie. Cerchi, telaio e batteria vengono punzonati ad inizio gara e la batteria può essere ricaricata solo in punti prestabiliti e predisposti dall’organizzazione. Tassativo che le bici rispettino la Direttiva Europea 2002/24/CE per cui è vietato l’utilizzo di qualsiasi modifica, elaborazione o applicazione che in qualche modo possa annullare la limitazione della spinta del motore oltre i 25 km/h. Ogni concorrente deve essere completamente autosufficiente e non può ricevere assistenza esterna per tutta la durata della gara ad eccezione dell’area paddock.

Se la cosa vi interessa e siete curiosi di provare o di andare a vedere come funziona, il campionato nazionale E-Enduro 2019 prevede 5 tappe, da marzo a settembre e la prossima gara, si disputerà il prossimo week end, 26 e 27 Aprile a Lacona, Isola d’Elba.

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