Supercross
AMA Supercross 2025 - San Diego: l'analisi di Stefano Dami
San Diego rimescola le carte e nella 450 i tre che hanno ottenuto il podio ad Anaheim ne restano fuori, mentre tornano a brillare Tomac e J. Lawrence. In 250 si mette in luce il giovanissimo Beaumer, che si dimostra solido e veloce
La gara di San Diego ci ricorda che il supercross è imprevedibile e che tutto può cambiare in poco tempo.
Nella 450 i tre piloti che hanno ottenuto il podio ad Anaheim qui ne rimangono fuori, andando a rimescolare le carte in tavola e le classifiche. Anche se siamo solo alla seconda gara si cominciano a delineare le forze in campo, e quanto detto settimana scorsa mi sento di confermarlo anche oggi. Saranno Tomac, Jett Lawrence e Sexton a giocarsi il titolo, con Webb che deve trovare un po’ più di velocità se vuole rimanere agganciato a questo treno.
A San Diego a sbagliare è stato Sexton, a terra nel primo giro del main e costretto a recuperare da fondo gruppo. La rimonta è stata incisiva, perché l’ex campione SX sta andando forte ed ha sicuramente le carte in regola per puntare al titolo. Ma gli errori si pagano, ed il sesto posto finale non basta a confermare la tabella rossa sulla sua KTM. Sarà Tomac ad indossarla il prossimo weekend, grazie alla vittoria perentoria ottenuta oggi.
Il pilota Yamaha non aveva trovato una gran partenza nel main event, così come Jett Lawrence. Sono risaliti da centro gruppo praticamente insieme, e bisogna dire che Tomac ha effettuato il sorpasso decisivo su Jett proprio nelle battute iniziali, sorprendendolo con una curva in appoggio esterno a full gas! Da questo punto i due sono andati a passare ad uno ad uno tutti i rivali fino ai sorpassi decisivi su Roczen e Webb. Ma Jett non è mai riuscito a mettere le sue ruote davanti a quelle di Tomac, sempre molto veloce ed attento a non commettere errori anche nelle fasi più calde della corsa.
Bella stretta di mano tra i due a fine gara, siamo solo all’inizio ed i sorrisi ed i convenevoli ancora si sprecano. Anche se c’è molto rispetto tra i due, andando avanti si cominceranno a vedere duelli sicuramente più duri ed i sorrisi saranno più imbronciati!
Webb ha avuto la possibilità di vincere oggi, si è trovato in testa con i rivali più pericolosi attardati ed avrebbe potuto approfittarne per andare a cogliere la prima vittoria stagionale, ma non è stato in grado di fuggire. Un terzo posto positivo ma si poteva osare di più, anche perché nel finale ha rischiato di farsi soffiare il podio di giornata da un Roczen arrembante e determinato. Il tedesco dopo il podio della scorsa settimana ha corso un’altra ottima gara, rischiando di tornare a casa da San Diego con la tabella rossa. E sarebbe stato davvero un colpo sensazionale! La rimonta di Tomac ha di fatto cancellato questa possibilità, unita al non essere riuscito a sorprendere Webb negli ultimi giri nonostante i ripetuti tentativi di sorpasso. Ma giù il cappello per Ken, che voglio ribadirlo è l’unico a non guidare una moto factory e questo rende ancora più onore ai suoi risultati ed al lavoro svolto dal suo team.
Male Anderson, a podio ad Anaheim ma qua in difficoltà e fuori dalla top ten, meglio invece Hunter Lawrence che ha lottato nelle prime posizioni per poi chiudere quinto.
Dicevamo dell’imprevedibilità del Supercross, ed ecco che nella classe 250 il leader Shimoda si prende una lavagna da segnalatore sulla mano sinistra durante le prove del pomeriggio. Piccola frattura a due metacarpi, ed il giapponese è costretto a correre soffrendo ( ed è già tanto che sia riuscito a scendere in pista nel serale ). Un settimo posto finale che vale oro, e gli consente di non perdere troppi punti in campionato. Per sua fortuna davanti le posizioni non sono mai sicure, con Deegan che continua a sbagliare. Sembra di vedere la stessa copia di quanto successo lo scorso anno dove Dangerboy ci ha messo un po’ di tempo a trovare la costanza che gli ha permesso di dominare la parte finale di stagione. Se vi ricordate bene ad inizio campionato aveva però faticato molto, forse subendo un po’ la pressione di dover vincere a tutti i costi, e sembra che quest’anno gli stia capitando la stessa cosa. Le partenze non lo stanno aiutando in questo periodo e così per ora i risultati non sono di sicuro quelli che si aspettava.
Occhio al giovanissimo Beaumer. Il pilota KTM è cresciuto molto, ed ha una velocità pazzesca. Lo dimostra il fatto che in queste prime due gare la pole position in qualifica è stata sua, e con la vittoria a San Diego (prima in carriera) si è preso anche la tabella rossa di leader. Sarà un osso duro sia per Deegan che per Shimoda se riuscirà ad andare avanti con questa costanza. Intanto anche la Triumph ottiene un altro bel podio, con il nuovo pilota Jordon Smith che firma anche l’holeshot del main event. Rispetto al terzo posto di una settimana fa qui Jordon scala di una posizione ed ora non resta che ottenere la prima vittoria! La casa inglese è ormai una splendidà realtà anche in USA!
Non ci resta che attendere qualche giorno e vedere se le carte in tavola subiranno un nuovo rimescolamento!
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