Moto
L’aerodinamica arriva nel motocross
Yamaha ha pubblicato alcuni studi aerodinamici applicati al fuoristrada, alla ricerca, non di un maggiore carico aerodinamico, ma di migliori prestazioni di raffreddamento
In MotoGP e SBK gli studi aerodinamici sono in continuo divenire con ali, alette e deflettori d'aria che spuntano ovunque sulle moto e anche le moto di serie sono ormai contaminate dalla moda delle appendici aerodinamiche.
Era solo questione di tempo quindi prima che qualcuno provasse ad applicare questi principi anche alle moto da offroad.
La prima in questo campo è stata Yamaha che ha recentemente depositato un brevetto per un sistema di deflettori d'aria posti sul retro degli steli della forcella, che avrebbero lo scopo di aumentare il flusso d'aria verso il radiatore e quindi migliorare la sua efficienza in termini di raffreddamento.
Migliorando il flusso raffreddamento si potrebbe utilizzare un radiatore con superficie ridotta a beneficio dell’ingombro laterale, con una linea della moto più snella, e del peso. Inoltre, l'aria incanalata al centro della moto, scorrendo intorno al motore, lo raffreddebbe ulteriormente.
Nei disegni Yamaha i deflettori dell'aria dietro gli steli della forcella sono ampi, ma dimensionati in modo tale da non ostacolare l'angolo di sterzata, anche se qualche dubbio potrebbe essere sollevato in presenza di fango che andrebbe ad appesantire ed ostruire la struttura.
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